Perché 𝟖 sa di infinito --terza reunion--

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8/giugno 2022

00:00

"Matti sei sveglio?"


"No sto dormendo"

"Cretino"

"Ma te pare che dormo?"


"Di solito a quest'ora vai a dormire..."

"Di solito"

"Ah e perché oggi no?"

"...
Facevo zumba guarda.
Precisamente ballavo su 'Non siamo soli'"

"Quanto sei stupido"

"Mi fai domande stupide..."

"Hai finito?"

"Ti posso chiamare?"

"Ti stavo aspettando stueteco"

"Per me non te lo ricordavi"


"Non lo potrei mai dimenticare."

"Auguri coglione"

Pollo... ti sta chiamando

.
.

7/maggio
23:40

Si stavano baciando, con dolcezza, in modo delicato, così come ormai erano abituati a fare tutte le notti.
Stesi sul letto a una piazza e mezzo di Christian, con le gambe accavallate, si accarezzavano lentamente il viso; mentre le loro labbra sembravano danzare insieme, muovendosi al ritmo dei loro respiri. Ed erano leggermente incurvate in un sorriso, perché stavano facendo ciò che amavano ormai da un po' di tempo fare: baciarsi; senza farsi problemi o domande, come se quello fosse il posto giusto dove stare. Come se fosse la cosa più naturale del mondo per due come loro che si facevano chiamare frate.

Eppure quella sera, nonostante i sorrisi dolci e le carezze sfuggenti, nei loro cuori viveva una miscela dal sapore tutt'altro che felice. Perché l'indomani sarebbe stato l'ultimo giorno insieme, e al piacere e alla gioia che gli accompagnava ogni volta che erano vicini, soprattutto in quei momenti, si era aggiunta una punta amara di malinconia, e un pizzico di nostalgia precoce per quello che avrebbero dovuto passare una volta finita quella réunion. Anche per questo i baci non impiegarono molto a intensificarsi, e approfondirsi; spinti dal bisogno che nutrivano l'uno nei confronti dell'altro, quasi avidi di quelle sensazioni di cui sarebbero stati presto privati. Come se dovessero baciarsi in quel momento anche per tutte le volte in cui in seguito non avrebbero potuto, raccogliere e catalizzare tutto dell'altro finché potevano.

"Mi mancherai moltissimo" gli sussurrò a un certo punto Mattia, attorcigliando qualche ricciolo dell'altro intorno a un dito, per poi portandoglielo dietro l'orecchio.

"E allora non te ne andare."

"Chri..." e sorrise, perché anche se quella richiesta era impossibile, e si sarebbero dovuti separare di lì a poco, quelle parole non potevano che sortire un effetto curatore per tutto ciò.

Seconda stella a destra ✨//One Shot su Mattia e Christian Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora