21-dichiarazione

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1 MESE DOPO

la vita dei ragazzi era tornata abbastanza normale, Bakugo tornò a scuola, mentre Shoto decise di prendersi un periodo di pausa, visto la brutta situazione da cui era uscito, i professori capirono e acconsentirono, per non farlo rimanere indietro con i programmi gli mandavano tutti i giorni gli argomenti svolti durante le ore di lezione. Bakugo una volta tornato era diverso, si era dimostrato più taciturno, quella esperienza lo aveva cambiato, se ne resero conto tutti, non era più il Bakugo scorbutico che se la prendeva per ogni minima cosa, ora per lo più lasciava stare. Doveva assolutamente parlare con Shoto, era da troppo che si teneva dentro quei sentimenti, doveva liberarsi prima di esplodere, così decise che quel pomeriggio sarebbe passato a casa sua per parlargli. Finite le lezioni si diresse subito a casa mangiò e uscì in direzione "casa Todoroki", non sapeva bene come gli e lo avrebbe detto sapeva solo che doveva farlo. Dopo qualche isolato arrivò davanti alla porta dell'abitazione, era una casa molto grande degna dell'Hero numero 1, prese un bel respiro e suonò il campanello. Ad aprirgli fu Fuyumi.

FUYUMI: Ciao, cercavi qualcuno?

BAKUGO: Si, vorrei parlare con Todoroki se è in casa, sono un suo compagno di classe, mi chiamo Katsuki Bakugo.

FUYUMI: Ahhhh sei Bakugo, so chi sei, Shoto ci ha parlato molto di te, prego entra pure. lo fece accomodare in casa e subito dopo andò ad avvertire il fratello del suo arrivo. E' in camera sua, vai pure a salutarlo ti aspetta, la porta è l'ultima in fondo a destra.

salutò la sorella e si avviò nel corridoio, era lungo e stretto e alle pareti erano appese delle foto di famiglia, ma raramente raffiguravano il padre e la madre assieme e nemmeno Touya era presente in nessuna di esse. Arrivò davanti alla porta e bussò, poco dopo si trovò davanti Shoto, rimasero per qualche secondo fermi a guardarsi e poi lo invitò ad entrare in camera. Aveva una strana sensazione addosso, come se un serpente gli stesse piano piano strangolando la gola, era nervoso e Shoto se ne accorse.

SHOTO: Tutto bene?

BAKUGO: Questo dovrei chiederlo io a te. l'atmosfera si fece pesante, si sentiva che nell'aria c'era imbarazzo.

SHOTO: Io sto molto meglio, tu invece, perchè sei venuto a trovarmi? mi volevi dire qualcosa?

BAKUGO: in effetti sì c'è qualcosa che devo dirti.  ora o mai più pensò. Da quando siamo andati via da quella casa e le nostre vite sono tornate ad essere separate, sento che c'è qualcosa che manca, e quella cosa sei tu Todoroki. Stare lì con te passare del tempo assieme mi ha fatto capire che per te provo qualcosa. Da quando ci siamo allontanati non sono più lo stesso, penso a te ogni fottutissimo giorno a come potrebbe essere la mia vita con te al mio fianco. Non so se per te è lo stesso, ma io sento che senza di te non riesco a stare, avevo bisogno di dirtelo non importa se ricambi o meno, mi basta che tu lo sappia...avrei tanto voluto marchiarti quella sera, ma non ero sicuro dei tuoi sentimenti nei miei confronti.

Shoto non poteva credere alle sue orecchie, Bakugo si stava dichiarando.

SHOTO: che sciocco che sei, perchè secondo te ho chiesto a te di marchiarmi quella sera?." Gli occhi di Bakugo si illuminarono. In realtà tu non mi sei mai stato indifferente, solo che non volevo uscire allo scoperto, avevo paura di come avresti reagito, così quando ti sei proposto di farmi compagnia durante il calore ero felicissimo, nonostante il momento, però visto che alla mia richiesta di marchiarmi non hai acconsentito ho pensato che forse era meglio sotterrare i sentimenti che provavo e andare avanti.

BAKUGO: Allora perchè quando volevo baciarti, in cucina, ti sei scansato? Pensavo non volessi.

SHOTO: Non volevo illudermi pensando di trasformare la nostra relazione sessuale in qualcosa di più intimo, così ho deciso di evitare e basta.

Bakugo si alzò dalla sedia mettendosi sul letto vicino al Bicolore, lo guardò dritto negli occhi per poi baciarlo, fu un bacio lungo e passionale, per poi trasformarsi in qualcosa di meno casto, Bakugo chiese l'accesso con la lingua e Todoroki acconsentì, le mani iniziarono a vagare tra i vestiti dell'altro, si staccarono per mancanza di fiato, Bakugo attaccò il collo di Shoto facendolo gemere sotto il suo tocco, ormai sapeva dove toccarlo e cosa gli piaceva, avevano voglia l'uno dell'altro e non avrebbero atteso un minuto di più, il biondo fece sdraiare Shoto, gli tolse la maglia e baciò ogni singolo pezzo di carne nuda sotto di lui.

SHOTO: Katsuki...ti voglio.

Bakugo prese a baciare nuovamente Shoto ma stavolta con più foga e voglia, abbassò la tuta e successivamente i Boxer, finalmente poteva essere di nuovo suo, ma questa volta era diverso, si levò gli inutili indumenti che ormai non erano più necessari, porse due dita al bicolore che leccò in modo molto sensuale, guardandolo dritto negli occhi. Avvicinò la bocca al membro dell'altro, iniziò a leccarlo dalla punta per poi prenderlo tutto dentro , il cuore di Shoto batteva all'impazzata il respiro si faceva sempre più corto, mentre gli dava piacere con la bocca avvicinò le due dita all'apertura e piano piano le inserì, iniziò a sforbiciare facendo avanti e indietro, Shoto gemeva così tanto che fu costretto a zittirlo mettendogli una mano davanti alla bocca, sia mai sua sorella li sentisse e li interrompesse.

BAKUGO: Quanto sei bagnato...

SHOTO:  Katsuki ti prego, scopami, non resisto più!

allineò il membro alla sua entrata e poi lo penetrò tutto d'un colpo, lacrime di dolore miste a piacere scendevano dai suoi occhi, Bakugo si fiondò nuovamente sulle sue labbra iniziando a muoversi dentro di lui, prima piano per permettergli di abituarsi e poi sempre più forte.

SHOTO: K-katsuki...ahh...di più, più forte.

BAKUGO: sei stretto...

 Prese le gambe e se le mise sopra le spalle di modo da arrivare direttamente nel suo punto sensibile.

SHOTO: se continui così non credo di resistere ancora per molto...

A quell'affermazione Bakugo aumentò il ritmo andando a colpire direttamente la prostata del ragazzo, provocandogli ancora più piacere, anche lui era al limite così iniziò a masturbare il membro di Shoto, a quel punto non ci volle molto per farlo arrivare all'orgasmo.

SHOTO: VENGO! VENGO, KATSUKI VENGO!

BAKUGO: Credo di dover venire anche io, ooodio...

Shoto si riversa con un forte orgasmo sporcando entrambi mentre Bakugo poco prima di venire esce da Shoto e si riversa sulla pancia di quest'ultimo. Prende un fazzoletto e pulisce entrambi, poi si sdraia accanto a Shoto, ancora nudi nel letto si accoccolano l'uno nell'altro.

BAKUGO: Shoto, ti va di diventare il mio compagno?

SHOTO: si, mordimi.

Shoto si alza e si mette con la faccia e le mani rivolte verso il muro poggiando quest'ultime su di esso, di modo da far avere a Bakugo un miglior accesso alla nuca.

BAKUGO: Sei sicuro? qui non possiamo tornare indietro.

SHOTO: si, sono sicuro.

Bakugo si avvicina alla ghiandola sul collo, sposta i capelli, fa aderire i loro corpi nudi uno all'altro, inizia a baciare delicatamente il punto interessato e poi lo morde, la sensazione che prova è unica e strana, sente di diventare un tutt'uno con l'altro , i loro odori si fondono e diventano finalmente partner.

Il sangue è più denso dell'acquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora