LE PROVE
Quelle settimane erano trascorse con leggerezza, molti concorrenti erano stanti eliminati.
Era stressante il risveglio all'alba, la voce di Tequila che sbraitava contro alcuni dei colleghi, il sudore che assumeva un odore sgradevole a fine serata.
Le camerate erano miste, i bagni in comune, dovevano abituarsi a condizioni drastiche.
Elena era l'unica ragazza rimasta, Mark era diventato una sorta di caro amico e rimaneva Liam con quella espressione da stronzo sul viso. Era uno di quei ragazzi pieno di se stesso.
"Vedrete come vi faccio fuori alla prova di domani" aveva iniziato un fastidioso coro.
Era un coglione.
Aveva introdotto una serata movimentata.
"Dovete sedurre il bersaglio"
Era una bella ragazza quella che ritrovavano davanti e con cui stava discutendo animatamente.Avevano portato loro dei calici di Champagne.
Le aveva osservate per bene. Constava che ci fosse qualcosa di storto, le bollicine avevano assunto il verso opposto.
Questo secondo diversi studi era chiaro perchè era stato mischiata alla bevanda una sostanza reagente.
Qualunque cosa ci fosse dentro quel bicchiere lei non l'avrebbe assaggiata.
"Non ti senti leggermente stanca?" Sorrise come un ebete Jason che si era scolato il bicchiere in un batter d'occhio.
La biondina era stata accompagnata da un ragazzo fuori, mentre Elena cercava di capire cosa ci fosse di storto nei due e se effettivamente ci fosse qualcosa.
I due iniziarono a diventare pesanti, facevano fatica a sorreggersi.
Elena rimase a guardarsi intorno cercando identificare il cameriere.
Un dolore lancinante le colpì il collo.
Aveva chiuso gli occhi involontariamente.
Si ritrovava legata, le mani erano ferme tanto quanto i piedi. Era agitata.
Pian piano era stata in grado di aprire gli occhi, per constatare che il suo udito e il suo olfatto non si stessero sbagliando.
Si trovava legata ai binari della metropolitana di Londra.
A pochi metri da lei un uomo, aveva un volto segnato da una lunga cicatrice.
Il suono della metropolitana si faceva sempre più vicino.
"Dimmi per chi lavori! Sono i Kingsman, non è cosi? Chi c'è a capo di questa organizzazione? Morirai sotto un treno per loro?"
Elena rimase impassibile, aveva chiuso gli occhi.
Il rumore era prossimo, i binari aveva iniziato a traballare sotto di lei.
La luce aveva inondato il buio pesto di quel passaggio angusto.
Il vento sopra di lei, qualcosa le stava sfrecciando sopra.
Rimase immobile.
Era solo una dannatissima prova.
Davanti a lei, Tequila la guardava soddisfatto.
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IMPOSSIBLE- eggsy
Teen FictionElena vive a Londra da alcuni anni, ma pur sempre in solitudine. Un incontro inaspettato le permettere di far parte di un agenzia... è top secret, non vi posso dire altro.