Capitolo 24

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Emily's POV

Dormire di nuovo nella mia vecchia stanza al dormitorio mi aveva fatto tornare a galla tantissimi ricordi. Quanto eravamo cresciute Ali e io vivendo insieme qui dentro! E quanto era diversa la nostra vita adesso.

Il sole che filtra debolmente dalle imposte chiuse trova un varco per colpire i miei occhi, risvegliandomi dal sopore mattutino. Mi irrigidisco quando aprendo gli occhi, noto Trevor sveglio accanto a me.

"Cristo santo Trev ma come hai fatto ad entrare"

"Buongiorno anche a te splendore, dalla porta, forse avresti dovuto chiudere a chiave"

Sono solo le sette e già riesce a darmi sui nervi: è un record! E' innegabilmente bello. Noto che ha indosso gli stessi vestiti di ieri sera e il suo volto sfatto indica che probabilmente è stato sveglio tutta la notte, rimanendo comunque un dio greco. Mentre io, dal canto mio, do più l'idea di una che è appena rientrata da un rave party di tre giorni ininterrotti.

"Quando sei entrato" domando arrendendomi alla sua cocciutaggine.

"Qualche ora dopo di te" ammette sereno  come se non avesse fatto nulla di male

"Hai dormito qui?"

"Non ho proprio dormito, ma ti sono andato a comprare la colazione, brioches alla marmellata e cappuccino senza zucchero" esclama con gli occhi di un bambino facendomi sorridere

"E tu come diavolo fai a sapere cosa mangio per colazione?"

"Un piccolo aiuto da casa" ammette ondeggiando il cellulare e comprendo che c'è sicuramente lo zampino di Alicia.

"Sei stato molto carino Trevor" ammetto schioccandogli un bacio sulla guancia.

"Quindi tutto risolto? Si fa così nelle relazioni?"

"No Trev non si fa così"

"Ma non voglio che tu mi lasci"

"Due persone non si lasciano così, nelle relazioni si discute e si litiga soprattutto se in ballo ci sono due caratteracci come i nostri. Però tu non puoi cercare sempre di prevaricare su di me senza ascoltare il mio punto di vista, senza neanche prenderlo in minima considerazione" affermo con veemenza mentre addento il croissant e lui scoppia a ridere.

"Cos'hai da ridere ora?"

"Sei divertente, la mia bambina arrabbiata" sussurra mordendomi la guancia.

"Promettimi che ne parleremo e che mi terrai in considerazione"

"Ho sbagliato a trattarti così ieri sera, mi sono pentito di tutte le parole brutte che ti ho detto nell'esatto secondo in cui sei uscita"

"Posso sopportare le tue bizze" lo rassicuro sorridendo.

"Però hai ragione, entrambi dobbiamo ascoltarci di più"

"Wow Trevor Thompson che atteggiamento maturo per essere la tua prima relazione" ridacchio sorseggiando il mio cappuccino ancora caldo.

"Vedi? Non ti stupisco mica solo a letto ragazzina"

"Potresti stupirmi andando a farti una doccia, puzzi ci cloro"

"E tu di irriverenza, quindi vieni con me" ribatte caricandomi in spalla al suono delle mie proteste.

"Dai Trevor ho appena mangiato, ti prego fermati"

"Non ci penso neanche!"

"Trev non farò sesso con te porta male prima di un'esibizione" ribatto risoluta

"Sei seria?"

"Serissima" lo deve proprio sconvolgere un rifiuto. 

"Quindi se facessi sesso con me stasera sarebbe un fiasco?"

SECRETSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora