acchiappasogni e perle

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Un mese dopo....

Louis era alla reception dell'ospedale in attesa che Harry finisse il suo turno per quel giorno e uscire a cena insieme.
Fortunatamente sua madre si era proposta per tenere Julie quel giorno così avrebbero avuto la casa solamente per i due.
Louis aveva presentato Harry a sua madre e alla sua famiglia e tutti erano felicissimi di vedere Louis finalmente felice con un altro.
Louis ogni tanto si toccava la tasca della giacca nera che indossava per controllare che quello che cercava fosse ancora lì.
E sospirò di sollievo sapendo che c'era.
Harry: Lou!
Louis si girò e vide Harry camminare verso di lui con un sorriso a trentadue denti.
Louis: ehi Haz!
I due si avvicinarono l'uno all'altro e si presero per mano uscendo dalla sede ospedaliera per andare al parcheggio dove si trovava la macchina di Louis.
Harry: ora che facciamo?
Louis: be', ormai sono quasi le sette, vuoi cenare fuori o andiamo a casa mia e ordiniamo qualcosa?
Harry: la prima opzione non mi dispiacerebbe
Louis: fantastico! Ho prenotato a un ristorantino a Baker street
Harry: wow! Ti sei già organizzato?
Louis: facci l'abitudine
Harry: e con Julie?
Louis: oggi è a casa da mia madre, mio patrigno e le mie sorelle, è in buone mani fino a domani
Harry: ah okay, quindi casa tua è a nostra disposizione?
Louis: perché me lo chiedi?
Harry: curiosità, e comunque dopo cena devo farti vedere una cosa
Louis: mi devo preoccupare?
Harry: affatto
Louis: allora prima di partire dammi un bacio
Harry: come desideri mio lord
Louis: non sono un lord io!
Harry: lo sei per me
Harry gli afferrò il viso e lo baciò e per Louis sembrò di stare in paradiso.
Si staccarono poco dopo di malavoglia e salirono in macchina continuando a tenersi per mano.

**********

Louis: okay, ora siamo a casa! Cos'è che mi volevi dire?
Harry sorrise nel sentirlo dire.
Per tutta la cena Louis non aveva fatto altro che cercare di capire cosa nascondeva ma Harry era sempre stato zitto.
Ora era giunta l'ora di svuotare il sacco.
Appoggiò a terra la borsa a tracolla che aveva con sé e iniziò a cercare.
Gli passarono tra le mani i fogli che aveva con sé da due giorni ma decise di aspettare prima di farli vedere a Louis.
Voleva che ci fosse anche Julie.
Così recuperò il sacchettino che aveva infilato nella borsa quella mattina e lo diede a Louis.
Louis: che cos'è?
Harry: oggi è da un mese che stiamo insieme e ho pensato di farti un regalino, non è un granché ma quando l'ho visto il mese scorso quando sono andato a trovare la mia famiglia a Holmes Chapel l'ho visto in un negozio e ho pensato a te.
Louis aprì il sacchettino e vi trovò un acchiappasogni bellissimo decorato con nastrini e piume come a formare un arcobaleno.
Louis: perché un acchiappasogni?
Harry: una volta mi hai detto che spesso fai incubi dalla morte di Stan, ho pensato che una cosa simile ti potesse aiutare, cioè, non credo alle superstizioni, ma pensavo che fosse una cosa carina
Louis: lo apprezzo moltissimo Harry, ti ringrazio, è stupendo. Sai, erano sei anni che nessuno mi faceva un regalo
Harry: quindi ti...ti piace?
Louis: puoi anche regalarmi un sacchetto di mollette e lo adorerei lo stesso se viene da te, sai, anch'io ho qualcosa per te
Louis recuperò dalla tasca della giacca che aveva tolto appena entrato in casa e diede a Harry una semplice collana di perle bianche con alcune di esse con sopra delle lettere che formavano la scritta "Golden".
Louis: perché tu sei luminoso come l'oro, ho pensato a te
Harry si asciugò gli occhi che sentiva lucidi e si mise la collana al collo prima di tornare a baciare Louis come desiderava fare da ore.
Louis rimase dapprima stupito ma poi si lasciò andare ricambiando il bacio continuando a stringere l'acchiappasogni in mano.
Lentamente Louis prese Harry in braccio come una sposa senza smettere di baciarlo e lo portò in camera sua incespicando sui suoi stessi passi e rischiando di inciampare ma arrivò a destinazione senza problemi.
Una volta entrato nella camera chiuse la porta con un calcio e depositò delicatamente Harry sul letto.
Louis: Harry non voglio costringerti a fare nulla se non vuoi
Harry: ma io voglio farlo Lou
Louis: l'hai mai fatto?
Harry: no, sembrerà una cosa assurda ma non l'ho mai fatto
Louis: io sono sei anni che non lo faccio quando sono un po' inesperto
Harry: sarà bellissimo lo stesso, mi fido di te, ti amo Louis, non scordarlo
Louis: cazzo mi fai impazzire, ti amo anch'io Harry
I due ricominciarono a baciarsi e iniziarono a spogliarsi il più velocemente possibile rimanendo in pochissimo tempo completamente nudi.
Louis iniziò a baciare Harry ovunque lasciando ogni tanto qualche morso sul collo del riccio lasciando dei lievi segni rossi su di esso.
Preparò attentamente Harry prima di penetrarlo cercando di non fargli male.
Harry era un insieme a di ansimi e gemiti ma amava il modo in cui Louis lo stesse amando come se fosse fatto di vetro e cercasse di non fargli mai troppo male.
Louis e Harry vennero insieme urlando per il piacere e si abbracciarono forte qualche istante prima che Louis si alzasse, recuperasse un'asciugamano bagnato per entrambi per pulire il residuo dell'orgasmo appena avuto e si infilasse sotto le coperte con l'uomo che amava.
Perché Louis ne era certo.
Amava Harry, lo amava più di ogni altra cosa.
Louis: sono stato bravo?
Harry: per essere uno che non faceva l'amore da sei anni sei fantastico
Louis: anche tu lo sei
Harry: ti amo Lou
Louis: anch'io Haz, ti amo anch'io
Lentamente i due si addormentarono sorridenti e abbracciati fortissimo.
Anche se Harry si svegliò più volte nella notte con l'ansia che cresceva di tanto in tanto e sperò che Louis non se ne accorgesse.
Ma Louis se ne accorse sempre ma decise di non dire nulla fino alla mattina seguente.
Aveva paura, non voleva perdere la felicità.
Non di nuovo

Angolo autrice

💚💙

Ci hanno dato dentro🔥

Cos'erano quei fogli che Harry ha nella borsa?

Come mai è ansioso?

Louis come reagirà?

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

It's Time To Move On {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora