Capitolo 15

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Arrivò la sera, si riunirono tutti per la cena e subito dopo i quattro campioni furono portati verso il campo di Quidditch e successivamente arrivarono tutti gli altri studenti per assistere alla prova.

<< Buonasera a tutti! >> esordì Ludo Bagman, una volta che si furono seduti sulle tribune << Siamo finalmente arrivati alla finale del "Torneo Tre Maghi", sta sera si deciderà chi avrà l'onore di alzare la Coppa. I campioni partiranno in base al loro punteggio. Con ottantacinque punti il signor Cedric Diggory e Harry Potter partiranno per primi. Successivamente con ottanta punti partirà il signor Viktor Krum. Per ultima partirà Mademoiselle Fleur Delacour. Partirete al mio fischio >> e così fecero, al suono del fischio i due allievi di Hogwarts partirono, poco dopo partì anche a Krum e per ultima Fleur.

Passava il tempo e arrivarono le prime scintille rosse, Fleur aveva rinunciato.
Poco dopo ne arrivarono altre e questa volta portarono fuori Viktor che sembrava svenuto.
<< Che cosa sta succedendo là dentro? >> chiese Blaise.
<< Non lo so, ma mi spaventa >> rispose Carina.

Fu questione di secondi e si scatenò improvvisamente il panico.
Harry Potter si materializzò davanti alle tribune con la coppa in una mano e il polso di Cedric nell'altra. Fu facile capire, Cedric giaceva a terra inerme, era morto.
Iniziarono tutti a gridare "Cedric è morto!" "È morto!".
Si scatenò il panico, le urla di terrore e di tristezza delle ragazze echeggiavano per tutto il campo, una di loro però ne gridava ne piangeva. Carina era lì a guardare, guardava semplicemente senza pronunciare parola, stava cercando di metabolizzare cioè che era appena successo.
<< Carina! >> gridò Draco.
<< È successo Draco. Il Signore Oscuro è risorto... >> rispose debolmente, continuando a fissare il cadavere di Cedric Diggory.
<< Ma che cosa stai dicendo? >>
<< La verità, ecco che cosa sto dicendo >>
Carina vide Moody allontanarsi con Potter ma non ci prestò molta attenzione.
Portarono via il cadavere di Cedric mentre i suoi genitori piangevano disperatamente per la perdita del figlio.
I professori cercarono di far mantenere la calma ai ragazzi e i prefetti cercarono di riaccompagnare tutti nei propri dormitori.

<< Cosa ne pensate? Di quello che è successo sta sera intendo... >> chiese Blaise quando si sedettero su un divano della loro sala comune.
<< Non ho parole >> rispose Carina.
<< Nemmeno io >> risposero Draco e Theo contemporaneamente.
<< Mi sa che dovremmo iniziare ad avere paura >> disse Blaise.
<< No, mai. Dobbiamo andare avanti facendo finta che non sia accaduto nulla. Ora se volete scusarmi io vado a dormire >> rispose Carina e se ne andò verso il suo dormitorio.
Nessuna delle sue compagne di stanza disse una parola quella sera, erano tutte troppo sconvolte.
Carina non aveva più visto George da prima dell'inizio della gara.
Sapeva che George e Cedric erano amici e voleva stargli vicino ma per farlo avrebbe dovuto aspettare il giorno seguente.

L'indomani mattina si respirava una aria molto cupa in tutta la scuola.
Silente riunì tutti nella Sala Grande e disse:
<< Buongiorno a tutti voi. Sono consapevole che i fatti avvenuti ieri durante la gara abbiano sconvolto tutti voi ma c'è chi è rimasto ancora più sconvolto, Harry Potter, per questo motivo vi prego di non fargli domande e di lasciarlo stare perché ha bisogno di riposo e non è ancora pronto per parlarne. Vi ringrazio, ora potete pure andare >> detto ciò tutti si alzarono e uscirono dalla sala.

Carina riuscì miracolosamente a raggiungere George.
<< Ciao amore >> gli disse cautamente prendendogli la mano.
<< Ehi tesoro >> gli rispose tristemente. 
<< Come stai? >>
<< Sono un po' scosso ma sto bene. Tu come stai? >>
<< Io sto bene, sono rimasta solo un po' scioccata >>
<< Già, non se lo sarebbe mai aspettato nessuno >>
<< Per niente >>
<< Senti, siccome oggi non ci sono lezioni, ti andrebbe di venire nel mio dormitorio? Solo noi due, ho bisogno di passare del tempo indisturbato con te >>
<< Certo >>
<< Allora ci vediamo a pranzo e poi andiamo >>
<< Va bene, a dopo >> lo salutò con un bacio e se ne andò.

Il pomeriggio George e Carina salirono sulla torre di Grifondoro ed entrarono nella sala comune. La riccia la trovava bella anche se preferiva di gran lunga quella di Serpeverde.
<< Lei che ci fa qui? >>
<< È la mia ragazza e ora verrà nella mia stanza per passare un po' di tempo con me. Non ti darà fastidio, Angelina >> rispose George seccato.
<< È una Serpeverde >>
<< Lo so >>
<< Non può stare qui >>
<< Smettila Angelina e lasciaci in pace >> detto ciò, George trascinò Carina fino alla sua camera e la chiuse a chiave per evitare intrusi.
<< Voi maschi siete così disordinati >> disse subito Carina.
<< No che non siano disordinati. Ogni cosa ha il suo ordine >>
<< George ci sono vestiti e libri sparsi ovunque, questo si chiama disordine >>
<< Se lo dici tu >>
<< Non ti sarai offeso? >>
<< No che non mi sono offeso, ma ora voglio un abbraccio >>
Si coricarono sul letto e George appoggiò la testa sul petto di Carina che iniziò ad accarezzargli e a giocare con i suoi capelli mentre lui le accarezzava la gamba delicatamente.
<< Restiamo così per sempre >> la implorò George.
<< Mi piacerebbe molto >>
<< Quest'estate ci vedremo? >>
<< Temo che quest'estate sarà molto più difficile delle scorse >>
<< Sappi che qualsiasi cosa accada non rinuncerò mai a te >>
<< Nemmeno io >>
<< Vuoi assaggiare una cosa? >>
<< Non sarà uno degli scherzi che state facendo tu e Fred? >>
<< No, no, questa volta no. È un semplice biscotto che ho fatto io giù nelle cucine >>
<< Perché hai fatto un biscotto? >>
<< Perché volevo regalartelo >>
<< Ma che gentile >>
<< Tieni >> Carina lo assaggiò.
<< Devo ammettere che è buonissimo, sei stato molto bravo >>
<< Mi manca già >> disse dopo un po' George.
<< Posso immaginare, era tuo amico >>
<< Come credi che sia successo? >>
<< Per me è tornato il Signore Oscuro >>
<< Cari non dirlo nemmeno per scherzo >>
<< Non sto scherzando George >>
<< Come fai a dirlo? >>
<< Ho visto per un attimo i pensieri di Potter quando è tornato dal Labirinto >>
<< Merd4 >>
<< Già, non so se sperare che sia vero o no >>
<< So che ti mancano i tuoi genitori ma non è mettendo di nuovo in circolazione il più cattivo mago oscuro della storia che li riavrai indietro >>
<< La speranza è sempre l'ultima a morire >>
Restarono lì coricati a coccolarsi fino all'ora di cena. Scesero insieme e poi si divisero per andare ognuno al proprio tavolo.

L'erede dei Lestrange 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora