Capitolo 21

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Emily's POV

Ero ad un passo dal cedere, in fondo lo volevamo entrambi, e lì, in quel momento, non riuscivo a capacitarmi di come avessi potuto privarmi di quelle labbra per così tanti giorni.

Ma non spettava a me decidere. La vibrazione del suo telefono lo distrae a tal punto da farlo staccare da me per rispondere.

"Vieni qui" pronuncia duramente la voce all'altro capo del telefono.

"Sai dove sono" risponde duro Trevor stritolando il cellulare fra le mani. 

"Appunto per questo lo sto dicendo. È ora." ordina il suo interlocutore seccato, interrompendo la comunicazione.

Trevor serra la mascella guardando a terra, dimenticandosi totalmente della mia presenza.

"Che succede Trevor?" gli chiedo preoccupata "ti senti bene?"

"Non ti meriti proprio uno come me Em, mi dispiace, devi venire con me" ammette senza espressività e io capisco subito con chi stesse discutendo poco fa al telefono.

"Perché Trevor? Perché lo fai?"

"Vieni e basta. Non rendere tutto più difficile. Se non verrai saranno loro a cercare te, tuo fratello e la tua amica"

"Avevi giurato di aiutarmi" ribatto flebilmente mentre l'adrenalina inizia a scorrere in modo preponderante dentro di me.

"Pensi che non lo stia facendo? Tuo fratello e Alicia sono al sicuro ovunque essi siano. Vogliono vedere solo te per ora"

"E quindi mi devo sacrificare giusto? Per non farti saltare la copertura? Mi fai schifo Trevor" grido battendo i mie pugni contro il suo petto.

Come aveva potuto vendermi così? Come poteva baciarmi, dire che senza di me non riusciva a stare per poi buttarmi nella tana del lupo alla prima occasione.

"Sei un fottutissimo codardo"

"Non ti accadrà nulla Emily, porca puttana, ci sarò io con te e mi farei uccidere piuttosto che vederti nelle loro mani"

"Davvero? A me non sembra! Evidentemente sei bravo solo a chiacchiere"

"E cosa dovrei fare sentiamo? Farmi scoprire? Così verranno con i loro uomini del cazzo a spararvi addosso? Lo preferisci? Adesso porti il culo sulla mia macchina, verrai con me e qualunque cosa accada e qualunque cosa tu scopra terrai la bocca chiusa e non darai di matto altrimenti finirà male"

"E questo cosa vorrebbe dire?" chiedo confusa.

"Niente Forbes, vuol dire che per una cazzo di volta nella tua vita di devi fidare di me"

"C'è un modo per non passare attraverso tutta quella folla?" chiedo pensando che se mai Alicia mi vedesse capirebbe che qualcosa non va.

"Si, passiamo dalla finestra di camera mia, è una buona idea" ribatte lui come mi avesse letto nel pensiero

Apre le imposte e un qualcosa come cinque metri ci separano dal suolo. Trevor si guarda intorno e rapidamente opta per il tubo del canale di scolo. Vi si aggrappa e inizia a scendere usando tutta la sua forza per evitare di cadere e riuscire nell'impresa.

Mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo vedendolo raggiungere il suolo sano e salvo.

"Trev io non ce la faccio a scendere, mi ammazzo" constato insicura. 

"Lanciati, ti prendo"

"Cosa? Non se ne parla"

"Va bene allora scendi di sotto, fatti vedere e manda a monte tutto" ribatte appoggiandosi alla sua macchina e incrociando le braccia.

SECRETSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora