KALI: che diavolo è successo qui?
BAKUGO: non sapevamo più cosa fare...il calore si era intensificato negli ultimi giorni e anche lui stesso non ne poteva più. mi aveva chiesto di morderlo ma non me la sono sentita, così lo ha fatto Dabi.
KALI: gli avevo detto di non correre il rischio...a questo punto non credo che ve l'abbia detto, era incinto, il sangue che vedete è perchè durante il morso ha perso il bambino, ha avuto un aborto...
tutti rimasero stupefatti da quell'affermazione, nessuno sospettava nulla, non sapevano cosa fare o dire.
BAKUGO: i-incinto? io, non ne sapevo nulla.
HAWKS: Come è potuta accadere una cosa del genere.
KALI: il morso di un Alpha che non è il padre del piccolo può provocare un aborto spontaneo per incompatibilità, io gli avevo detto di non fare una cosa del genere, non mi ha ascoltato.
DABI: Perchè lei non ci ha detto niente a riguardo? forse potevamo fare qualcosa prima di arrivare a questo punto.
KALI: Shoto mi ha chiesto di non dirvi nulla e visto che voi non siete né i suoi tutori legali, né i suoi genitori, io non ero in dovere di dirvelo.
la dottoressa li fece uscire dalla stanza così da potersi occupare di Shoto, nel mentre lo medicava si svegliò.
SHOTO: dottoressa...
KALI: ti sei svegliato per fortuna, non mi hai dato ascolto, sono molto delusa dal tuo comportamento sappilo, poteva andare molto peggio, non sai che effetto faccia agli Alpha una cosa del genere, poteva ucciderti.
SHOTO: Lo so, mi dispiace, però non ho visto altre vie di uscita, non volevo che mio padre sapesse una cosa del genere in più, far nascere il bambino era fuori discussione, non lo avrei mai lasciato andare dopo.
KALI: In realtà tuo padre lo sapeva...mi sono trovata costretta a dirglielo.
SHOTO: COSA?! mio padre lo sapeva? come faceva a saperlo non gli ho mai scritto apposta, non volevo vederlo ne sentirlo in nessun modo.
KALI: è venuto nel mio studio, voleva sapere cosa ti era successo era preoccupato così gli ho raccontato i fatti, poi voleva sapere dove ti trovassi, ma io ancora non lo sapevo quindi non gli ho detto nulla, ha continuato a venire per sapere se avessi novità e sono stata costretta a dirgliele, tu sei un minorenne e lui è tuo padre non che tutore legale, non potevo rifiutarmi di dirglielo, però non gli ho mai rivelato la posizione di questa casa, questo non ero tenuta a specificarlo. Mi dispiace ma non potevo fare altrimenti.
SHOTO: Capisco, te hai fatto solo il tuo dovere, già che non si è presentato qui di sana pianta è qualcosa.
La dottoressa finì di visitare Shoto, gli medicò il collo e lo fasciò, dopo di che lasciò la casa. I tre stavano aspettando con ansia il momento di poter rientrare in camera, così non appena gli fu dato il via libera andarono da Shoto. Il ragazzo era disteso nel letto girato da un lato, aveva lo sguardo triste e rivolto verso il basso, non aveva il coraggio di guardarli in faccia. Bakugo, si diresse nella sua direzione e si mise in ginocchio davanti a lui.
SHOTO: Mi dispiace...
Bakugo lo strinse forte a sé, era contento di vedere che stava bene, stette un po 'in quella posizione poi si staccò.
BAKUGO: Sono contento che stai bene, mi ero preoccupato tantissimo.
DABI: La dottoressa ce lo ha detto...perchè non ci hai detto niente, potevamo aiutarti.
SHOTO: Aiutarmi? non sapevo cosa fare nemmeno io, mettere di mezzo voi non avrebbe fatto altro che complicare le cose e basta. Purtroppo ci ho messo di mezzo te Touya e per questo mi dispiace, ma se lo aveste saputo non mi avresti mai morso, così come non lo avrebbe fatto Bakugo.
HAWKS: L'importante è che tu ora stia bene.
SHOTO: io, credo di voler tornare a casa, il calore ormai è sparito, non c'è alcun motivo che io rimanga ancora qui.
HAWKS: Si forse hai ragione, tuo padre e i tuoi fratello saranno molto preoccupati per te.
SHOTO: Già...e poi, vorrei rivedere mia madre.
DABI: Allora domani vi portiamo a casa.
il giorno dopo era tutto pronto per riportare i due ragazzi alle solite vecchie vite, Shoto era contento che tutta quella situazione si fosse risolta, così poteva tornare a casa per rivedere i suoi fratelli e per andare a trovare sua madre, anche lei doveva essere molto in pensiero, di quello che provava il padre non gli interessava più di tanto, ma gli era grato del fatto che in questo periodo gli aveva lasciato il suo spazio. Bakugo invece era molto triste, sapeva che quel giorno sarebbe arrivato prima o poi, in più doveva chiarire le cose con il Bicolore, aveva iniziato a provare dei forti sentimenti nei suoi confronti e non sapeva se fossero ricambiati, ma doveva assolutamente mettere in chiaro le cose a costo di perderlo per sempre. una volta che fu tutto pronto caricarono le valigie in macchina e si diressero verso la città, prima accompagnarono Bakugo a casa e successivamente si diressero a casa Todoroki, Dabi era visibilmente nervoso come lo era Shoto. Arrivarono davanti all'abitazione.
SHOTO: Io vado allora, tu Touya è meglio che te ne vada prima che nostro padre ti veda.
DABI: Ohhh no, non ci pensare nemmeno io vengo con te.
SHOTO: Ma se nostro padre ti vede. finirai in carcere...non voglio perderti un altra volta...
DABI: Stai tranquillo è tutto a posto, non me ne andrò di nuovo.
Shoto lo guardò con sguardo interrogativo, non capiva, che voleva dire?, lui era un Villain lo avrebbe arrestato, non poteva farsi vedere così.
HAWKS: Ti spiego che ti vedo un pò turbato. Mentre tu e Bakugo eravate in casa a fare le vostre cose io, Dabi, tuo padre e altri Heroes siamo stati impegnati in un'operazione della polizia per tentare di arrestare tutta la LOV (league of villain)e grazie all'aiuto di tuo fratello li abbiamo presi tutti, così si è guadagnato la libertà con un pò di arresti domiciliari. Nonostante questo, odia ancora vostro padre.
Shoto fu felicissimo della notizia e abbracciò forte il fratello, dopo di che scesero di macchina e si recarono verso l'abitazione, suonò il campanello e ad aprirgli fu sua sorella Fuyumi che non appena lo vide scoppiò a piangere e lo abbracciò più forte che poteva, poi arrivò anche Natsuo, che fece lo stesso. Dopo essersi calmati entrambi, lo fecero entrare in casa.
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Il sangue è più denso dell'acqua
Romancesalve, questa è la prima storia in assoluto che scrivo e che pubblico, avendo letto già molte opere mi è venuta voglia di mettermi in gioco anche a me, nella speranza che piaccia a qualcuno, beh grazie dell'attenzione e buona lettura. Devo avverti...