Capitolo 1

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Avete mai sentito dei geni che esaudiscono 3 desideri di coloro che li evocano?

Beh, in questo mondo esiste anche un altro modo per esaudire i desideri degli umani, solo che hanno qualche piccola variante rispetto ai geni... Coloro che li esaudiscono sono conosciuti come i demoni e sono proprio l'opposto dei geni.

~Estate~ (prima della 2^ superiore) *

Kenma's POV
Finalmente iniziano le vacanze estive. Almeno per circa 3 mesi posso stare tranquillo...

Finii una partita alla Switch quando decisi di scendere in cucina per prendermi qualche spuntino dal frigo insieme all'acqua. Sento una vibrazione del telefono nella mia tasca. Controllo la notifica ed è mia madre che mi dice di andare a prenderle una cosa al minimarket vicino casa.

"*sospiro* Che palle... Mi sa che ora mi tocca proprio uscire..." dico a me stesso con una smorfia.

Quando torno dal minimarket, intravedo qualcosa davanti alla mia porta. Incuriosito, quando mi avvicino, vedo che è un gioco della Switch che non ho mai visto e sentito. Guardo in giro se c'era qualcuno che mi osservava da lontano, ma niente. Entro in casa e, dopo aver posato in frigo la piccola spesa, vado in camera a vedere quel gioco. Aveva anche un post-it con scritto che era per me. Pensai a chi potesse essere, ma non mi venne in mente nessuno. Perché, in classe, non ho fatto amicizia con nessuno (e non credo che qualcuno mi vuole fare un regalo tipo come a San Valentino) e, a pallavolo, con quei pochi amici che mi sono fatto, non credo che mi diano un regalo in questo modo...

'Demon Pact...' lessi il titolo del gioco. Aprii la scatola del gioco e misi il gioco stesso nella Switch.

Dopo aver cliccato su Start, mi fa scegliere solo un personaggio che è un demone maschio con i capelli neri e un ciuffo che gli cade sull'occhio destro e gli occhi ambrati. Aveva un kimono che gli lasciava scoperto il busto e si vedevano i suoi pettorali, mentre sulla schiena comparivano due ali nere e, in testa, aveva un paio di corna del medesimo colore. Notai anche uno strano simbolo, non tanto grande, all'inizio dei pettorali.

Appena schiaccio su di lui, salta la corrente su tutta la casa. Fortunatamente avevo lasciato il telefono vicino a me, quindi accesi la torcia e iniziai a scendere le scale. Pochi minuti dopo si riaccese la luce. Controllo lo stesso il salvavita e, infatti, era apposto.

'Boh, sarà stato un piccolo blackout del vicinato.' pensai, mentre risalgo le scale. Appena apro la porta, mi blocco subito, vedendo una certa figura seduta sulla finestra di camera mia.

"Buongiorno gattino." mi disse ghignante appena mi vede.

"No no no no, non può essere..." dico a me stesso, mentre indietreggio finché non cado. Nel mentre vedo lui che si avvicina a me finché il suo volto è abbastanza vicino al mio.

"Non sai da quanto tempo aspettavo un'occasione per incontrarti..." disse appena mi raggiunge.

"C-Come puoi essere reale? F-Fino a pochi minuti fa... Eri nel gioco..." dico ancora shockato.

"*piccola risata* Perché sono un demone. E siamo noi stessi a decidere come interagire con i nostri diretti interessati."

"C-Come diretti interessati?" chiedo, mentre indietreggio ancora un po' finché non arrivo contro il muro.

"Vedi... A differenza dei geni, siamo noi demoni che scegliamo a chi far esaudire i nostri 3 desideri solo per arrivare alla parte finale del giochetto." continua ghignante.

"Aspetta... Q-Quindi sei qui solo per... Farmi firmare un contratto con te?" chiesi, mentre ripenso al titolo del gioco.

"*smorfia divertita* Sei molto perspicace. Ed è uno dei motivi per cui ti ho scelto..." rispose avvicinandosi di nuovo a me.

"Comunque, anche se non me l'hai chiesto, sono Kuroo Tetsurou, il demone della lussuria." continua dopo avermi alzato leggermente il mento con l'indice e il pollice.

"Non m'importa! Perché hai dovuto scegliere proprio me fra tutte le persone al mondo?"

"Ma che domande... Perché ti ho trovato più interessante rispetto a tutti gli altri umani."

"Ancora non mi è chiaro cosa ci trovi in me."

"*piccola risata* Anche se sei sempre così introverso, ho notato che sei anche capace di tirar fuori le palle. Tipo quella volta col tuo compagno di pallavolo quest'anno. E questo mi ha interessato molto, sai?" rispose, ancora troppo vicino a me, mentre mi guarda dal basso verso l'alto.

"A-Aspetta... D-Da quanto tempo mi stavi... Osservando?"

"Fammi pensare... Da circa un annetto, penso." rispose, facendo anche un conto con le dita.

"N-Non è possibile... H-Ho... Ho bisogno di riprendermi un attimo..." dico, mentre mi alzo e scendo le scale, andando poi in cucina.

"Dai Kenma, cerca di rilassarti." disse quel demone, sorridendo beffardamente, mentre mi segue giù.

"Come faccio a rilassarmi? Fino a pochi minuti fa ero qui da solo e ora mi ritrovo con un demone in casa! Per di più mi dici che mi hai stalkerato per circa un anno. Cazzo mi dici a fare di rilassarmi che è impossibile! Non mi pare che sia normale incontrare un demone in casa propria. Secondo te come dovrò reagire in futuro? Quando i miei genitori torneranno a casa o quando dovrò andare a scuola a settembre? Perché immagino che mi seguirai, giusto?" tiro tutto fuori, mentre prendo un pacco di patatine per poi cercare di andare verso il giardino, ma quel dannato Kuroo mi blocca e mi tira contro di lui.

"È vero, ti seguirò, anche se dovrò stare nascosto, però stai tranquillo. Ho sempre le soluzioni a tutto." rispose ghignante.

"Come cazzo faccio a stare tranquillo con te? Oltre ad essere un demone e a spuntare fuori da un videogioco, credi veramente che io possa fidarmi ciecamente di te?" chiedo un po' incazzato, mentre cerco di staccarmi da lui, ma fu inutile, visto che sto maledetto demone mi stringe di più a lui.

"Hai ragione a non fidarti ciecamente di un demone fin dall'inizio, però guarda il lato positivo: una volta fatto il contratto, rimarrò per sempre con te, quindi avremo tutto il tempo per fidarci l'uno dall'altro." rispose ghignante.

"E se continuerai a starmi sul culo proprio come adesso?"

"*sbuffa divertito* Mi diverti un po' dicendo frasi del genere..."

"E io non scherzo che mi stai sul culo. Quindi ora o mi togli quella tua mano dal mio fondoschiena oppure trovo un modo per ammazzarti." affermo con uno sguardo truce.

"Mi dispiace sono immortale." rispose beffardo, ma gli tiro un calcio sui coglioni cosicché da lasciare la presa. Vado subito in camera mia e mi chiudo a chiave. Dopo pochi minuti mi compare davanti. Anche se fin troppo davanti...

"È inutile che ti chiudi dentro. Io mi posso sempre teletrasportare ovunque." inizia ghignante.

"Però non sopporto chi mi tratta così." continua, diventando serio, mentre assottiglia lo sguardo.

"Così come? Hai iniziato tu tutto questo casino. Per non tralasciare che mi hai dato fastidio quando non mi hai ascoltato e mi hai stuzzicato in quella posizione prima."

"Hai finalmente tirato fuori gli artigli? Non mi pare che, in questo anno in cui ti ho osservato, l'hai mai fatto..."

"Non sono affari tuoi quando tiro fuori gli artigli."

"Quindi mi vuoi riservare un atteggiamento diverso rispetto agli altri umani?" chiese, tornando ghignante.

"Se non la pianti e non ti levi da me, finisce male per te."

"Va bene." rispose, iniziando ad allontanarsi da me.

"Comunque ho deciso che ora ti lascio un po' di tempo per abituarti all'idea di avere un demone attorno, ma fai attenzione. Non devi dirlo a nessuno." continua prima di sparire.

Fine 1°capitolo
Spero che, come inizio, vadi bene. Ammetto che non è tra i migliori come inizi, ma spero che vi piaccia almeno un po'...

*Come anno scolastico, lo faccio come quello italiano, non quello giapponese. Quindi se dovessi poi citare qualcosa della pallavolo (es. partite, tornei...) partirò prima col torneo invernale e poi quello primaverile. Invece per quanto riguarda il ritiro estivo lo farò nella Golden Week piuttosto che durante l'estate, visto che non avrebbe tanto senso farlo a metà estate se lo faccio con l'anno scolastico italiano.

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