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Melanie se ne andò, non riuscì nemmeno a salutarmi.. e la cosa mi rattrista molto.

Ringraziai i due anziani, presi le mie cose, la moto e me ne andai.. probabilmente l'incontro con loro è stata una fortuna ma anche una forte sfiga, scusatemi.

In moto non riuscii neanche a pensare di andare forte ed è nel mio DNA, quindi molto grave.. nella testa avevo solo "Melanie, Melanie, Melanie" e un'immagine di lei sempre più lontana.. come se sapessi già che.. 

Scossi la testa, ripresi il contatto con la realtà poco prima di beccare un albero,  anche se stavo andando piano però insomma un albero non è piccolo.

Feci il piccolo pezzo di strada asfaltata che mi separava da casa mia.. ero sempre confuso e perso e non è il massimo per guidare, soprattutto in strada, infatti le macchine mi sfrecciavano affianco e non me ne accorgevo neanche.

Arrivai al cancello di casa.. cercai il telecomando in modo un pò sbadato, anzi molto. Fin che si apriva il cancello guardai al volo il telefono ma.. nessun messaggio. Mi demoralizzai ancora di più, avevo il morale atterra.

Portai giù in garage la moto, non la misi neanche sul cavalletto centrale ma mi limitai ad appoggiarlo al muro nonostante fosse appena stato verniciato e i miei genitori mi avessero raccomandato di non appoggiarci cose o sporcarlo. Appoggiato il casco per terra, chiusi la porta e salii le scale lentamente e con gli occhi tristi.

Mamma era a lavoro, sarebbe tornata per mezzogiorno e mio papà stasera, quindi andai in camera.

La mia camera era tutta tappezzata di poster di moto da cross, campioni come Antonio Cairoli, il mio preferito soprattutto per correre nel team Ktm.. lo so era scontato.

Buttai lo zaino ai piedi del letto, cercai di svegliarmi da un brutto sogno toccandomi la faccia ma nulla da fare, ero distrutto. Cercai dei vestiti puliti nell'armadio e andai in bagno per lavarmi, di solito quando sto male mi limito a stare a letto inerte ma devo reagire..

In doccia avevo lo sguardo basso era già tanto che mi fossi insaponato, neanche bene ma non importa non ero sporco, dovevo togliere il sudore e la puzza che mi causa la tuta.

Tempo di uscire dal bagno e mi trovai mia mamma di fronte, mi abbracciò.

- " Matt dove sei stato? Ti ho sentito andare via, so che ogni tanto fai le tue furbate, ma il tuo sguardo è il tuo essere non mi convince.. ti ho visto simile quando non potevi correre per l'infortunio ma ora è peggio..  la moto è intera, cosa succede?.. è Melanie?" Disse mia mamma.

Quando è preoccupata fa mille domande.. normale.

-" Mamma io.. io e Melanie abbiamo litigato, lei è scappata via in moto, solo che poi non mi ha più risposto e l'accesso era sempre quello, quindi andai a cercarla. La trovai ferita, cercando di portarla a medicare ho trovato una casa e due anziani ci hanno accolto per la notte.. il giorno dopo sembrava come al solito.. solo che.. arrivarono i suoi genitori e me la portarono via arrabbiati.. ionon Centro mamma.. sai che non la toccherei nemmeno se mi pagassero il mondiale. Per nulla al mondo mamma!"
L'ultima frase la urla piangendo disperato e abbracciando mia mamma

Non disse niente mi accompagnò al letto e andò via, tornando 10 minuti dopo con qualcosa da mangiare.


Innamorata di Un Crossista.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora