Capitolo 3

128 3 0
                                    

Passarono un paio di settimane dall'accaduto.
Tutte uguali e piatte.
È il primo giorno di scuola, sarà l'ultimo anno e sicuramente il più difficile, devo assolutamente mettere la testa apposto per impegnarmi a scuola.
Se ve lo state chiedendo.. si, ancora nessun messaggio.
-Matt's Pow:
Stavo camminando sul marciapiede per andare a scuola , quando ad un tratto alzai lo sguardo e vidi una moto passare tra le flotte di gente.
Riconobbi subito la moto, era Melanie.
Con un accenno di rabbia abbassai di nuovo lo sguardo e camminai dritto verso la mia meta.
Avevo un forte bruciore allo stomaco.. solo a pensare che chiunque potesse vederla in moto, così bella, avevo paura.
Trovai i miei compagni di classe all'entrata, li salutai e ci feci due chiacchiere e intanto osservai Melanie parcheggiare nel parcheggio della scuola. Ero un po' distratto e serio perché avevo paura le si avvicinassero visto la moto nuova, e diciamocelo, non è da tutti i giorni.
Suonò la campanella improvvisamente, Nicholas il mio amico, compagno di classe, interruppe il discorso.. mi stava parlando della sua moto e di come è andata quest'estate, un ragazzo per bene, come me.. credo.
Stavo entrando per andare in classe, Melanie stava correndo dentro dalla porta del parcheggio per non arrivare in ritardo, lo odiava.
Siamo rimasti bloccati per qualche minuto in atrio, dovevano cambiarci classe visto l'ultimo anno e quindi aspettammo ci chiamassero per andare nella giusta classe.
Entrati, scelsi il posto vicino alla finestra.. il penultimo.
Tutti si parlavano allegramente, parlavano delle feste enormi che hanno fatto, delle ragazze e le ragazze dei ragazzi; Nicholas invece era affianco a me che si guardava attorno, era felice ma non voleva parlare con gli altri, non so perché.
-"Non mi sento a mio agio a parlare con gli altri.. loro hanno fatto tantissime cose, io invece non ce la farei, non sono il tipo." Mi disse girandosi verso di me.
Io stavo guardando fuori dalla finestra la moto di Melanie, mi rigirai di scatto dopo aver sentito la voce di Nicholas.
-"Hai ragione, a me non interessa quello che fanno, cioè non mi piacciono feste e né tantomeno andare con chi capita." Gli risposi.
Nicholas mi fece un sorriso, gli sì illuminarono gli occhi; era come se avesse avuto qualcuno che capisse e accettasse le sue idee.
Mi resi conto di aver trovato un amico su cui posso contare.
La prima ora di lezione passò velocemente, mi passò per la testa di invitare Nicholas a casa mia, ne avevo bisogno.. allora gli chiesi.
-"Nico, oggi avresti voglia di venire a casa mia?"
Mi spalancò gli occhi e con un grosso sorriso mi rispose di si.
-"Va bene allora appena finiscono le lezioni vieni pure a casa con me, ci porta mia madre, ora la avviso."
mandai un messaggio a mamma.
-"va bene Matt, nessun problema, ritardo un po'."
nel mentre seguimmo il resto delle lezioni non molto concentrati.

Innamorata di Un Crossista.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora