Capitolo 10

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Il giorno dopo si alzarono tutti tardissimo perché erano molto stanchi dalla festa del giorno prima.
<< Buongiorno >> disse Draco non appena Carina scese nella Sala Comune.
<< Giorno >> rispose semplicemente lei mentre si stropicciava gli occhi.
<< Mi devi raccontare dove siete finiti ieri sera tu e George >>
<< Andiamo in camera tua >>
I due arrivarono nella camera di Draco e chiusero la porta a chiave per assicurarsi che non entrasse nessun altro.
<< Allora? >> la incitò Draco siccome Carina non aveva ancora iniziato a parlare.
<< All'inizio siamo usciti a fare un passeggiata e per prendere un po' d'aria, poi mentre ci stavamo baciando è arrivato Piton e ha tolto 10 punti a Grifondoro e a me ha detto solo di contenermi, è stato divertentissimo! >> disse scoppiando a ridere insieme a Draco << Poi abbiamo deciso di rientrare e io l'ho portato in camera mia e beh Draco lo sai cosa succede quando due persone sono da sole in camera >>
<< No, non lo so, dimmelo tu >> rispose facendo il finto tonto.
<< E va bene siccome lo vuoi proprio sentire, si Draco, abbiamo fatto s3ss0 >>
<< Non mi cambia, tanto se state insieme poco mi importa di quello che fate quando siete da soli >>
<< Sei il mio preferito Draco >>
<< Eh lo so >> rispose ridendo << Era la prima volta vero? Con George intendo >> disse poi tornando serio.
<< Si, è stato il primo >>
<< Ti tratta bene? >>
<< Benissimo >>
<< Sei felice? >>
<< Sì, tanto >>
<< Allora lo sono anche io >> i due si strinsero in un forte abbraccio.
<< Ora andiamo giù in Sala Grande che ho fame >>

Arrivarono giù e Carina si sedette di fianco a Blaise.
<< Com'è andata la serata? >> chiese la ragazza.
<< Molto bene, a te? >> rispose Blaise.
<< Divinamente, appena siamo soli ti racconto >>
I due continuarono a parlare e proprio mentre Carina stava addentando un pezzo di pane qualcuno le tappò gli occhi:
<< Chi sono? >>
<< Che cretino che sei George >>
<< Mi hai scoperto subito, così non vale >> rispose facendo il labbruccio e togliendo le mani.
George si sedette subito di fianco a Carina e salutò gli altri serpeverde.
<< Non ci bastava solo Carina ora ci dobbiamo sorbire anche il suo fidanzato grifondoro >> esordì Pansy mentre si sedeva al tavolo proprio accanto a Draco.
<< Se ti diamo così fastidio puoi anche andare da un'altra parte >> rispose acida Carina.
<< Ma io voglio stare vicino a Draco >> rispose allungando la mano verso quella di Draco che prontamente la spostò.
<< Mi pare che lui non ha molta voglia di stare con te però >> rise infilandosi nella conversazione George.
<< Stanne fuori Weasley >> disse Draco << Pansy smettila di prendertela con Carina, ti ricordo che è mia cugina >>
<< È stata lei ad iniziare >>
<< Ma che cosa dici, sei tu la vipera qua non io >> si difese Carina che stava iniziando ad andare fuori di testa.
<< Sarò anche una vipera ma tu sei cattiva >>
<< Cattiva? Io? Non ti ho mai fatto niente e tu mi hai sempre pugnalata alle spalle! >> stavano dando spettacolo ma questo non interessava a nessuna delle due.
<< Non sono io quella con i genitori ad Azkaban! >> Carina perse completamente la testa dopo questa affermazione.
<< Come ti permetti a nominare i miei genitori?! Loro non c'entrano con me! Ti ricordo che non mi hanno nemmeno educata loro! >>
<< Il sangue è lo stesso dei tuoi genitori! >>
<< Smettila subito! Non hai nessun diritto di criticare i miei genitori! >>
<< Si gli stessi genitori che hanno preferito abbandonare la figlia per degli ideali che ormai sono caduti insieme a chi li portava avanti! Non li rivedrai mai! E lo sai perché? Perché il Signore Oscuro non tornerà e i tuoi genitori non verranno mai scarcerati! >>
<< Tu luri... >>
<< Cari calmati >> la interruppe George.
<< No che non mi calmo! >>
<< Carina, sai quello che devi fare quando perdi il controllo >> le disse Draco a bassa voce riferendosi al fatto di trasfigurarsi in un leone.
Carina non disse altro, lanciò semplicemente un'occhiataccia a Pansy per poi correre nella foresta proibita e sparire.

<< Devi smetterla! >> gridò Draco a Pansy nel frattempo.
<< Perché? Ora non ti ci metterai anche tu?! >> rispose infastidita.
<< Un conto è litigare, un conto è tirare fuori i suoi genitori! Sei veramente una persona orribile! >>
<< Sai Pansy, colpire le persone nei propri punti deboli è da codardi, lo sai il perché? Perché vuol dire che sai già che quella persona ha ragione e non vuoi ammettere di avere torto >>
<< Stai zitto lurido traditore del tuo sangue >>
<< Se credi ancora a queste cose va bene, ma sappi che il tuo pensiero per me conta meno di zero >>
<< Persino lui è più intelligente e furbo di te >>
<< Dovrei prenderlo come un complimento Draco? >>
<< Si, è un complimento >>
I due se ne andarono lasciandola lì.
C'era ancora Blaise che per tutto il tempo non aveva detto niente perché sapeva benissimo che quando Carina e Draco si arrabbiavano era sempre meglio starne fuori.
<< Almeno tu sei rimasto >> sospirò Pansy << Che cafoni >>
<< Non sono rimasto per te, sto solo finendo la mia colazione e in più anche io credo che tu sia una persona orribile >> rispose con nonchalance.
<< E allora perché non hai detto niente?>>
<< Perché sono furbo e so che quando Draco e Carina si arrabbiano è meglio starne fuori >> disse per poi alzarsi e tornare in camera.

Finalmente era arrivato il primo gennaio ovvero il compleanno di Carina.
Non accadde niente di che, ricevette alcuni regali e mentre passava nei corridoi alcuni le facevano gli auguri.
George l'aveva portata a fare una passeggiata da soli in riva al lago.
La loro solitudine durò poco perché incontrarono Harry insieme a Ron e Hermione.
<< Ciao George >> dissero i tre in coro.
<< Ciao ragazzi >> rispose il rosso con allegria.
<< Ciao Carina >> azzardò a dire Hermione spinta dal fatto che al ballo la riccia le aveva fatto un complimento.
<< Granger >> rispose senza troppe cerimonie ma accennando un quasi impercettibile sorriso.
<< So che oggi è il tuo compleanno. Auguri >> continuò Hermione.
<< Oh grazie >>
<< Ora se non vi dispiace noi andiamo >> le interruppe George che trascinò via Carina.
<< È stata la conversazione meno rissosa che ho avuto con lei >> notò Carina.
<< Eh già. Sei stata molto gentile >>
<< Che cosa mi stai facendo George? >> rispose lei ridendo.
<< Assolutamente niente, stai facendo tutto da sola >>
<< Non mi piace questa nuova Carina. È troppo normale e poco esuberante. È veramente noioso essere gentile, mi sa che non lo sarò più >>
<< Fai come preferisci, l'importante è che sei te stessa >>
<< Sai, a volte credo di non meritarti >>
<< Perché dici così? >>
<< Perché tu sei sempre così bravo con le persone, tratti sempre tutti bene. Io invece sono l'opposto >>
<< Carina a me non importa se siamo diversi io ti amo per quello che sei e non mi interessa di nient'altro >> le aveva detto che la amava, Carina non ci poteva credere, era al settimo cielo.
<< Tu hai detto che mi ami >>
<< Cazz0, forse è troppo presto... >>
<< No no tranquillo, io aspettavo che me lo dicessi tu >>
<< Beh allora te lo ripeterò altre mille volte. Ti amo Cari >>
<< Ti amo anche io George >> e si baciarono.
Finalmente erano riusciti a dirselo, non è una cosa scontata il "ti amo" perché bisogna sentirlo davvero, se no non ha senso dirlo, e loro lo sentivano.

L'erede dei Lestrange 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora