17.

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"NON PUOI GESTIRLA"

Eggsy era stranamente silenzioso.

Non era stato di particolare compagnia dopo quel breve volo.

Era sembrato durasse un infinità di tempo.

La bionda scriveva la relazione al computer, troppo indaffarata per notarlo mentre fissava il vuoto con un sguardo spaventosamente perso.

Harry li aspettava sotto l'aereo, aveva assunto un aria soddisfatta. La coppia era brillante ed efficace.

"Bentornati. Devo dire che mi siete mancati entrambi" sorrise aprendo le mani e volgendole verso il cielo.

Non ricordava come stesse con la benda nera, gli dava un aspetto da pirata, ma rimaneva comunque in gentiluomo.
"Vi siete divertiti?" Domandò Tequila aiutandoli a scendere.

Nessuno aveva avuto aggiornamenti sulla missione, sapevano che era risultato un successo, ma non come o perchè.

"È stato stancante" disse assumendo un aria spavalda.

Era ritornato il solito spavaldo nei confronti di Tequila.

Harry lo aveva convocato per firmare i documenti e ricevere notizie su Elena.

La scrivania ospitava unicamente due bicchieri di rum, lo bevevano quando erano soliti portare a termine con successo una missione.

Non vi era nulla di meglio da desidera, era un whiskey di loro produzione.

Uno di quelli scozzesi,  come piaceva a Harry.

L'aroma era fruttato, nonostante fosse di puro malto, aveva uno spirito forte, un'indistinguibile che inondava le narici modo fastidioso.

Si sedette davanti all'amico, in cerca di trovare una risposta e predire le sue domande.

"Ha incontrato suo padre" affermò.

"Sì, lo ha rivisto"

Fu sintetica come risposta, non sapeva che altro aggiungere.

"Me lo ha raccontato lei. Era più preoccupata per te, che per quei segni sul collo e le braccia"
"Lo so" disse abbassando lo sguardo.

Sapeva che di lì a breve avrebbe ricevuto rimprovero, aveva serrato la mandibola e alzato lo sguardo, sistemandosi gli occhiali.

"Non ti mettere in mezzo Eggsy. Sono molto serio"

"Perché?"

"Perchè se comprometti la sua carriera, ti faccio uscire"
"Dopo tutto quello che abbiamo fatto assieme, mi deludi Harry"
"Non voglio perdere una mente tanto brillante per colpa tua"

"Pensi che sia colpa mia quello che è accaduto a Merlino?"
"No, ti sto solo mettendo in guardia. Lasciala in pace. Ti conosco, meglio di chiunque altro.  Voglio il completamento delle missioni. Nessun morto, niente cambi di programma, nessun ferito. Mi infastidiscono. Togliti dalla testa qualsiasi tuo pensiero"

"Non ho fatto niente"

"Ascoltami - disse piegando il busto verso di lui - Le relazioni per i Kingsman sono vivamente sconsigliate.

Per quelli come noi sono fuori portata. Guarda suo padre. Ancora più ridicolo so le relazioni tra colleghi, manderete a puttane tutto"
"Non stiamo assieme"

"Allora evita che accada" sibilò congedandolo seriamente.

Si mise a riflettere, tutto quello che era successo.

IMPOSSIBLE- eggsy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora