RIUNIONE DI FAMIGLIA
Era da una po sveglio, aveva preparato la colazione.
Lui stesso credeva che mandare Elena come dolce infiltrata a quello stronzo e psicopatico ragazzo dai riccioli d'oro fosse una pessima idea.
"Ragazzino aprimi" disse ripetutamente l'uomo che bussava alla porta.
Aveva la voce di quello stronzo del padre.
"Se ne deve andare, non è il benvenuto qui"
"Fammi entrare ragazzino. Devo parlare con lei"
"Non vuole parlare"La porta si aprì velocemente lasciando spazio prima a Ethan, successivamente a Simon e Thomas.
"Lasciala dormire" lo intimò Eggsy posizionatosi davanti infastidito.
"Hai capito questi inglesi come lavorano. Super appartamenti di lusso" disse con tono sarcastico Simon che girovagava per l'appartamento.
Elena sentiva un brusio provenire dalla stanza adiacente. Aveva indossato una vestaglia nera e si era diretta traballante a fare colazione.
Non potè negare che il caffè le andò di traverso.
"Cosa ci fate qui?"
"Dovete andarvene" rispose di scatto il Ethan.
"Come scusa?"
"è troppo pericoloso"
"Non mi interessa. Non lascerò la missione, soltanto perchè il mio simpatico padre, dopo dieci anni che non mi vede, se ne esce con un discorso su quanto pericoloso sia o meno""Perchè l'hai fatto? Per quale motivo sei entrata?"
"Lo sai benissimo perchè sono entrata. Non ho niente da perdere. Quelli come noi sono solo buoni a combattere, perché non mettere a frutto la mia dote"
"Sei intelligente, college, università?"
"Ho finito l'università, ma non mi sorprende che tu lo sappia""Tu non hai idea di cosa ti sei messa in testa"
"Adoro l'ignoto, è un brivido. Mi diverto"
"Non ti ho allenato per questo. Per diventare come me. Ti ho allenato per proteggerti, qualora ce ne fosse stato bisogno"
"Troppo tardi"
"Cosa sapete di Adams?" Domandò Thomas.Quel giorno aveva un look completamente differente, aveva i capelli scompigliati dal sonno probabilmente, dei pantaloni neri e una maglietta del medesimo colore che permetteva di notare i diversi tatuaggi di cui erano costellate le braccia.
"Il suo nome è Henry Adams. Trent'anni. Diverse lauree, medicina, ingegneria meccanica, fisica, chimica. Il ragazzo perfetto. Eccellente in tutti gli sport, in qualsiasi richiesta gli sia fatta. Sa parlare il francese, lo spagnolo perfettamente. I suoi sono i proprietari di una importantissima casa farmaceutica a livello internazionale. Sua madre è morta da piccolo, il padre probabilmente non è coinvolto. Ha lasciato momentaneamente l'azienda al figlio, per una serie di problemi di salute"
"Come cazzo fate ad accedere a tutte queste informazioni?""Vive in Inghilterra. Poi noi abbiamo le nostre risorse "
"Le cicatrici sono le medesime. Ha delle faccende da sbrigare"
"Che tipo di faccende?"
"Lo dovremmo scoprire questa sera""Intendi che avrete un incontro ?"
"Elena avrà un appuntamento" sorrise soddisfatto dalle medesime parole.
"Non se ne parla" disse sconvolto Ethan.
"Sono l'unica che può ricavare informazioni più velocemente di tutti voi"
Ethan iniziò a ridere nervosamente.
"Quel ragazzo è uno psicopatico. Non ti lascerò andare in un covo di pazzi"
"è simpatico, vuole solo frequentarmi. Come fossi una persona normale, come se lui fosse una persona normale"
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IMPOSSIBLE- eggsy
Teen FictionElena vive a Londra da alcuni anni, ma pur sempre in solitudine. Un incontro inaspettato le permettere di far parte di un agenzia... è top secret, non vi posso dire altro.