Capitolo 17

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Dopo essermi confidata con Emma,lei mi lascia consigliandomi di essere sempre me stessa e fare quello che mi dice il cuore.

Ho fatto una doccia,mi sono cambiata e preparata per incontrare Alessio.

Sono davanti al colosseo,ma nessuna traccia di lui.

Mi giro e lo vedo. Eccolo lì,occhiali da sole,ciuffo sempre perfetto ed espressione da figo. É rimasto sempre lo stesso.

Mi avvicino,e quando mi nota inizia a sorridere e mi viene in contro per abbracciarmi.

"Congratulazioni alla piccola Angy."

"Grazie mille." Dico sorridendo.

"Ti vedo bene. Sempre bellissima ed impeccabile. Ti va di pranzare insieme?"

"Beh,sì okay."

Non riesco a rispondere a tutti questi complimenti,sento solo una grandissima confusione all'interno della mia testa.

Perché sta succedendo tutto così,in una volta?

Fra un pensiero ed un altro,eccoci arrivati ad un ristorante dove appunto pranzeremo.

L'atmosfera é accogliente,mi piace questo posto.

"E gli altri Dear,che fine hanno fatto?"

"Sono a casa a fare le loro cose,a riposarsi un pó,insomma."

Sposta la sedia per farmi sedere e poi si siede lui,di fronte a me. Occhi contro occhi. Da quanto tempo non succedeva?

"Spero soltanto che in tutto questo tempo tu,non ti sia dimenticata di me. Di noi..''

Non l'ho dimenticato,no. Ho solo evitato di pensarci troppo,e non significa che non ci ho pensato.

Già,ci siamo lasciati per via di "Amici",perché lui ha il suo lavoro ed é difficile stare insieme,così.

"Io te l'ho detto. Sono pronto a lasciare tutto,se me lo chiedi tu,e per stare insieme a te."

Abbasso lo sguardo e inizio a giocare con le mie mani. Che situazione,me lo aspettavo.

Mi manca,mi manca tantissimo e ció non significa che io abbia usato Briga o Luca.

Ma forse la cosa migliore, é far ritornare tutto come prima,com'é giusto che sia,ma non trovo sia opportuno che lui abbandoni la sua passione per me.

Abbiamo ordinato la pizza e abbiamo appena finito di mangiarla.

Adesso stiamo uscendo,lui cerca la mia mano ma dalla troppa confusione non la trova.

Non appena ha pagato e siamo usciti,riesce a prenderla,poi si gira e mi sorride.

Il suo sorriso,cazzo.

Stiamo camminando da qualche minuto,così, in giro per Roma. Abbiamo riacquistato la nostra confidenza e iniziato a parlare,ridere e scherzare.

Arriva un momento in cui siamo uno di fronte all'altra.

I suoi occhi,quanto mi piacciono.

Le sue labbra così perfette.

Chiude gli occhi e lo faccio anch'io.

Ed ecco che mi bacia.

Sempre così intenso,sempre così passionale.

E se mi guardi,mi arrendo ~ BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora