Capitolo 21

92 8 7
                                    

Kenma's POV
Finalmente anche oggi, quarto giorno del ritiro, finiamo tutti i set d'allenamento. Sospirai, alzando leggermente la testa in alto con gli occhi chiusi.

Come al solito, per chi vuole, può fare gli allenamenti extra congiunti. Vidi Kuroo che, senza proferirmi parola, se ne va da Bokuto e Akaashi. Quel dannato demone... Che non pensi che lo perdono così facilmente.

Con Fukunaga e Kai, mi avviai verso la sala comune. Dopo circa una mezz'oretta vedo che si avvicina a me un primino del Karasuno. Era quello con i capelli verdi e lentiggini.

"Ehm... Kenma, giusto?" mi chiese lui imbarazzato.

"S-Sì."

"Ti posso... Un attimo parlare in privato?" mi chiese sempre imbarazzato.

"D'accordo..." risposi per poi seguirlo. Quando siamo in un corridoio isolato da tutti, lui si gira verso di me.

"Di cosa mi vuoi parlare lontano da tutti?" chiesi un po' sospettoso.

"Ecco... Tu... Sei l'umano di Kuroo, vero?" mi chiese, guardandomi finalmente negli occhi. Rimasi sorpreso.

"Come... Fai a sapere di Kuroo? Ti ha detto o hai sentito qualcosa da lui o da qualcun altro?" chiesi confuso.

"Io... Sono un angelo... *mi fece vedere le sue ali bianche* Sono qui sulla Terra da quando sono bambino e da allora non riesco più a raggiungere il Paradiso. Proprio perché sono un angelo, riesco a capire se si è umani o una qualunque creatura mitologica. Quindi ho capito da solo che Kuroo, Bokuto e Kageyama sono dei demoni, anche se con ranghi diversi." rimasi ancora più sconcertato dalla sua risposta. Dopo qualche minuto che elaborai la sua risposta, feci un grosso respiro e mi tranquillizzo.

"Qualcun altro lo sa?"

"No."

"E perché dovrei essere io il primo? Non avrebbe più senso se glielo dicessi prima a qualcuno della tua squadra, tipo il vostro numero 11? In fondo ti vedo spesso con lui."

"Intendi Tsukki? Prima o poi gli vorrei spiegare tutto anche a lui... Però... Non so se sia pronto o se mi credesse se gli dicessi che colui, che conosce fin da bambino, è un angelo..."

"Anch'io non ci credevo quando, per la prima volta, ho visto Kuroo da demone davanti a me. Finché non ne vediamo veramente uno per poi farci l'abitudine, non credo che ci sia qualche umano che crede nella vera esistenza di qualche creatura mitologica sulla Terra." gli dissi e lui rimase zitto per un attimo, come se fosse timoroso di dirmi qualcosa.

"Tu... Comunque sei il suo umano, vero?"

"Sì, ho fatto il contratto con lui."

"Posso... Chiederti un favore?"

"S-Sì..."

"Mi... Puoi aiutare con Tsukki... Ultimamente vedo che... Sta passando fin troppo tempo con Kuroo... Visto che tu sei il suo umano... Penso che mi puoi aiutare... Anzi. Penso che tu sia l'unico a cui posso chiedere. Ho paura che Tsukki si stia innamorando di Kuroo e ho un brutto presentimento. Per carità, non intendo che Kuroo sia un demone dalle cattive intenzioni, però... Tsukki è l'umano di cui ho deciso di voler proteggere. Da quando l'ho incontrato la prima volta, me ne sono innamorato e ho deciso di volerlo proteggere con tutto me stesso. Quindi, ti prego, aiutami." rispose sinceramente, facendo poi un piccolo inchino. Respirai profondamente per non farmi sopraffare dalla mia rabbia.

"Immagino perché sono in quella situazione. *sospiro* Tutta colpa di quel cazzo di demone. Ora gli vado a parlare."

"A-Aspetta..." mi ferma Yamaguchi.

"Cosa c'è?"

"Gli... Vai a parlare direttamente a lui? Se vuoi... Posso cercare di aiutarti con entrambi."

Demon PactDove le storie prendono vita. Scoprilo ora