31.

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Harry.

Mi svegliai di colpo toccandomi la fronte e mi accorsi che stavo sudando.

Respirai lentamente per poi alzarmi dal letto e dirigermi verso lo specchio del bagno.

Saremmo dovuti partire per Praga tra non molto e non avevo ancora fatto uno straccio di valigia.

Pensavo soltanto alla scorsa notte e dio avrei voluto prendermi a schiaffi da solo.

Non riuscivo a smettere di togliermi dalla testa la faccia sconvolta di Rosie.

Ho dovuto farlo.

Ma ero uno stronzo totale su questo aveva ragione.

Ho immaginato mille modi,su come avrei potuto dirle di quello che mio padre stava progettando da tempo.

Non ho mai avuto il coraggio di dirle la verità,che per colpa mia la sua famiglia sarebbe andata in rovina.

Mi avrebbe odiato ancor di più di quanto non lo faccia adesso

Quando la notte scorsa aveva chiesto a mio padre dove avrebbero aperto il Resort tanto atteso da lui,sarei voluto sprofondare.

Come avrei fatto a dirle che tra non molto quello stronzo egoista di mio padre le avrebbe mandato in frantumi quello che per mesi stava cercando di mandare avanti da sola,suo padre sarebbe rimasto senza lavoro tra non molto e questo era tutto per colpa mia.

Perchè tra tutte le parti presenti nella città,quello stronzo di mio padre ha dovuto scegliere di buttare giù un'intera fabbrica solo per cosa,per costruirci un Resort del cazzo per turisti.

Non avevo risolto un bel niente.

Avevo rovinato tutto.

Rosie mi odiava,ero riuscito nel mio intento.

Sai cosa penso? Che ti odio Harry. Ti odio perchè te ne freghi dei sentimenti delle persone e odio di più me stessa perchè forse eri iniziato a piacermi sul serio,anche se non vorrei ammetterlo.

Non riuscivo a togliermi dalla testa le sue parole e il fatto che ero stato davvero uno stronzo totale con lei.

Niall aveva ragione sin dall'inizio,non avrei mai dovuto attaccarmi cosí tanto a lei,ho finito per fare l'esatto contrario.

Avrei dovuto dirle tutto dall'inizio,forse mi avrebbe odiato di meno,o forse mi avrebbe odiato lo stesso.

Mi importava di lei,cazzo se mi importava.

Avevo rovinato l'unica cosa bella che mi fosse capitata nella vita da molto tempo.

Rosie.

Mi svegliai di soprassalto controllando l'orologio e mi resi conto che avevamo ancora tempo per finire di preparare alcune cose prima di partire.

Mi guardai allo specchio cercando di non fare troppo rumore per evitare di svegliare Kat.

Avevo ancora gli occhi gonfi e questa cosa mi fece imbestialire.

La scorsa notte non ero riuscita a tornare a casa per paura che mio padre potesse vedere in che condizioni ero,cosí avevo chiamato Kat in preda alle lacrime e senza pensarci due volte passò a prendermi decidendo di farmi stare da lei per la notte.

Le avevo raccontato quello che era successo e aveva letteralmente dato i numeri.

Continuavo a ripetermi che ero una stupida perchè si,anche se non volevo ammetterlo,Kat aveva avuto ragione sin dall'inizio,e alla fine avevo finito per innamorarmi dell'ultima persona che mai avrei immaginato potesse piacermi sulla faccia della terra.

Damn You,Styles. {hs}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora