Capitolo 6

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《Ma niente, ci divertiamo un po?》

《Ma sei scemo? Togliti immediatamente.'》

Ma due sberle le vuole mò o fra due minuti?

Mattia inizia a ridere e poi si toglie la maglietta.

《Mattia? No.》 Adesso sono irritata.

《Cosa credi che voglia fare? Non mi permetterei, o almeno per ora.》

《Non riesci proprio a capire che tra noi non ci sarà mai niente?》

Tutto ad un tratto il suo sorriso si trasforma in un'espressione seria.

Questa forse potevo risparmiarmela, in fondo lo so benissimo anche io che mi piace, non sò perchè ho reagito così, però è quello che penso, o forse no.
Sono tanto confusa.

Mattia si rimette la maglietta e poi si alza.

《Se tutto questo è per Luca, beh non ci voleva un genio a capire che sicuramente vi siete baciati e .. aspetta fammi indovinare, adesso sei confusa no? È questo che vuoi dirmi? No, se è questo non dire proprio niente.》

《Mattia, no aspetta..》

Mattia esce sbattendo la porta.

Cazzo, se ha ragione. Mi ha zittita, mi ha completamente disarmata e adesso ho solo lacrime, nient altro, non una parola.

Non avrei dovuto mettermi in questa situazione, avrei dovuto mettere in chiaro le cose già da subito.
Il fatto è che non l'ho fatto e se non l'ho fatto è perchè non c'è proprio niente da mettere in chiaro! Tra me e Luca non c'è nulla, non ho nessuna colpa per essere uscita con Mattia.

Decido di non sentirmi per qualche giorno nè con Luca nè con Briga, che comunque non si è fatto sentire lui, quindi.

É sabato sera ed é ora di uscire, andremo tutti insieme in discoteca a divertirci un pó, decido di mettere il vestito più bello che ho e di truccarmi (come al solito) ma invece del classico lip gloss, mi concedo un bel rossetto rosso acceso.

Una volta in discoteca io e Paola iniziamo subito a scatenarci per prime, buttandoci sulla pista da ballo!
Questa sera non ci sono davvero per nessuno, voglio lasciarmi andare e se sarà necessario rinuncerò ad essere me stessa per un giorno.

Mi giro per sbaglio e incontro lo sguardo di Briga che noto mi sta guardando da un pó. Come dovrei comportatmi? Dovrei chiedere scusa? Sinceramente non lo so, forse é meglio restare così, se vorrà prenderà lui parola, ben venga.

《Angé andiamo a fumare una sigaretta?》 Mi urla Paola.

Faccio di sì con la testa mentre la seguo.

Una volta uscite, accendiamo le sigarette, poi Paola vedendomi preoccupata (probabilmente) mi chiede cos'ho.

《Nulla d'importante.》

Mi guarda come a dire "beh cara, non direi proprio."

Qualcuno è uscito, ho sentito il rumore della porta chiudersi. Fà che non sia lui, fà che non sia lui continuo a ripetermi in testa mentre sento già la sua presenza avvicinarsi dietro di me.

《Angelica posso parlarti?》 Respira Angelica, devi solo respirare.

Mi volto e rivedo lui, i suoi occhi sinceri, le sue labbre che al solo vederle mi fanno ripensare al bacio dell'altro giorno e d'istinto mi viene da ritirare le mie.

《Certo Mattia.》

Paola ci lascia da soli e penso che abbia capito già tutto.

《Dimmi pure.》

《Visto che tu non ti degni di parlarmi, ho deciso di farlo io.》

《Mattia, ci stavo pensando. Scusa ,davvero in queste settimane sono stata molto male.》

《Non me ne fotte un cazzo delle scuse. Guardami negli occhi e dimmi che a me ci tieni.》 Dice con aria possessiva e autoritaria.

Lo guardo negli occhi e poi mi avvicino per baciarlo, ma lui mi blocca.

《No, non mi bacerai. Così é fin troppo facile.》

Lo riguardo negli occhi.

《Mattia, io tengo a te.
Io credo che possa arrivare ad innamorarmi di te e.. credo, credo che ..》
《Forse questo non avrei dovuto dirlo, ma ..》

Mi guardo intorno

《Chissene frega, lo dicoÈ quello che penso. In poco tempo trascorso con te, è come se il mio cervello sia andato in fumo dalla rabbia, dal pentimento, da non sò cosa.》

Abbasso lo sguardo per un attimo per poi riguardarlo dritto negli occhi.

《O forse dal fatto che avrei dovuto fare quello che volevo e che voglio sin da quando ho deciso che era quello che volevo.》

Adesso mi sta sorridendo, ma io sono indifferente, non so proprio se ridere o piangere, dopo questo discorso credo di aver espresso tutto quello che mi passa per la testa ormai da giorni e ho paura come al solito delle conseguenze.

《E con Luca?》

《Non lo sò, avevo deciso di non sentire nessuno dei due per il momento.》

《Come fai a non saperlo? Dopo quello che mi hai appena detto?》

Si sta incazzando, si sta incazzando.

《Capisci che quello che dici non corrisponde a quello che vuoi? Come dici invece di volere?》

Si gira e se ne va ed in quel momento è come se avessi avvertito dentro di me un vuoto immenso, forse più grande di me.

Corro verso di lui e lo prendo per il braccio.

《Tu adesso, vieni con me.》

Usciamo fuori dalla discoteca e lo porto un pò più distante, in un angolo a parte.

Adesso siamo io e lui da soli, sto ascoltando il mio cuore e mi dice di fare così, voglio lui, lo so, è così. E non mi importa quello che starà pensando in questo momento, perchè so' che amche lui lo vuole nel suo profondo.

Finalmente mi avvicino a lui e lo bacio.

Come mi erano mancate queste labbra. Adesso lo so, ne sono certa io voglio stare con Mattia Briga.

E se mi guardi,mi arrendo ~ BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora