Capitolo 3

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La mattina seguente Carina fu svegliata alle quattro da un elfo domestico:
<< Signorina Lestrange si deve svegliare o perderà la passaporta >>
<< Ma vaffanculo! >> gridò tirandogli un cuscino.
<< Sono ordini del padrone Malfoy >>
<< Digli che tra qualche minuto sono giù, basta il tempo di vestirmi >>
<< Arrivederci >>
<< Va via, veloce! >> detto ciò l'elfo se ne andò velocemente.
<< Ma guarda te se mi devo svegliare alla quattro per una stupidissima passaporta >> borbottò Carina << In più mi devo vestire da babbana >>
Carina, dopo numerosi cambi d'abito, decise di mettersi un paio di jeans neri e un top verde smeraldo in pizzo.

<< Buongiorno cara >> la salutò Narcissa che, nonostante fossero le quattro del mattino, era già perfettamente sveglia.
<< Buongiorno >> disse Carina ancora assonnata.
<< Bor! >> gridò Lucius all'elfo.
<< Si, padrone? >>
<< Voglio che tu ora porti due dei miei pavoni bianchi dove dovremo posizionare la nostra tenda e voglio che tu li leghi ad un recinto in modo che non scappino >>
<< Subito, padrone >>
<< Perché i pavoni? >> chiese Draco.
<< Perché arriveranno maghi da tutto il mondo e ci dobbiamo far riconoscere >> rispose Lucius gonfiando il petto.
<< Ragazzi sbrigatevi a finire o rischieremo di perdere la passaporta >> li incitò Narcissa.

Quando furono pronti per partire si caricarono gli zaini in spalla e si diressero verso la passaporta.
Fortunatamente la trovarono dieci minuti prima che partisse.
Appena arrivarono al luogo prescelto incontrarono due membri del ministero della magia.
<< Buongiorno Basil >> esordì Lucius altezzoso.
<< Buongiorno a te Malfoy, avete un posto nel primo campo, chiedete al direttore, il signor Roberts >> rispose Basil.
<< Va bene, arrivederci >>
Raggiunsero il direttore babbano e dopo numerosi sforzi per contare i soldi riuscirono ad arrivare davanti ad una piccola recinzione dove vi erano legati due maestosi pavoni bianchi.
Lucius e Narcissa con le loro bacchette montarono la tenda, la quale aveva tutta l'aria di essere un castello in miniatura.
<< Entrate e sceglietevi un letto >>
La tenda all'interno era molto ampia, aveva una piccola cucina, un soggiorno con un tavolo e un piccolo divano e due camere separate da un telo. In una vi era un letto matrimoniale e nell'altra due letti singoli.
<< Io vado in quello a destra >> gridò Carina correndo verso il letto e buttandocisi sopra.
<< No dai! Lo volevo io! >> si lamentò Draco.
<< Non rompere >> rispose Carina.

Una settimana passò velocemente e finalmente arrivò il giorno della partita.
Durante la settimana Lucius aveva incontrato alcuni ex mangiamorte ed era stato molto tempo a parlare con loro ma oltre ad essi si era intrattenuto anche con altri membri del Ministero.
Il pomeriggio prima della partita arrivarono tantissime bancarelle che vendevano mini gadget per assistere alla partita.
Carina comprò una sciarpa della Bulgaria e un piccola statuetta di Viktor Krum.
<< Non vedo l'ora che arrivi sta sera! >> esordì Draco mentre tornavano alla tenda pieni di gadget.
<< Anche io! Sarà fantastico! >> concordò Carina.

Arrivata la sera entrarono tutti nello stadio, Carina e la sua famiglia si diressero verso la tribuna d'onore.
Ma quando arrivarono trovarono una spiacevole sorpresa: Harry Potter, Hermione Granger e la famiglia Weasley erano già lì in tribuna a parlare con il Ministro della magia.
<< Oh! Buonasera Lucius! >> esordì Cornelius Fudge, il Ministro della magia.
<< Buonasera Fudge >> rispose Lucius << Ti presento mia moglie Narcissa, mio figlio Draco e mia nipote Carina >>
<< È un piacere conoscervi >> rispose Fudge con un gran sorriso sul volto << Immagino che tu conosca già il signor Weasley! >>
<< Santo cielo Arthur! Cos'hai dovuto vendere per prendere i posti in tribuna d'onore? Non credevo che casa tua valesse così tanto >>
Fudge, che non aveva sentito ciò che aveva detto Lucius, disse:
<< Lucius ha appena fatto una generosa donazione all'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche, Arthur. È mio ospite qui >>
<< Che bel gesto >> rispose il signor Weasley con un sorriso tirato.
Carina e la sua famiglia dopo aver tirato un'ultima occhiata di superiorità ai Weasley si andarono a sistemare nei loro posti.
Carina però non perse l'occasione per tirare un'occhiatina maliziosa a George che ricambiò con un sorriso ammiccante.

L'erede dei Lestrange 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora