15-nausea

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Videro fare il suo ingresso in casa Dabi, ignaro di tutto.

SHOTO: TOUYA NON ENTRARE!

sentendosi chiamare in quel modo si girò di scatto e non appena vide la scena tornò subito fuori chiudendosi la porta alle spalle.

HAWKS: che succede? perchè sei riuscito fuori in quel modo?

DABI: non lo vuoi sapere, fidati.

nel frattempo...

SHOTO: mi sta colando tutta la tua roba sulle gambe, passami un fazzoletto. i due ragazzi si diedero una pulita velocemente e si rivestirono permettendo ai due di entrare. Che cazzo Touya potevi avvertire almeno!

DABI: non fare il saccente con me! vi abbiamo chiamato più volte ma non ha risposto nessuno dei due, mi sono preoccupato e siamo venuti qui. Che ne sapevo che stavate scopando!

SHOTO: forse, e dico forse, abbiamo lasciato i cellulari di sopra, in camera da letto, comunque, perchè mi hai chiamato? volevi qualcosa?

DABI: come perchè?! volevo sapere se andava tutto bene, non mi hai più chiamato da quando vi abbiamo lasciato qui.

SHOTO: Ah ok, comunque si, va tutto bene, Bakugo mi sta aiutando

DABI: si ho visto che ti stava aiutando.

SHOTO:...

BAKUGO:...

HAWKS: bene...credo di aver capito la situazione, perciò non farò domande... Shoto le tue ferite come stanno?.

SHOTO: i polsi mi fanno ancora un pò male, ma grazie alla crema che mi ha dato la dottoressa stanno migliorando, la gamba uguale si sta sgonfiando e non è più rossa come prima. Posso anche camminarci se voglio.

HAWKS: e il calore?

SHOTO: beh...quello c'è sempre. Diciamo che con lui qui (riferendosi a Bakugo), non mi devo preoccupare più di tanto.

DABI: Bene vedo che non ci sono problemi, allora noi andiamo così vi lasciamo alle vostre cose. domani torniamo che vi portiamo un pò di spesa, leggeteli i messaggi stavolta che non voglio trovare brutte sorprese.

HAWKS: che tipo di brutte sorprese?

DABI: tipo questi due intenti ad accoppiarsi.

HAWKS: Ah...

Dabi e Hawks se ne andarono lasciando i due giovani amanti nuovamente soli. Shoto da quando era arrivato in quella casa si sentiva strano, quella mattina aveva avuto la nausea e aveva vomitato, non informò Bakugo dell'accaduto, non voleva spaventarlo inutilmente, sicuramente era solo un'effetto collaterale dei farmaci, doveva e voleva crederci. Dopo mangiato gli salì nuovamente il senso di nausea e dovette correre in bagno a ridare tutto. Bakugo si preoccupò vedendo Shoto precipitarsi di corsa in bagno con una mano davanti alla bocca e una a reggersi lo stomaco.

BAKUGO: Shoto che hai tutto bene?. il ragazzo si era chiuso in bagno e non voleva aprire la porta.

SHOTO: Si, sto bene... è solo un po ' di nausea data dai farmaci, non ti preoccupare.

BAKUGO: sei sicuro? non mi sembra che la dottoressa abbia accennato a niente di simile.

SHOTO: ma si, devono essere per forza i farmaci. Shoto a quelle parole si mise una mano sul ventre e iniziò a piangere silenziosamente, con un pò di coraggio e la voce tremante cercò di rassicurare Bakugo, aveva bisogno di stare un attimo solo. Stai tranquillo, mi do una pulita e torno, tu intanto avviati in camera, io arrivo subito.

BAKUGO: va bene ma se hai bisogno di qualcosa chiamami. Decise di lasciare a Shoto il tempo di ripulirsi e di darsi una sistemata, così si avviò a letto.

sentendo i passi del ragazzo che si allontanavano sempre di più aveva capito di essere finalmente solo così si lasciò andare in un pianto liberatorio.

SHOTO: non può essere quello che penso, mi sto sbagliando sicuramente, eppure...

Dopo essersi calmato si diede una rinfrescata alla faccia e si lavò i denti per togliere quel sapore di acido che il vomito gli aveva lasciato in bocca. Bakugo lo vide arrivare con la faccia distrutta e gli occhi gonfi, decise di non chiedere niente, si limitò ad accoglierlo tra le sue braccia come oramai era solito fare, Shoto quando arrivò in camera si sentì sollevato dal fatto che Bakugo aveva deciso di non fare domande, si mise tra le sue braccia e poco dopo si addormentò cullato dal profumo dell'alfa. 

Il sangue è più denso dell'acquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora