16.🔞

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Per quella scema di _Minhee__03 che mi stressa sempre


Chanlix.

"Dove mi porti?" chiesi ridendo, mentre lui mi trascinava da qualche parte. Le nostre mani erano intrecciate tra di loro e questo mi fece arrossire lievemente.

Non mi rispose, semplicemente arrestò i passi quando arrivammo dietro un vicolo e rimasi sorpreso quando mi spinse al muro e unì le sue labbra alle mie.

Sorrisi nel bacio, con l'affanno per la piccola corsa che mi aveva fatto fare, e portai una mano alla sua guancia per accarezzarla.

Il bacio diventò man mano più intenso, e rabbrividii per le sue mani sulla mia vita.

"Andiamo via." disse staccandosi, ed io in un primo momento non capii.

"D-dove vuoi andare?"

"Voglio stare un po' da solo con te" disse affondando il viso nell'incavo del mio collo, facendomi arrossire per quel gesto e per i seguenti baci che lasciò sulla mia pelle.

"A-anche io..." sussurrai, sentendomi così bene con le sue attenzioni.

"Vieni a casa mia. Ti va?" chiese alzando la testa e tornando a guardarmi. L'idea mi piaceva, volevo rimanere da solo con lui, qualunque cosa avessimo fatto una volta lì.

Annuii frettolosamente e vidi un sorriso crescere radioso sul suo viso. Mi prese di nuovo per mano e mi portò alla sua macchina, parcheggiata non troppo lontana, dall'altro lato della strada.

Io ero dal lato del passeggero, mentre lui guidava veloce ma non troppo, per le strade della città.

Mi piaceva guardare fuori dal finestrino, stavo memorizzando inconsciamente il percorso da fare per arrivare a casa sua.

Fermò la macchina quando arrivammo nel parcheggio di un palazzo che avrà avuto almeno dieci piani. Non appena scendemmo dall'auto intrecciammo di nuovo le nostre mani, e mi lasciai condurre all'interno dell'edificio, entrando poi in ascensore.

C'era uno strano silenzio tra di noi, ma non era imbarazzante, non lo era per niente.

Alzai lo sguardo e subito i suoi occhi trovarono i miei, e sentii una presa più forte sulla mano, che mi fece sorridere internamente.

Preso da non so cosa, forse coraggio, forse pazzia, mi lanciai contro di lui per unire di nuovo le nostre labbra, e a Chan non sembrò dispiacere per niente.

Quando l'ascensore si fermò e le porte si aprirono, eravamo ancora intenti a divorarci la faccia, troppo occupati per accorgerci di due persone che stavano assistendo.

Un colpo di tosse mi fece sobbalzare, e mi staccai dalle labbra del ragazzo imbarazzato, mentre lui tratteneva le risate.

"S-scusate" sussurrai velocemente io, prima di tirare Chan fuori dall'ascensore e correre via come se sapessi quale fosse la porta di casa sua.

"Ma dove vai?" rise lui, ed io mi sentii tirare indietro dal polso, finendo quasi su di lui, che mi prese al volo dai fianchi per evitare di farmi cadere.

Indietreggiò di poco, usando la chiave per aprire la porta di casa sua, e mi fece entrare per primo, chiudendosi poi la porta alle spalle.

"Che figura di merda! Non ti bacio più in ascensore!" dissi nascondendo il viso nelle mani, arrossendo all'inverosimile.

Sentii la sua risata e i suoi passi avvicinarsi a me, e d'istinto indietreggiai.

"Tranquillo, ci penso io a baciarti in pubblico" disse lui, cingendomi la vita con le braccia e avvicinandomi a sè. Tolsi le mani dal viso e lo guardai scioccato.

Minsung - Not My CrushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora