ALLENAMENTO
La mattina seguente provava una sensazione di stanchezza indistinguibile, la sbornia era in circolo dalla sera precedente e non ricordava assolutamente nulla.
Provava un tremendo mal di testa.
Sciacquò il viso, truccò leggermente il viso, indossò una tutta nera, con un top sportivo e si diresse fuori dalla camera.
"Desidera qualcosa di particolare per colazione?" Chiese il signore, probabilmente una sorta di maggiordomo.
"Gradirei una tazza di latte e caffè, i biscotti, quelli al cioccolato se li avete" sorrise gentilmente mentre si accomodava sui divenenti.
"Allora è questo che mangia la nostra nuova recluta" sorrise in modo beffardo il moro, mentre teneva in mano un bicchiere con il succo di arancia.
"Quello è qualcosa di alcolico o sbaglio?" Lo derise menzionando la serata, di cui ai fatti successivi all'essersi seduta vicino a lui, non ricordava nulla.
"Veramente simpatica" rispose aggrottando la fronte, in un modo che fece particolarmente sorridere Elena.
Intanto sorseggiava indisturbata il suo latte macchiato, giocando con gli sguardi del moro, che completamente le stava dando sui nervi.
"Sai eri più simpatico ieri sera"
"Cazzo, volevo dire la stessa cosa"
La biondina alzò gli occhi al cielo.
Questo fastidioso sentimento nei suoi confronti era nato quando Harry, l'aveva elogiata in maniera eccessiva, secondo il suo parere.
Dopo essersi informato discretamente, consultando il suo dossier, era giunto alla conclusione che si trovava a collaborare con un bella, ricca e odiosa ragazzina, che credeva di essere la migliore tra quegli agenti che prestavano servizio da anni.
Era brillante, non poteva negarlo. Fin troppo brillante persino da dagli alla testa.
Probabilmente gli urtava tanto perché per certi versi era simile a lui, soltanto che Eggsy in un modo o nell'altro riusciva a mandare tutto a puttane. Invece lei rimaneva perfetta.
In cuor suo questo lo infastidiva parecchio.
"Tra 10 minuti, giù in palestra" disse dileguandosi infastidito.
Puntualmente si presentò come aveva ordinato il simpatico Lancillotto, fortunatamente in palestra incotrò un volto familiare, chiaramente più amichevole, Percy.
"Buongiorno, come hai dormito?"
"Avrei potuto dormire meglio. Ieri sera ho bevuto troppo" rise.
"A chi lo dici. Primo allenamento?"
"Direi di si. Sono sotto l'occhio vigile di Lancillotto - disse alzando gli occhi al cielo - è uno con la scopa nel culo"
"Dai non è così male" rise, alludendo al fatto che fosse poco simpatico.
"Smetteresti di parlare, per favore? Dovresti venire qui"
Percy ed Elena si guardarono con un buffa intesa, poi la biondina si diresse verso Eggsy."Ti scontrerai con tre dei nostri"
"Parli come se non fossi una di voi" disse guardandolo con aria interrogativa.
"Oh, non ancora"
"Lancillotto! Stai per caso intimorendo la nostra nuova recluta?""Harry, stavo iniziando l'addestramento. Lei contro tre dei nostri"
"Due dei nostri e te"
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IMPOSSIBLE- eggsy
Teen FictionElena vive a Londra da alcuni anni, ma pur sempre in solitudine. Un incontro inaspettato le permettere di far parte di un agenzia... è top secret, non vi posso dire altro.