23.

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Rosie.

"Sono sicura che si sistemerá tutto vedrai,non preoccuparti."

Io e Kat eravamo al telefono almeno da un'ora quando sentii quello schizzato di mio fratello urlare dall'altra parte della stanza.

"Che cos' era?"

"Niente,solo mio fratello che gioca a quegli stupidi videogiochi da schizzato."

Sentii Kat ridere per poi continuare a parlare.

"Ricordati di domani sera,ti voglio super sexy,dio Zayn non smetteva di parlare di te ieri quando siamo andati a festeggiare,è cotto amica!"

Mi prese un macigno allo stomaco appena sentii quel nome.

Ero stata una stronza con lui,l'avevo scaricato senza neanche dargli una spiegazione.

Kat gli avrà sicuramente accennato qualcosa.

"Si ci saró,senti ci sentiamo più tardi,devo andare a prepararmi,vado al Black Diamond stasera,magari potremmo vederci lì.."

Cominciai a dire e nel frattempo mi affrettai a scegliere qualche outfit da indossare per il lavoro.

"Non so Ros,io e Niall facciamo quattro mesi oggi ha programmato di portarmi in giro tutto il giorno anche adesso non so dove cavolo mi stia portando."

Sentii entrambi ridere e salutai Niall.
Lui ricambió il saluto e salutai anche Kat per poi posare il telefono sul comodino e andare verso il bagno.

Dopo quasi venti minuti tornai in camera indossando i vestiti che avevo posato sul letto poco prima.

Era quasi ora di andare quindi decisi di scendere di sotto e mangiare qualcosa al volo.

Mi accorsi di papá che si era addormentato sul divano e cercai di fare in fretta per non svegliarlo.

"Dove vai?"

Quasi non mi prese un colpo quando vidi Austin fare capolino dalla porta della cucina.

"Sei impazzito? Per poco non ho un infarto. Non devi giocare con i tuoi videogiochi da schizzato?"

Dissi in preda al panico.
Lui si avvicinó mettendosi seduto per poi addentare una merendina al cioccolato.

"Ho visto quell'articolo,non sono stupido,stai andando di nuovo in quel posto non è vero?"

Mi misi una mano tra i capelli sospirando.

"Abbassa il volume quando vai di sopra."

Dissi solo indicando papà dormiente sul divano che russava come una motosega.

Mi affrettai ad uscire e quando entrai nella mia macchina,mi accorsi della batteria scarica.

"Non di nuovo ti prego."

Quando andai per accandere la macchina non voleva saperne di partire.

Imprecai contro il volante e dopo l'ennesimo tentativo di accenderla scesi sbattendo la portiera.

Anche stasera mi sarebbe toccato prendere un Uber.

Fantastico.

*

Harry.

"Allora hai giá mandato qualche lettera in giro?"

Eravamo a tavola da ormai venti minuti.
La mia gamba non smetteva di muoversi sotto il tavolo.

"Non ancora."

Risposi a mio padre vedendo che si stava irrigidendo sempre di piú.
Era tornato per le vacanze di natale da qualche giorno e non ne potevo giá più.

Damn You,Styles. {hs}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora