Speciale 1: BokuAka

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Precedentemente: (Akaashi's POV)
Stavo tornando a casa dall'uscita con la squadra. Era abbastanza buio a quest'ora. L'isolato era abbastanza deserto, ma continuo a sentirmi osservato. È già da qualche giorno che mi sento osservato. Mi girai per vedere dietro di me.

"Chi c'è?" chiesi, ma ovviamente non ci fu nessuna risposta.

"So che mi stai seguendo da diversi giorni. Esci fuori, dai." continuai e dopo qualche secondo comparì dal nulla un ragazzo. Rimasi shockato e indietreggiai un po'.

"Te ne eri accorto allora..." commenta con una leggera risata, mentre si gratta dietro la testa.

"C-Chi sei tu? A-Anzi c-cosa sei?"

"Sono Bokuto Kōtarō, il demone dell'ira."

"N-Non è possibile... I-I demoni sono creature mitologiche..."

"In verità esistiamo veramente, proprio come altre creature mitologiche." rispose sorridente. Continuai a indietreggiare, ma lui mi raggiunse subito perché si teletrasportò davanti a me, avvinghiandomi un braccio attorno ai fianchi.

"Non aver paura. Ho solo bisogno di parlarti." continua sorridente.

"N-No... N-Non mi fido di te..."

"Ti prego Agaashi..."

"I-Il mio cognome è Akaashi. E poi come fai a saperlo?"

"Beh... Mi sono interessato a te da parecchio tempo." rispose sorridente, mentre io rimasi in soggezione.

Akaashi's POV (adesso)
"Agaashi!!" sentii Bokuto chiamarmi. Non riesco neanche a finire gli esercizi di matematica.

"È Akaashi, lo sai." lo correggo, guardandolo.

"Mi sto annoiando, facciamo qualcosa insieme?" mi chiese con un'espressione da cucciolo, mentre mi abbraccia da dietro.

"Fammi solo finire gli ultimi esercizi di matematica, va bene?" gli chiesi, accarezzandogli i capelli.

"D'accordo..." rispose tristemente.

Quando li finisco, mi giro verso di lui.

"Bokuto..." lo chiamai pacatamente.

"Hai finito?" mi chiese con uno sguardo tutto felice.

"Sì..." rispondo pacato con un leggero sorrisetto per la sua reazione tutta contenta.

"Andiamo a farci un giretto insieme? Ho bisogno di svagarmi un po' con te." mi chiese.

"Va bene..."

"Anzi perché non mi insegni qualcosa sulla pallavolo? Mi sembrava interessante quando ti guardavo allenarti!" si corregge, ma fu entusiasta della sua idea.

"Se proprio ti piace tanto, d'accordo, ti insegnerò..."

Usciamo di casa col pallone per andare in un campetto, dove aveva la rete da pallavolo già montata. Fortunatamente era vuoto. Vedo Bokuto correre in quella direzione tutto entusiasta.

Iniziai a insegnargli il palleggio e il bagher, ma lui insisteva tanto nel voler imparare gli attacchi e poi i servizi (anche se ho trovato divertente come cercava di farmi capire cosa gli dovessi insegnare).

"Grazie Akashi!!" mi ringrazia entusiasta.

"D-Di nulla... Anche se il mio cognome si pronuncia Akaashi."

"Ehi ehi, perché domani non ci divertiamo a pallavolo insieme a Kuroo e al suo umano?"

"Devo chiedere a Kenma se possono."

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