Capitolo 8

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Era finalmente arrivato il giorno in cui si sarebbe svolta la prima prova del Torneo Tre Maghi.
Tutti si riunirono in un'enorme arena che era stata costruita per l'occasione.
Carina si sedette vicino a Draco e Blaise, cercando di stare lontana da George. Tra i due le cose procedevano molto bene, continuavano a vedersi di nascosto ma Carina non era ancora pronta per rendere la relazione "pubblica".

Nessuno sapeva che cosa riguardava la prova ma poco dopo ebbero un indizio: il belato di un drago*.

La gara iniziò con Cedric Diggory.
La sfida consisteva nel recuperare l'uovo d'oro protetto dal drago.
Successivamente arrivò il turno di Fleur Delacour.
Poi toccò a Viktor Krum e per ultimo ci fu Harry Potter che dovette fronteggiare il drago più pericoloso: l'ungaro spinato.
Tutti e quattro superarono la sfida ma Harry Potter vinse di gran lunga.

Per festeggiare la vittoria i Grifondoro decisero di organizzare una festicciola nella loro sala comune con il disappunto dei Serpeverde...
Fred e George dovevano andare a prendere il cibo nelle cucine perciò George decise di farsi accompagnare anche da Carina.
La cercò tra la folla e appena la trovò le disse:
<< Cari, noi andiamo a prendere del cibo per una festicciola, ci accompagni? >>
<< Va bene >> rispose Carina << Lui sa? >>
<< Sì, ho dovuto, scusa... >>
<< Tranquillo l'importante è che non lo dica in giro, ora andiamo dai >> lo rassicurò Carina
Appena rimasero tutti e tre da soli nel corridoio delle cucine Fred disse:
<< Allora piccioncini... perché non lo dite a tutti? Almeno Angelina e tutti i ragazzi che sbavano dietro a Carina si toglieranno dalle p***e >>
<< Non sono affari tuoi Fred >> rispose secca Carina.
<< Non si sente pronta >> disse però George e si beccò un'occhiataccia dalla ragazza << Che c'è? Non c'è niente di male >>
<< Si che c'è del male... non dovrei aver paura di dirlo a tutti, eppure ne ho parecchia >>
<< Cari ne abbiamo già parlato a me non importa, ora andiamo >>

Il discorso finì lì e i tre arrivarono finalmente nelle cucine, in mezzo a centinaia di elfi domestici indaffarati a fare inchini e saluti tutte le volte che gli passavano davanti.
<< Buongiorno a tutti! >> gridarono Fred e George entrando, Carina si limitò ad un quasi impercettibile cenno della testa.
<< Vorremmo un bel po' di cibo, muffin, crostatine e cose così nel minor tempo possibile >> disse Fred agli elfi che si misero subito all'opera.
<< Dovremmo portarci un elfo a casa >> esordì George ridendo.
<< Sono molto utili, noi ne abbiamo 2 o 3 >> esordì Carina.
<< Così tanti? >>
<< Sì, abbiamo tante esigenze diciamo >>
<< Ho notato >> disse Fred e scoppiarono tutti a ridere.
<< È tutto pronto signori e signorina >> disse un elfo.
<< Perfetto, grazie >>

I ragazzi presero il cibo e uscirono dalle cucine in direzione della Sala Comune di Grifondoro, però si fermarono un attimo prima della fine di un corridoio completamente vuoto.
<< Vi lascio la roba qua e vado >> disse Carina ad entrambi << Bacino >> si rivolse poi a George che la accontentò subito << A domani ragazzi >>
<< A domani Cari >> risposero i rossi in coro.

Carina arrivò nella sua sala comune e fu subito accolta da Draco e Blaise che volevano assolutamente sapere dov'era stata.
<< Sono andata a farmi un giro, Draco tu sai di cosa parlo >> gli aveva fatto intendere che si fosse trasfigurata anche se non era vero.
<< Ma sei scema?! Ti potevano vedere >>
<< Sono stata prudente, ora vado in camera mia. A più tardi >>
<< Devi darti una regolata Carina! >> gridò Draco mentre la ragazza gli faceva il dito medio intanto che si dirigeva nella sua camera.

Si coricò sul letto a fissare il soffitto e poco dopo entrarono le sue compagne di stanza.
<< Ah sei qui >> disse Pansy quasi disgustata.
<< Non essere così entusiasta, Parkinson! Abbi un po' più di contegno, una signorina deve sapersi moderare >> rispose senza darle troppe attenzioni Carina.
<< Str0nza >> sussurrò.
<< Ti ho sentita non sono sorda >>
<< Sei acida >>
<< Lo so... e tu sei frustrata, per favore fatti una tisana che ti calmi un po', faresti un favore a tutti >>
<< Non ho parole >>
<< Peccato >>
<< Ragazze smettetela >> si intromise Daphne.
<< Okay mamma >> rispose Pansy.
<< Finalmente sta un po' zitta >> sospirò Carina.
<< Basta >> insistette Daphne << Piuttosto ignoratevi >>
Le litigata finì lì per fortuna e ognuna di sistemò nel proprio letto.









*ho dovuto cercare su internet perché io ero convinta si dicesse ruggito, invece sono venuta a scoprire che si dice belato.

L'erede dei Lestrange 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora