Qualche settimana dopo......
Julie: non voglio papi
Louis: Julie, è solo una visita di controllo, non è nulla di grave
Julie: mi farà la puntura?
Louis: ma no piccola! E se te la faranno tienimi la mano più stretta che puoi e io ci sarò, okay?
La bambina guardò perplessa il padre ma si limitò ad annuire.
Louis sorrise incoraggiante mentre guardava i suoi colleghi passare ogni tanto nel corridoio rivolgendogli un breve sorriso.
Louis ci aveva fatto l'abitudine.
Una o due volte al mese prendeva uno o due giorni liberi per stare solo con sua figlia anche se il più delle volte cadevano nei giorni in cui Julie doveva andare in ospedale per la visita mensile dal pediatra dell'ospedale.
Julie non amava quei giorni ma pensando al poter stare tutto il tempo col padre dopo scuola la consolava parecchio.
In quel momento sentirono chiamarsi per cognome.
Si alzarono dalle sedie scomode ed entrarono nell'ufficio.
Solo che al posto del dottor Higgins, c'era Harry.
E Louis rimase paralizzato nel vederlo.
Nonostante si fossero conosciuti casualmente qualche tempo prima, non si erano parlati più di tanto in quel lasso di tempo dati i loro impegni nei loro reparti.
Harry: Louis! Come mai sei qui? E perché non hai il camice?
Louis: è il mio giorno libero, e sono venuto per la visita medica di mia figlia, come mai il dottor Higgins non c'è?
Harry: ha l'influenza e non torna prima di un paio di giorni e mi ha chiesto di sostituirlo dato che me la cavo bene. Allora, facciamo questa visita?
Julie lasciò la mano di Louis avvicinandosi a Harry levandosi la giacca color pervinca che indossava.
Louis rimase seduto sulla sedia guardando con attenzione il modo con cui Harry controllava la pressione, testava il battito cardiaco e vedeva l'altezza di Julie con modo molto professionale.
Non doveva essere la prima volta che lo faceva, su questo ne era certo.
Harry: okay, abbiamo finito!
Louis si distolse dai suoi pensieri e si alzò per aiutare Julie a rimettersi la giacca.
Louis: quindi?
Harry: sta bene, è in perfetta salute, la pressione è ottima così come il battito cardiaco, tu e tua moglie avete una splendida bimba
Julie: il mio papi non ha una mamma! Lui aveva un altro papà!
Louis: Julie!
Harry: oh, capisco
Harry non disse altro lasciando che Louis e Julie uscissero salutandosi in modo abbastanza formale.
Harry si lasciò cadere sulla sedia sospirando.
E fuori dallo studio anche Louis sospirò tenendo la mano di Julie.
Julie: scusami papi se ho detto quelle cose su papà, non dovevo dirlo, vero?
Louis si fermò guardando la bambina e si inginocchiò davanti a lei.
Louis: non hai fatto nulla di male, hai detto solo la verità, ma tu ti ricordi il discorso che abbiamo fatto tempo fa sull'argomento papà, vero?
Julie: "che per non soffrirne ogni volta che viene chiesto, è meglio non parlarne" lo so papi, è solo che.....non è facile tenerlo per me e non dirlo ad altri
Louis: lo so patatina, ma per ora è meglio così, capisci vero?
Julie: papà ci sta guardando assieme agli angeli?
Louis: sempre patatina, ora andiamo a casa, devi finire di fare i compiti
Julie: prima andiamo a prendere un gelato alla gelateria di zia Lottie e zia Fizzy?
Louis: va bene, ma non farci l'abitudine
Julie saltellò sul posto battendo le mani e Louis sorrise.
Era felice quando Julie reagiva così, lo ripagava per tutti quei sei anni.
Sapeva che doveva andare avanti senza Stan, ma non era facile.
E aveva una strana sensazione.
E sperò con tutto il cuore di non ricascarci di nuovo in quel tornado chiamato "amore"Angolo autrice
Ew
Situazione non facile come vediamo
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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It's Time To Move On {Larry Stylinson}
FanfictionLouis è vedovo da sei anni, da quando suo marito Stan è morto tragicamente in un incidente stradale lasciandolo solo con la loro bambina adottata da poco, Julie. Con l'aiuto della sua famiglia e amici è andato avanti ma da allora non ha più a che fa...