~Ansie E Compassioni~

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Jennie pov   
Mio padre sarebbe arrivato tra meno di 2 ore, io ero letteralmente nella merda: dovevo sistemare la mia camera, preparare la cena e, soprattutto raccontare finalmente a Lisa di lui, di ciò che mi fa da quando mia madre è scomparsa. So che lei mi avrebbe capita, è un argomento molto delicato da trattare per me, la sola a saperlo è Jisoo. Ma era arrivato il momento di dire la verità alla mia ragazza. " quando mi parlerai di tuo padre Nini?" , " so che non è facile per te, ma non voglio continuare a sentirti parlare così di tuo padre come se andasse tutto bene!" . Sentire quelle parole uscire dalla sua bocca mi spezzava il cuore. Anche se c'era poco tempo, dovevo sputare il rospo se volevo farmi aiutare da lei. " siediti qui" le indicai l'angolino del mio letto, Lisa si sedette e io mi misi accanto a lei. " Mio padre si è sempre preso cura di me, è sempre stato presente, insomma. Ma quando a 14 anni scoprii che tradiva mia madre con una più giovane e lo dissi a mia madre, decisero di divorziare. In tribunale lui aveva raccolto prove false contro mia madre, per far sì che venisse riconosciuta come colpevole e mi assegnassero alla sua custodia. Potevo vedere mia madre una sola volta alla settimana, ma era sicuramente meglio dei sei giorni con mio padre. Dalla separazione aveva cominciato ad ubriacarsi, tornava la sera tardi sbattendo la porta e facendomi sussultare ogni volta, mi ordinava di occuparmi delle faccende mentre se ne stava seduto sul divano con un'immancabile bottiglia di birra in mano." Era incredibile lo sguardo attento e preoccupato di Lisa, che ascoltava le mie parole in silenzio. "Un giorno, però, feci il più grande sbaglio della mia esistenza ... ero stanca di tutto ciò, mi mancava mia madre e non volevo più dover fare tutte le cose che avrebbe dovuto fare mio padre: mi ribellai a lui urlandogli in faccia e buttando a terra la sua bottiglietta di birra. Quel giorno ricevetti il mio primo schiaffo da parte sua, e dopo ciò ne ricevetti ancora, e ancora, e ancora, fino ad oggi."

Lisa pov
"E non l'hai mai denunciato per tutto ciò?" le chiesi dopo quel racconto da brividi. Finalmente conoscevo la verità dietro al mistero del padre di Jennie, anche se era una verità molto amara. "Ne ho parlato a Jisoo almeno un miliardo di volte, anche lei voleva convincermi a fargli causa, ma ero sicura che avrebbe fatto con me lo stesso che fece con mia madre, non so, sarebbe anche stato capace di raccogliere dei testimoni falsi pur di non finire in galera" mi disse con un filo di voce. " In questo caso, posso capirti, ma non puoi continuare così cazzo, non puoi continuare a stare male per colpa di quel maniaco!" questa frase usci dalla mia bocca insieme a una lacrima. Ero davvero triste al pensiero che Jennie stesse provando tutto questo dolore. Lei mi asciugò la lacrima accarezzandomi delicatamente il viso, dopodiché mi sfiorò le labbra con le sue. Io interruppi quel momento magico con una delle mie strambe idee gironzolanti nella mia testa : " Ei, so che non sarà semplice, ma ho un'idea per uscirne senza denunciare tuo padre". Lei spalancò gli occhi in attesa che continuassi. "Tu hai 17 anni, giusto?" le chiesi, nonostante sapessi già la risposta, " quindi, tra poco farai i 18, e diventerai maggiorenne" lei annuì" piuttosto impaziente di arrivare al dunque."potrai finalmente andartene da questo posto e da tuo padre, potrai venire a casa mia, o, se desideri, potremmo affittare un nostro appartamento, proseguire gli studi, laurearci e ... vivere insieme" , "hm, proposta allettante Lisa, davvero, peccato che manchino ancora un bel po' di mesi al mio diciottesimo". Giusto, mancavano circa 8 mesi. Non ci avevo pensato e a quel punto il mio sorriso speranzoso si spense. "Forse la tua idea è realizzabile, ma dovrei un pochino mentire" azzardò lei con sguardo complice. Io sgranai gli occhi, chissà che aveva intenzione di fare. " Magari, per un ipotetico progetto scolastico, io dovrei passare 8 mesi a casa di una mia compagna a scelta, so che non sei nella mia classe, ma potrò stare da Jisoo e noi potremo vederci senza problemi.." cavoli, se era un buon piano.

Jennie pov
Ormai avevo deciso di seguire il piano di Lisa, era l'unico modo legale di uscirne. L'unico problema era organizzare questa sorta di gemellaggio di 8 mesi a casa di Jisoo. Sapevo che lei mi avrebbe certamente coperta, ma sua madre avrebbe sicuramente indagato di più e chiesto informazioni alla scuola. Forse dovevamo organizzare veramente una cosa del genere. Era possibile ma non certo, la mia amica era rappresentante di classe, poteva parlarne con i professori e provare a convincerli. Ma ora la cosa più importante era sistemare la casa prima del ritorno di mio padre; io e Lisa ci rimboccammo le maniche, lei sistemava la mia camera, in particolare il letto, io invece mi davo da fare in cucina a preparare una cenetta coi fiocchi. Avevo paura di non farcela in tempo, temevo che mio padre avesse aperto la porta e avesse visto me e Lisa, la camera sottosopra, la tavola sparecchiata senza alcuna pietanza calda nel forno. Ma proprio grazie a queste paranoie un piatto di ravioli era già fumante sul tavolino della cucina. Avevo apparecchiato solo per lui, io non ci mangiavo mai insieme, utilizzavo la scusa di dover studiare e mi portavo la cena in camera. D'altronde era meglio così, meno tempo ci passavo, più ero al sicuro. Erano le 7 e mezza, quando io e Lisa finimmo di mettere tutto a posto. "Se vuoi posso restare a farti compagnia finché non arriva", cercò di persuadermi con i suoi occhi dolci. "No Lili, tua mamma ha detto ti tornare presto, non voglio che si preoccupi a causa mia, e poi tra meno di mezz'ora mio padre sarà qui, non voglio che ci scopra insieme". "Riguardo a mia madre, non le importa se torno dopo cena, sa che sono qui e si fida di te" , "E comunque, in caso arrivi tuo padre, posso nascondermi nel tuo armadio, o sotto al tuo letto" aggiunse con un sorriso malizioso. "No Lisa" ripetei per l'ennesima volta, "non voglio che finisca nei guai con mio padre, ormai ti ho detto che tipo di persona è", " e l'ultima cosa che voglio è che ti faccia del male", queste furono le mie ultime parole. 

Lisa pov
"non preoccuparti per me, non è comunque giusto che qui sia tu a essere trattata male", detto ciò la baciai, ma lei non sembrò convinta e aprì la porta. "Sappi che ti amo, sei troppo preziosa per me e non voglio ti succeda niente per colpa mia" mi disse a mezza voce. Io la baciai e feci per uscire " ci vediamo lunedì, poi scrivimi come va con tuo padre", "lo farò", mi rispose sorridendo. "Ah e un'ultima cosa" le dissi, " domani, per favore, vai da Jisoo, anzi esci con Jisoo, non voglio che stia a casa con quel maniaco di tuo padre, okay?" , "okay, organizzerò qualcosa e intanto le parlerò del tuo piano di fuga", rispose lei con un sorriso complice sulle labbra. Dopo ciò mi baciò nuovamente e mi vide allontanarmi dal giardino di casa sua. Inutile dire che fu uno dei pomeriggi più belli della mia vita, se non il più bello.

~spazio autrice~
Ciaooo, vi è piaciuta questa parte? Ho cercato di farla abbastanza lunga apposta per voi, datemi qualche consiglio se volete che migliori qualcosa, altrimenti ci vediamo alla prossima <3

𝑺𝒕𝒂𝒚 𝑾𝒊𝒕𝒉 𝑴𝒆 ~ 𝑱𝒆𝒏𝒍𝒊𝒔𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora