SECRETS

Capitolo 20

Trevor's POV

Non mi va proprio di andare a questa maledetta festa, ma Tyler ha detto che ci sarà anche Emily e voglio proprio metterla alle strette per capire cosa volesse la sera in cui si è presentata nella mia stanza. Sicuramente avrà frainteso tutto, ma non la biasimo: fra la mia reputazione e Maddie senza camicetta fare due più due era logico. Quello che la ragazzina non sapeva o faceva finta di non sapere era che non mi sfiorava neanche l'idea di portarmi a letto qualcuna che non fosse lei. Il suo maledettissimo profumo mi tornava in mente ogni volta che ero lì lì per concludere o anche solo per ficcare la lingua in bocca a qualcuna. D'altra parte, avevo messo subito in riga Maddie, sapeva che con me certi giochetti non li doveva proprio fare. Se era così disperata che andasse dalle matricole.

Erano passate un po' di settimane ormai dalla "chiacchierata" con suo fratello e lei aveva fatto di tutto per evitarmi come la peste. Lo stesso discorso però non valeva per i miei amici con cui invece pareva sentirsi veramente a suo agio. Non era da me provare questo fastidio. Che non mi vengano a dire che sono diventato geloso perché non sono affatto quel tipo di ragazzo. Io non ho mai avuto bisogno e mai ne avrò bisogno di essere geloso di una ragazza. Ma lei si stava comportando in modo fastidioso e lo faceva sicuramente di proposito perché comportarsi da bambina ultimamente era la sua specialità, evidentemente.

Ecco perché andrò alla festa: sono sicuro, mi cascassero le palle, che farà la stupida e si metterà in pericolo. Con lei ho sempre avuto sin dall'inizio questo istinto protettivo, è la prima volta che mi capita e la storia della violenza che ha subito non c'entra, o comunque non è il fattore scatenante. È che lei, nonostante quanto la sua vita abbia fatto schifo, riesce a fidarsi di chi non conosce e non comprende quanto possa essere rischioso. Si fida di Kai quando lui se la vuole solo scopare per infastidirmi, si fida di Jason perché vive sotto il suo stesso tetto e questo le dà della troia davanti a tutti e si, si è fidata anche di me, quando probabilmente avrebbe fatto meglio ad evitarmi.

Io non fidavo di nessuno e non mi ero mai sbagliato. Avrebbe dovuto imparare questo dalla vita, non le sue stupide cazzate sull'onore, l'orgoglio e la famiglia.

Mi alleno molto da quando abbiamo litigato per scacciare dalla mia mente l'immagine delle sue mani delicate che premono il grilletto verso la mia direzione. È fottutamente privo di logica, ma vederla con quella pistola in mano, lo sguardo truce e una sicurezza disarmante l'aveva resa ancora più attraente, anche se dalla parte opposta del grilletto c'ero io. Sapevo che non mi avrebbe sparato: era incazzata e lo rispettavo, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di farmi del male, perché se c'è una cosa che Emily Forbes non sa fare è nascondere agli altri chi ama. Il modo in cui mi aveva protetto di fronte al fratello, il suo mettersi in mezzo fra noi, non che io avessi bisogno del suo aiuto, ma erano stati gesti talmente spontanei e automatici che era davvero difficile crederle quando urlava di odiarmi fino alla morte.

Emily's POV

Le ultime lezioni prima delle vacanze non facevano che accrescere l'ansai che provavo in vista degli esami. Non mi sentivo sufficientemente sul pezzo e la concentrazione si scioglieva sempre come neve al sole quando provavo a mettermi d'impegno sui libri.

La campanella mi riporta alla realtà e con mio rammarico mi rendo conto di non aver prodotto neanche un solo appunto alla lezione di letteratura medievale.

"Signorina Forbes permette una parola?" mi avvicina la professoressa Kleyton.

"Si mi dica Professoressa!" esclamo con ansia raccogliendo le mie cose.

"Ho notato che ultimamente la sua attenzione è andata diminuendo e mi chiedevo se avesse qualche problema personale che la preoccupasse. Sa ci teniamo molto agli studenti come lei, sarebbe un peccato rovinare la sua media risentisse delle sue attività extrascolastiche" sentenzia sollevando gli occhi arcigna e subito capisco che le scaramucce fra me e Trevor non devono essere passate inosservate.