Cerco un contatto visivo con lui ma evita volontariamente lo sguardo tenendolo verso il basso.
«Kei... tutto bene?»
Il ragazzo poggia entrambe gli avambracci contro il muro costringendomi a mettermi con la schiena contro di esso e stringermi di poco nelle spalle.
«Perché lui...?»
Quella domanda esce quasi come un mormorio afflitto, ma non riesco a capire a chi o cosa si riferisca.
«Come...?»
«Perché lui ha il privilegio di avere il tuo cuore ed io no?»
"Oh merda... no..."
Ora è palese che si riferisce a Tobio ed io non ho il coraggio di guardarlo in faccia a causa dei sensi di colpa nei suoi confronti.
«Odio me stesso per essere attratto da te...»
Mantengo lo sguardo a terra ascoltando attentamente le sue parole.
«Per qualche ragione vorrei soltanto lasciarti in pace ma non riesco. Desidero prenderti qui, adesso...»Alzo di colpo lo sguardo incrociando, finalmente, i suoi incantevoli occhi ambrati facendomi sentire una fitta allo stomaco mentre lui sospira e si mette alla mia altezza in modo da poterci guardare negli occhi.
Rimaniamo così, in silenzio, a scrutare l'uno gli occhi dell'altra per svariati minuti, non ho il coraggio di proferire parola.«Usami...»
Sussurra Kei avvicinando ulteriormente il suo viso al mio. È una proposta a dir poco assurda che mi lascia spiazzata.
«C-come...?»
È tutto ciò che riesco a dire.
«L'arma migliore per ottenere la sua attenzione e fare in modo che si dichiari a te, è la gelosia, e credo che lo abbia capito anche tu.»
«Sì... credo di sì...»
«Allora usami. Usa il mio amore contro di lui in modo da farlo ingelosire ed avvicinarlo a te.»
Chiudo gli occhi, sospiro e lo stringo a me intrecciando le braccia intorno al suo bacino essendo molto alto.
«Non posso farlo Kei, non è giusto. Non è giusto nei tuoi confronti...»
Mi allontano in modo da sciogliere l'abbraccio e guardarlo negli occhi.
«A me non importa. Se è una scusa per averti al mio fianco, anche se per poco, sono ugualmente disposto a farlo.»
"Ma che sta succedendo... perché?"
«Io...»
«Ti prego, dì di sì.»
Si avvicina maggiormente e le sue labbra rimangono a pochi centimetri di distanza dalle mie.
«Prometto che appena riuscirai a conquistarlo interromperemo questa cosa, ma almeno provaci...»Ritraggo le labbra e rimango in silenzio, alzo le mani del suo bacino verso il petto riuscendo a sentire il suo cuore battere come una trivella.
"Questo è l'affetto che gli faccio? È disposto ad essere usato da me in modo da poter dimostrare quanto mi ama pur essendo consapevole che io amo un altro ragazzo?"
Non ho il tempo di pensare ad altro che sento le sue calde e morbide labbra sulle mie.
Rimango immobile per alcuni secondi colta di sorpresa ma successivamente rilasso ogni mio muscolo nel stare a contatto col calore del suo corpo e ricambio il bacio.«Lo prendo come un "sì" allora.»
Sussurra tra i baci con un sorrisetto soddisfatto.
«Dio... ogni tipo di contatto con te mi manda in completa estasi. Non so se odiare questa sensazione o godermela...»
Prendo il suo viso tra le mani in modo che non smetta di guardarmi negli occhi.
«Goditela finché che puoi...»
Sussurro con un tono di voce sensuale per poi riprendere a baciarlo.Quello che è successo in palestra è stato a dir poco sconvolgente.
Ora sono a casa, sul divano, arrotolata dentro una coperta come un burrito, col cuore che ancora non si è calmato e la testa completamente confusa.
"Adesso che faccio? Non posso più tirarmi indietro, eh no. Ormai ho accettato e mi prendo la responsabilità delle mie scelte. Avrei potuto dirgli di no dopo quel bacio, ma ho deciso di ricambiarlo e non fermarmi. È inevitabile che anche lui abbia un fascino disarmante ma i miei sentimenti per Tobio sono forti... e se funzionasse? Magari non è una pazzia e può funzionare, in tal caso io e lui smetteremmo subito. Stiamo solo fingendo... o almeno... io sto fingendo..."
Sospiro avvilita e noto con la coda dell'occhio mio padre avvicinarsi a me con aria preoccupata.
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Chiama il mio nome
Fanfiction[Kei x OC] Yumi Ukai è la figlia adottiva di Keishin Ukai dai lunghi capelli bruni ed i grandi occhi castani. I suoi genitori e lui erano amici da tanti anni ma sono morti a causa di un incidente stradale quando la piccola aveva solamente otto anni...