Bonus. Mo Chroí*

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Il loro quarto matrimonio lo celebrano alle Mauritius, su una spiaggia vicino a Port Louis, un nome che fa sghignazzare Niall ogni volta che gli occhi gli cadono su un cartello con la scritta sopra.

Appena arrivati ha subito fatto una foto e l'ha mandata al suo migliore amico, ricevendo l'emoticon del dito medio in risposta.

Sono passati esattamente quarant'anni dal loro primo matrimonio e, sebbene Zayn stia iniziando a stufarsi di dover cambiare nome ad ogni cerimonia per poter ricevere un attestato valido, Niall si diverte come se fosse la prima volta. Regali non ne ricevono più e la loro famiglia non si presenta neanche, ma i turisti e gli abitanti dei posti dove vanno sono così entusiasti che lo tirano su di morale.

È sdraiato su un lettino sotto ad un ombrellone, con una noce di cocco colma di una bevanda alcolica in mano, gli occhiali da sole appollaiati sul naso e niente è mai stato più rilassante di questo. Davanti a lui l'oceano pare infinito, inafferrabile, sempre in movimento.

Niall appoggia la testa alla sdraio e prende un sorso del drink tramite la cannuccia. Le Mauritius sono meravigliose a novembre, verso la fine dell'inverno, quando il caldo secco si mescola alla prima umidità estiva. C'è un gruppo di turisti che gioca a palla poco distante e Niall si perde a guardare il movimento ipnotizzante della sfera che vola in aria.

"La prossima volta andiamo al nord", borbotta una voce accanto a lui.

Niall si gira lentamente e un sorriso divertito gli si dipinge in viso. Zayn è seduto sulla sabbia a braccia incrociate, con un cappellino in testa e il labbro inferiore sporgente. "Lo dici come se potessi sentire il caldo che fa."

"Non è quello. Le spiagge mi annoiano e lo sai."

Niall posa la noce di cocco sul bordo del lettino con un sospiro, tirandosi su a sedere e osservando Zayn con occhi nascosti dalle lenti, ma pungenti. L'altro deve sentire la potenza dello sguardo, perché le iridi color miele lo guardano immediatamente, pentite.

"Che c'è?"

"Se vuoi veramente andartene al nord, fatti un corsa. In poche ore sarai di ritorno."

Gli occhi di Zayn si spalancano in modo comico. Scuote la testa prima ancora che Niall abbia finito di parlare, mettendo le mani tra loro come per fermarlo. "No. Io voglio stare dove sei tu."

"Bene. Iniziavo a convincermi del contrario."

È detto di getto, come se non fosse stato pensato, ma chi conosce Niall Horan sa che non è così. Zayn, più di tutti, è consapevole di ogni singolo pensiero che quella testolina bionda partorisca. Quando si sta per tanti anni con la stessa persona si impara a riconoscere i suoi cambiamenti di voce ed espressione meglio dei propri.

Nel corso del tempo, tante cose hanno fatto vacillare persino la loro relazione di ferro. Alcune sono state perdonate senza doverci pensare due volte. Altre hanno fatto le radici e si sono infiltrate negli spazi vuoti, creandosi una casa. Certi giorni salgono allo scoperto. In quei giorni, è meglio nascondersi e lasciarli fare.

"Che intendi?" chiede Zayn sulla difensiva. Si sta torcendo le mani in grembo come fa quando è agitato, e la fede dorata sul suo anulare brilla quando il sole ci batte contro.

Niall riprende la sua noce e beve metà del cocktail in un solo sorso. L'alcol non fa lo stesso effetto ai vampiri, quindi è come bere acqua, ma almeno è acqua saporita. "Lo sai cosa intendo. Se ti sei stufato di me, di questo matrimonio, vattene. In due ore puoi arrivare in Groenlandia, inizia a correre."

"Perché fai così?"

Bene. Niall non ha voglia di fare una scenata, davvero. L'ultima volta che è successo in pubblico sono stati cacciati da San Pietroburgo e banditi. Non potranno letteralmente mai più mettere piede in Russia. Questo riduce di molto le mete per i futuri matrimoni, sempre che se ne svolgeranno altri, pensa amaramente il biondo.

Cold Heart - WB Sequel || [larry]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora