Capitolo 13

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《Ehi.》mi dice Emma.

Non riesco proprio a parlare, ho paura di farlo e poi di risvegliarmi dal mio sogno.

《Hai perso la voce? Sarebbe un problema sai?》 Mi dice sorridendo.

Le sorrido.
《Grazie Emma.》

《Ne vedremo delle belle insieme.》

Adesso siamo in sala prove, dato che in sala relax ci sono tutti i ragazzi e non possono vederci perché il nome del direttore artistico bianco deve essere ancora segreto.
Io ed Emma iniziamo a parlare un pò, a conoscerci meglio e a ritrovarci a vicenda.

Sono le 20:00, ed é ora di uscire dalla scuola.

《É stato bellissimo conoscerti, bella. Mi dispiace solo dover aspettare fino a sabato per darti la maglia, ma ti giuro, ti prometto che ci vedremo in settimana.》

La abbraccio ancora una volta, giusto per assicurarmi di non stare sognando.

《Ci conto, a presto.》

Usciamo dalla sala prove, io vado in sala relax, cercando di riprendermi mentre Emma esce dalla scuola.

Entro in sala relax per prendere le mie cose e tornare tutti in albergo, e i miei compagni mi chiedono tutti "Ma dove sei stata?!" Io decido di non rispondere, poi arrivati in albergo, anche Mattia mi inizia ad osservare.

《Tu sei strana. Cosa é successo?》

《Niente,niente...》Rispondo di scatto, in modo nervoso.

Inizia a ridere, suppongo per il modo nervoso in cui ho risposto.

《Cosa hai da ridere?》

《Dimmi tutto, non ti vedo convinta.》

《Sono convinta.》

No, sono poco credibile.

《Riguarda forse me?》

《No, no. Ma, ma scherzi?》

《Okay, riguarda noi. Forza, parla.》

Maledetta io e la mia "convinzione'' nel dire le cose. MATTIA NON SEI TU IL "PROBLEMA"

Decido di ignorarlo.

《Vediamo un film?》

《No. Sono stanco, buonanotte.》

Se ne va lasciandomi in stanza da sola.
All'improvviso un vuoto si fà spazio dentro di me.


E se mi guardi,mi arrendo ~ BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora