9.

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Rosie.

"Ti ha licenziata!?"

Kat sbraitò praticamente dall'altra parte del telefono.

Continuai a tagliare le carote per poi metterle all'interno della pentola.

"È colpa mia,mi sono fatta prendere troppo da questa cosa della giornata degli scherzi."

Accesi il fornello e misi a bollire il tutto quando sentii Kat urlare contro qualcuno.

Mi misi a ridere capendo che stava urlando contro sua sorella e non appena recuperai il cellulare tra le mani tolsi il vivavoce e mi buttai sul divano accendendo la tv.

"Non è colpa tua! È colpa di quello stronzo di Styles cazzo,non sa tenere le mani giù da una ragazza neppure volendo,qualsiasi cosa abbia una vagina per lui è sacra."

Roteai gli occhi ripensano alla scena del giorno prima.

Come avevo fatto ad essere cosí stupida?

Cazzo,adesso mi ritrovavo senza lavoro e di certo quello che avevo ricavato serviva a poco e niente.

"Non dirmelo. Senti Kat ho bisogno di un altro lavoro a questo punto,troverò qualcos'altro,se magari trovi qualcosa anche tu dimmelo."

Sentii Kat annuire e la salutai per poi sistemarmi meglio sul divano.

Continuavo a pensare a quello che era successo,e non riuscivo a smettere di pensare al fatto che non avevo reagito.

Sicuramente mi ero bevuta il cervello.

Ma ero una ragazza anche io cavolo.

Dovevo ammetterlo? Harry fottuto Styles era fottutamente attraente,ma era comunque off limits dai miei pensieri sessuali.

Era uno stronzo patologico e dovevo seriamente smettere di pensare a lui.

Lo odiavo con tutta me stessa.

Che situazione del cavolo,e la cosa più brutta era che sua madre ci aveva beccati praticamente avvinghiati nel bel mezzo di non so cosa.

Mi sarei licenziata da sola anche io se fossi stata in lei.

Decisi di aprire il computer e cercare qualcosa quando mi resi conto che avevo dei messaggi di Louis.

Non feci a tempo ad aprirli che mi arrivò una sua chiamata via skype e risposi.

Quando la schermata si aprii lo vidi intento a girarsi una canna,il solito Louis.

"Ehi tigre."

Mi chiamava cosí da quando all'ultimo anno delle elementari ci eravamo travestiti per il carnevale e mio padre era appassionato di tigri,tanto che non ci pensò due volte a vestire la sua unica figlia femmina da piccola tigre.

Da quel giorno Louis aveva quel suo vizio di affibbiarmi quel nomignolo.

"Allora che si dice?"

Gli chiesi e si portò la canna in bocca.

Intanto mi arrivarono delle notifiche dal computer e spostai il mouse verso di esse eliminandole.

"Sempre le solite cose,sono appena rientrato,oggi ho fatto da taxi a due vecchietti che avevano fatto il loro anniversario di matrimonio,non puoi capire che ridere,e intanto mi sono intascato la grana."

Mi misi a ridere vedendo la sua espressione e qualche secondo dopo sentii il campanello suonare.

"Dammi un secondo Lou,suonano alla porta."

Mi alzai velocemente andando a controllare chi fosse e quando mi resi conto che della posta sbucava da sotto la porta,le presi e le portai con me sul divano riprendendo il
computer.

"Sbirri?"

Scoppiai a ridere per poi vedere la posta e mi accorsi che c'era un'altra lettera dove ci ricordavano per l'ennesima volta che se non avremmo pagato entro un mese ci avrebbero sfrattato.

Sospirai e mi ricordai di Louis al computer quando mi richiamò ripetutamente per tre volte.

"Terra chiama Rosie,cos è hai perso l'udito?"

"Scusa Lou,è che.... ho bisogno di trovarmi un altro lavoro,ricordi della lettera di sfratto?"

Gli dissi vedendolo annuire.

"Scusa ma non fai ripetizioni al moccioso degli Styles?"

Scossi la testa e sbuffai per poi raccontargli quello che era successo e del perchè la signora Styles mi aveva praticamente licenziata.

"Quello stronzo di Styles,ti avevo detto di stargli alla larga Ros,domani vado da lui e gli faccio vedere io..."

Continuò tirando pugni volanti per l'aria per farmi vedere cosa avrebbe voluto fare a Styles se ce l'avesse avuto davanti in quel momento.

"Non fa niente Lou,sai che so cavarmela bene anche da sola,il problema è che adesso non ho tempo per queste cose devo sbrigarmi a trovare qualcos'altro non ho raccimolato abbastanza soldi in queste settimane."

Louis si mise a pensare per poi spegnere la sua canna all'interno del posacenere e cominciò a parlare.

"Forse qualcosa ci sarebbe Ros,ma non credo che andrebbe bene,no decisamente,scusa fai finta che io non ti abbia detto niente."

Lo guardai male.

"Che cosa? Avanti Lou,ne ho bisogno,non mi interessa farei qualsiasi cosa per avere dei soldi in più,ti prego dimmelo o ti attacco in faccia."

Lo vidi sbuffare per poi continuare a parlare.

"Senti io te lo dico ma poi non dirmi che non ti avevo avvertita... da quanto mi ha detto Nicki,il proprietario del Black Diamond,cercano una cameriera.."

Non appena sentii pronunciare quel nome gli urlai contro in risposta.

"Cameriera?! Louis che cosa vuoi che che sia,fammi conoscere questo Nicki stasera stessa,dobbiamo convincerlo a prendermi."

Vidi Louis mettersi le mani nei capelli e non capii il motivo di quel suo atteggiamento.

"Ros è un night club,hai presente donne nude sul cubo che ballano,uomini arrapati e soldi che volano in cielo?"

Mh,adesso capivo il perchè di quell'atteggiamento.

Nonostante ciò non mi interessava davvero tutto quello che aveva detto,avrei fatto di tutto pur di avere quei soldi,quindi guardai Louis e con aria decisa gli risposi.

"Ti prego Louis ne ho bisogno,davvero non mi interessa,se devo vestirmi come una stripper per portare due drink,qualunque cosa,sono disperata non lo vedi?"

Dopo qualche secondo rimasto fisso a guardarmi Louis si decise e sbuffò per poi dammi una risposta.

"E va bene,ma ti ho avvertita Ros,stasera passa da me e ti porto da Nicki."

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Damn You,Styles. {hs}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora