La Sera --gennaio--

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Nella casetta di amici era giunta sera, come sempre palco di preoccupazioni, ansie e paure, che gli allievi avevano accumulato durante la giornata; e che aspettavano solo lei per riaffiorare.
Era l'ora in cui i ragazzi iniziavano ad ammutolirsi, la stanchezza trascinava con sé pensieri su pensieri che prendevano il posto delle parole, e le menti si perdevano a rimuginare su com'era andata la giornata, sul futuro e la loro permanenza lì.
Tra tutti i ragazzi, uno in particolare quel giorno sembrava avere la testa tra le nuvole: Christian, che si aggirava per i corridoi senza vederli, distratto e stordito, reduce da una giornata ricca di lezioni che avevano finito per lasciarlo senza carburante per i pensieri.

Finita la cena fece capolino nella sua abituale stanza verde, trovandovi all'interno solo Mattia, rincasato stranamente prima di lui. Di solito si facevano compagnia a vicenda mentre cenavano, per poi tornare in stanza insieme e chiacchierare, ma quel giorno Mattia era sembrato particolarmente di fretta.

"Ciao frate", lo salutó appena entrato.

"Ehy".
Assorto nei suoi pensieri, Mattia gli concesse solo un cenno veloce col capo, senza distogliere gli occhi dal computer.

Un'altra cosa decisamente inusuale, considerato che solitamente tutte le attenzioni del biondo ricadevano sul moro; o almeno, bastava la sua presenza per far perdere di valore qualsiasi cosa attorno.
Solo quando si tolse la maglietta per infilarsi il pigiama il minore lo degnò di uno sguardo veloce.

"Ma che roba è?"
Chiese poi, sporgendosi verso di lui per capire cosa stesse attirando -e rubando-, tutta la sua attenzione.

"Sono le dispense della Celentano".
Mattia alzò gli occhi al cielo, prima di tornare a guardare.

Christian constatò che, probabilmente a causa della scocciatura che il video gli stava dando, l'altro ragazzo fosse particolarmente rigido quella sera.
Tornò a sedere sul suo letto, lanciandogli giusto di tanto in tanto delle occhiate di sfuggita.

"E... Sono obbligatorie per tutti?"
Chiese dopo un paio di minuti, ancora indeciso sul da farsi.

Mattia lo guardò di sottecchi velocemente.
"Yes. Vuoi guardare anche te?".
Mentre lo diceva inclinò leggermente il computer dalla sua parte.

Quel video sembrava di una pesantezza mortale, e lui era stravolto dalle lezioni, con la testa strabordante di pensieri e la stanchezza che risaliva dalle viscere del suo corpo... Ma nonostante ciò, forse anche per la debolezza generale che gli inibiva il senso razionale, si ritrovò ad annuire.
Il più piccolo finalmente si illuminó in un sorriso, e dopo essersi spostato tutto d'un lato sul letto, con la mano gli indicò di stendersi accanto a lui.

"Dai vieni qui, che stiamo più comodi".

Christian lanciò un'occhiata al letto vuoto di Dario; come ogni sera il ragazzo era rimasto a sbaciucchiare Sissi da qualche parte isolata della casa, non sarebbe perciò tornato per un po'. Non sapeva da dove nascesse il bisogno di quella considerazione, ma si sentiva come se stesse infrangendo qualche regola imposta da non sapeva chi.
Fatto sta che non se lo fece ripetere due volte, e in un attimo si stese accanto a lui.

Erano appoggiati su un cuscino a ridosso del muro, col resto del corpo steso lungo il letto: sia braccia che gambe si sfioravano inesorabilmente, ma senza infastidirli, mentre ai piedi del letto erano arrotolate le coperte per la notte.
Prima che potesse anche solo capire di cosa si trattasse il video, Mattia gli farfuglió di spengere la luce, perché a detta sua avendo già il chiarore del computer, si trattava solo solo uno spreco di energia. Chri fece come gli era stato chiesto e si ributtó accanto all'amico.

Prima di rivolgere lo sguardo verso il computer però, i suoi occhi si fermarono sulla figura accanto a sé.
La luce del computer gli conferiva un'aria quasi mistica, e non poté fare a meno di perdersi qualche secondo ad ammirare il suo viso in quelle vesti nuove: il chiarore freddo e soffuso dello schermo gli donava dei riflessi celeste chiaro, che seguendo i lineamenti morbidi del suo viso, lo facevano spiccare nella stanza; mentre i capelli biondicci riflettevano quasi magicamente colori diversi a seconda della scena che stavano guardando, o meglio, che Mattia stava guardando.

Seconda stella a destra ✨//One Shot su Mattia e Christian Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora