Capitolo 25

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Kenma's POV
Eravamo arrivati ai nazionali. Già era stato stancante essere riusciti ad arrivare nella semifinale del torneo interliceale, figuriamoci qui quanto dovrà essere stancante...

"Kenma." riconobbi la voce di quel dannato demone.

"Che vuoi?"

"Guardami." rispose, prendendomi dal polso per farmi girare verso di lui. Lo guardai negli occhi.

"Ora che ti sto guardo, che vuoi?"

"Piantala di fare l'incazzato con me e parlami. Che hai?"

"No." risposi offeso.

"Kenma."

"Tutto non va..." gli sussurro. Lui rimane in silenzio con un'espressione un po' dispiaciuta.

"È da quando abbiamo litigato al torneo che mi va di merda..." continuo.

"E perché, al posto di continuare ad essere incazzato con me, non me ne hai parlato prima?"

"Non me l'hai chiesto. E non hai neanche provato a rimediare per la situazione." ammisi con un piccolo broncio.

"In verità qualche volta c'ho provato ma, visto che non volevi ascoltarmi, ti ho lasciato i tuoi spazi." risponde e io mi appoggiai al suo petto.

"Maledetto..." sussurrai.

"Comunque se c'è qualcosa che posso fare, lo sai che basta dirmelo."

"Ma se la causa sei tu?"

"Ragazzi muovetevi." sentiamo la voce di Yaku che ci chiama.

"Per quanto mi hai fatto incazzare quella volta, non voglio continuare come in questi giorni... Quindi, anche se la causa sono io, cercherò di rimediare." ammise quando stavamo raggiungendo Yaku. Io ci rimuginai sopra.

'Sto maledetto demone...' pensai.

Poco dopo scendiamo in campo per iniziare la partita. Una volta iniziata, incominciamo con la solita tattica. Oltre a difendere tutti i palloni, osserviamo gli avversari e la loro strategia per trovarne una per poter vincere. Per quanto non stessimo ancora tirando fuori le nostre armi migliori, riusciamo a vincere il primo set a 29-27 per noi.

Durante la pausa, prima di iniziare il secondo set, avviso la squadra su quale tattica dovremmo adottare nel secondo set per riuscire a vincere. Appena l'arbitro fischia, vedo ghignare Kuroo verso di me per poi andare in campo.

"Vedi di concentrarti, idiota." commento pacatamente.

Fortunatamente, in questo set, riusciamo a vincerlo a 25 a 21 grazie all'ultimo attacco di Fukunaga. Tutti esultarono. Poi vennero da me Tora e Kuroo sempre per esultare. Sbuffai per poi andare a salutare la squadra avversaria e il pubblico.

La nostra seconda partita iniziava nel pomeriggio. Appena inizia, facciamo un po' di riscaldamento per poi salutare l'altra squadra. La squadra avversaria era la Sarukawa Kōgyō.

Durante il set noto che la Sarukawa, oltre a persistere anche loro nella difesa, faceva degli attacchi abbastanza forti e ben precisi. Il problema di questi loro attacchi è che, una volta ricevuti, non mi venivano ben precisi in testa. Immagino il loro piano è proprio quello di farmi correre a destra e manca, eh? Quei maledetti...

"Kenma." la voce di Kuroo mi risvegliò dai miei pensieri.

"Mh? Cosa c'è?"

"Non iniziare ad innervosirti. Se hai bisogno di aiuto per andare a prendere i palloni, ce lo puoi dire, lo sai."

"L'hai capito almeno che è tutta una loro tattica farmi stancare?" chiesi pacato senza farmi sentire dall'altra squadra.

"Non sono così scemo come credi. È per questo che ti sto dicendo che non sei solo. Se non ce la fai, basta che ce lo dici." continua lui e io, rimuginandoci sopra, guardai gli avversari.

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