14/maggio 2023
30.
Dicono che quando stai per morire ti vedi passare tutta la vita davanti.
Quindi forse sto per morire.
Anche se la vedo difficile.
A meno che il soffitto non si spezzi o una luce si stacchi e mi colpisca dritto in testa, dubito che sia oggi il fantomatico giorno.
O magari un infarto.
Ecco, per un infarto sì che potrei morire.
Quindi è per questo che mi sembra di ripercorrere tutta la mia vita?
Perché il mio cuore starebbe per fermarsi?
Che dire. Sarebbe decisamente interessante; quasi ironico, se posso.Una volta lessi che il pensiero umano viaggia con una velocità di circa 250 km/h; e se a questo ci aggiungiamo la velocità con cui agisce l'adrenalina sul nostro sistema nervoso, e magari una punta di over thinking che purtroppo mi caratterizza... direi che questo può spiegare la quantità di pensieri che si accavallano frenetici nella mia mente senza che io riesca a starci dietro.
È quello che succede quando hai passato la vita a immaginarti un momento specifico e questo si proietta davanti a te. Quando hai passato gli ultimi due anni all'insegna di una certa realtà che all'improvviso ti travolge.
E chissà, magari è per questo che mi sembra impossibile essere qui.
Magari è per questo che mi sento assente e continuo a pensare a quando qui lo vedevo solo da lontano.
È per questo che fatico a immaginarmi con quella coppa in mano; e il solo pensiero mi sembra totalmente irrazionale, come un sogno.
Ecco. Mi sembra di vivere in un sogno.
Epure, i sogni dovrebbero permetterci di viaggiare con la fantasia. Di vivere momenti impossibili.
Invece non riesco a fare neanche questo.
Che poi, sogno questo non può essere. Insomma, se lo fosse complimenti alla mia immaginazione per essere riuscita a creare un qualcosa di così realistico: sento le urla delle persone alle mie spalle esplodere riempiendo lo studio; qualcuno grida il mio nome, mentre Maria ci guarda, quasi impassibile, con quel sorriso indecifrabile specchio dell'imperscrutabilità che la contraddistingue.
Ma in tutto ciò io sono altrove.
Un attimo prima sono a gareggiare ai mondiali.
L'attimo dopo sto piangendo disperato in camera da letto.
Poi sono in palestra a provare.
C'è Christian davanti a me, che mi guarda e alza il telefono per farmi un video.E poi ancora sono ad Amici, in quella sala prove. Nell'attimo in cui la vita mi è rotolata via fra le mani.
Ripenso alla mia vita, ripenso alle mie lacrime.
E non riesco a controllare i miei pensieri.
Ripenso a quanto questo palco mi sembrasse un sogno fino a un anno fa, e nel come adesso stia solcando questo sogno.
Nessuno sa quanto mi è costato tutto ciò. Nessuno sa quante lacrime ho versato, quanti notti insonni ho passato, quanti momenti in cui ho dovuto resistere contro la paura di non farcela mentre questa con la sua morsa cercava di trascinarmi con sé; in un baratro oscuro, in un pozzo senza uscita.
Nessuno, tranne una persona.
29.
Sono di nuovo a Bergamo. Ero nel suo salotto.
Avevo avuto un crollo emotivo, mi ero piegato in due sul suo divano e non ero riuscito a smettere di piangere.
Per fortuna non c'era stato nessuno in casa.
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Seconda stella a destra ✨//One Shot su Mattia e Christian
Fanfiction~𝑪𝒉𝒊𝒔𝒔𝒂' 𝒔𝒆 𝒊𝒍 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂 𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝑨𝒏𝒕𝒂𝒓𝒕𝒊𝒅𝒆, 𝒍𝒐 𝒔𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒆' 𝒄𝒐𝒔ì 𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒄𝒓𝒖𝒕𝒂 𝒍'𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒐𝒏𝒕𝒆. 𝑪𝒉𝒊𝒔𝒔𝒂' �...