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arrivò il mattino seguente Shoto si svegliò con un forte dolore alla gamba sollevò le coperte e vide sangue, molto sangue, si spaventò e iniziò a chiamare Bakugo nel tentativo di svegliarlo.

SHOTO: Bakugo! svegliati! SVEGLIATI!

sentendosi chiamare insistentemente Bakugo si sveglia, vede Shoto spaventato e non capisce poi abbassa lo sguardo e sgrana gli occhi alla vista di tutto quel sangue.

BAKUGO: che diavolo è successo?!...non sono stato io vero?. chiede con un filo di imbarazzo

SHOTO: cos...? no, non sei stato te! forse sono stato io ieri notte, quando mi sono alzato per scappare in bagno.

BAKUGO: e mentre scappavi non sentivi il dolore alla gamba?!

SHOTO: ERO IN CALORE! la gamba era l'ultimo dei miei pensieri in quel momento!

BAKUGO: ok va bene adesso calmati, vado a prendere il kit per medicarti.

Si alza dal letto e va a prendere tutto il necessario, finito di medicare e cambiare le bende a Shoto mette a lavare i lenzuoli sporchi di sangue e sperma.

BAKUGO: Hai fame? preparo qualcosa da mangiare.

scese giù in cucina e preparò un bel pranzo/colazione, vista l'ora , tornò in camera da Shoto che lo aspettava.

SHOTO: che vuoi fare dopo?

BAKUGO: film? o passeggiata? anche se con la gamba ridotta così la vedo difficile.

SHOTO: Mh.. già, andata per il film. Anche se mi sarebbe piaciuto vedere la vista di Tokyo da qui.

BAKUGO: ci andremo quando starai meglio.

finirono di mangiare e scesero al piano di sotto, si misero sul divano e Shoto si accoccolò tra le braccia di Bakugo.

BAKUGO: che ti prende icy-hot, sei così affettuoso in questi giorni. dice con un tono di ironia

SHOTO: si, ho bisogno di calore umano, ne avresti bisogno anche tu se avessi passato quello che ho passato io. gli diede fastidio la sua battuta e rispose freddamente.

BAKUGO: si lo so, vieni qui. lo strinse ancora più vicino a sé per farlo sentire al sicuro. Stettero così a guardare il film per un pò fino a quando gli ormoni di Shoto non presero nuovamente il sopravvento, Bakugo se ne accorse quasi subito, tant'è che cercò di allungare la mano nel tentativo di dare un pò di sollievo al ragazzo ma Shoto glielo impedì. perché mi hai fermato?. Il Bicolore prese in mano le redini della situazione e si posizionò cavalcioni su Bakugo, si sfilò i pantaloni e i Boxer rimanendo nudo sopra l'alfa, lasciandolo piacevolmente stupito. Non pensavo avessi questo spirito d'iniziativa, sei terribilmente eccitante sai?. Gli mise le mani sopra i glutei scoperti palpandoglieli. Anche lui era visibilmente eccitato, Shoto riusciva a sentire l'erezione sotto di lui che spingeva sul tessuto dei pantaloni, questo non faceva altro che farlo bagnare sempre di più, nel desiderio di sentirlo nuovamente dentro di sé.

SHOTO: stai fermo.

due semplici parole che fecero capire all'alfa che per una volta avrebbe lasciato che fosse l'omega a dettare il comando della situazione e la cosa non gli dispiaceva affatto. Shoto inizio a baciare e mordere il collo del compagno, marchiandolo, mentre con le mani vagava per il suo corpo fino ad arrivare alla patta dei pantaloni, la massaggiò un pò da sopra e poi stanco di sentire il tessuto ruvido e freddo aprì la cerniera facendo uscire l'erezione che vi era nascosta. pose le mani su di essa massaggiandola prima lentamente poi aumentando il ritmo, facendo gemere Bakugo che intanto aveva portato la testa all'indietro godendosi la sensazione. Quando fu soddisfatto si sollevò leggermente con il bacino facendo coincidere l'erezione con la sua entrata, fermo in quella posizione guardò l'alfa negli occhi.

SHOTO: mi vuoi?

BAKUGO: Shoto, così mi torturi.

SHOTO: Dillo più chiaramente, non ti darò nulla sennò. iniziò a strusciarsi sull'erezione, non sarebbe stato contento fino a quando l'alfa non gli avrebbe dato ciò che voleva. 

BAKUGO: si, ti voglio, ti voglio ora. Il biondo si stupì di quanto autocontrollo possedesse il Bicolore, tutta un' altra storia dalla sera prima, sembrava quasi che a non riuscire a contenersi fosse proprio lui.

SHOTO: Allora scopami.

Bakugo non se lo fece ripetere due volte, prese il ragazzo dai fianchi e lo spinse sulla sua lunghezza penetrandolo, una volta entrato tutto Shoto iniziò a muoversi, cavalcandolo, i gemiti uscivano dalla sua bocca, senza contegno, avere il controllo della situazione gli piaceva, decise di tentare un altro passo, forse all'alfa non sarebbe piaciuto ma non si tirava indietro, portò una mano intorno al collo del ragazzo e iniziò a stringere, soffocandolo leggermente e guardandolo negli occhi. Bakugo era totalmente inerme, riusciva solo a godere di tutta quella situazione, essere sottomesso in quel modo gli piaceva, gli piaceva eccome cazzo. Mentre guardava Shoto negli occhi sentì salire sempre di più il piacere, il suo membro aveva iniziato a pulsare e ovviamente il ragazzo se n'era accordo, aumentò ancora di più le spinte con il bacino, e l'alfa arrivò al suo culmine riversandosi dentro al Bicolore. quest'ultimo si arrestò con il movimenti del bacino, ma rimase fermo con il membro ancora dentro. 

SHOTO: che fai mi abbandoni così? non mi dirai che sei già stanco. conosceva Bakugo, ormai aveva capito come comportarsi con lui, sapeva che per ottenere ciò che si voleva bastava provocarlo.

BAKUGO: tsk, assolutamente no.

il suo membro era tornato duro sia per la provocazione che per la voglia di far venire Shoto, gli piaceva troppo quando si contorceva dal piacere gridando il suo nome. Il bicolore riprese a muoversi, Bakugo iniziò a toccarlo lungo tutta la sua lunghezza mentre gli baciava e mordicchiava l'orecchio, aveva scoperto che quello era un suo punto debole e ovviamente lo sfruttava a suo vantaggio. 

SHOTO: mhhh....non credo...di avere molto...

le gambe del ragazzo iniziarono a tremare sia per la stanchezza che per l'orgasmo imminente. Bakugo aumentò il ritmo della mano e non poco tempo dopo Shoto arrivò al culmine, le pareti del ragazzo si stringevano attorno al suo membro come se lo stessero mungendo e dall'eccitazione del momento si riversò nuovamente dentro di lui. Finito l'atto i due ragazzi erano ancora uno sopra l'altro, avevano il fiatone, e Shoto era completamente nudo quando sentirono la porta di casa aprirsi...


Il sangue è più denso dell'acquaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora