Capitolo 1.

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||Jennifer's pov:||

Sono in macchina verso l'aeroporto, insieme a Emily e Ariana, e mio papi che ci accompagna.

Sono agitatissima, il concerto é fra circa 4 ore.

Dopo il concerto rimarremo in un hotel li vicino, abbiamo già prenotato.

Arrivati all'aeroporto c'é un leggero vento che mi fa sentire ancora più viva, più felice al pensiero che vedrò per la prima volta i miei 5 idoli.

Saluto papà e ci dirigiamo verso la signorina che controlla i biglietti e le valigie, dopo di che saliamo sull'aereo, che in 10 minuti é già in decollo.

Arriveremo verso le 20:00, il  concerto é alle 21:00, abbiamo portato la cena a sacco.

Sedute su tre sedili uniti e insieme alle nostre maglie dei One Direction, parliamo del più e del meno e degli striscioni che ognuna di noi aveva preparato.

Poi ascolto musica e per mezz'ora mi addormento.

Al mio risveglio vengo avvisata che in 5 minuti saremo atterrati, e stavo seriamente per cagarmi sotto.

Atterriamo e con qualche gridolino di emozione, io e le mie due amiche scendiamo dalla scala, dirigendoci verso l'hotel con un taxi.

Prendiamo le chiavi della camera e saliamo, sistemando tutto e preparandoci per il concerto.

Mentre il taxi ci riporta indietro, mangiamo con la nostra cena a sacco.

Arrivate scendiamo dal taxi dando i biglietti alla signorina, mentre qualche brivido mi percorreva la schiena.

Ero nel posto in cui i miei idoli avrebbero cantato, nel posto in cui li avrei visti per la prima volta.

E ci credete? Siamo tutte e tre in seconda fila, ma faremo il possibile per passare alla prima senza dare nell'occhio, ihih.

Il concerto comincia fra 10 minuti, ed é già tutto pieno, non si capisce più nulla.

Camminiamo a passo accelerato verso quel gran piazzale per andare ad occupare i nostri posti, finché un qualcosa, o meglio qualcuno, mi viene addosso facendomi cadere letteralmente con il culo a terra.

Ma alzo con già l'intenzione di bestemmiare, ma quando mi rendo conto di chi c'é davanti a me, rimango con gli occhi sgranati e mi metto la mano alla bocca.

-Niall...-Sussurro.

-Ciao bella, scusa per averti fatto cadere- Mi sorride scappando insieme agli altri verso il palco.

No cazzo, non andate via. Fatevi abbracciare.

Rimango immobile sul posto singhiozzando, finché vedo Niall farmi l'occhiolino da lontano.

Ero tutta accaldata, e avevo freddo nello stesso momento.

Mi giro e vedo Emily e Ariana con gli occhi lucidi e sbiancate.

-F-forza, andiamo verso i nostri posti- Mi faccio coraggio a parlare. Ho appena visto i miei idoli da vicino, e non li ho neanche abbracciati, ma é stato comunque bellissimo poterli ammirare in tutta la loro bellezza almeno da più vicino, e non da uno schermo.

Quella botta al culo me la ricorderó per sempre.

Il concerto inizia.

Le lacrime scendono.

Le urla aumentano.

Lo stadio trema, e loro entrano.

Iniziano con 'Steal My Girl', e le voci di miliardi di Directioners seguono quelle dei ragazzi.

Poi continuano con 'Stockolm Syndrome', 'Change Your Ticket', 'Where Do Broken Hearts Go?' e tutte le altre.

Io, Emi e Ari siamo scioccate, emozionate, felici, e tristi, al pensiero che tra poco tutto quello sarà finito.

Ovviamente siamo riuscite a passare in prima fila, e per me era una grande cosa, perché riuscivo a sentire Niall così vicino da voler salire sul palco e abbracciarlo.

All'improvviso successe tutto quello che volevo: alla fine di 'Steal My Girl' i ragazzi mi indicarono, tutti e 5, con il dito.

Verso la mia direzione, quelle 5 dita erano puntate, non so neanche il motivo, ma é stata l'esperienza più bella della mia vita.

Successe tutto così veloce.

Sto seriamente per svenire.

---

Il concerto finisce, e loro scompaiono.

Prima che le porte si chiudono, Niall mi saluta con un cenno della mano, stessa cosa faccio io, anzi non so nemmeno come ho fatto a muovere la mano.

Rido e piango contemporaneamente, non posso crederci.

Forse Niall é stato attirato dal mio stupido striscione con su scritto:"I have pizza for Niall", oppure non so, non é di certo attratto da me.

Tutto lo stadio diventa silenzioso, con alcuni singhiozzi di qua e di la, dopo una serie di urla interminabili, forse per la tristezza che quel momento stupendo fosse finito e per la felicità di averli visti.

-Dio Santo-

Disse scioccata Ari.

Mine||Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora