𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 13 ♔︎ 𝐓𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨

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Marcelle cresceva in età, intelligenza e grazia.

Amava alla follia sua mamma, era estremamente intelligente e responsabile nonostante avesse 5 anni.

Però.

non sempre va tutto bene.

Infatti non ha un bellissimo rapporto con suo padre, cerca sempre d'avere la sua costante approvazione.

Remus, dal suo canto, amava tantissimo Marcelle ma l'inlfuenza di Moony, con il pesare degli anni, riusciva sempre meno a reggerla ed aveva paura di far del male.

per questo motivo, litigava con Sirius praticamente sempre e, di conseguenza,  Marcelle iniziava ad odiarlo.

perché non c'era cosa che il piccolo conte odiava di più di vedere la sua amata mamma stare male.

per colpa del suo stesso padre, in aggiunta.

Anche Sirius inziava a non sentirsi bene dopo le loro litigate, causa primaria era la delicata gravidanza che stava affrontando.

Marcelle piangeva l'ennesima volta quel giorno d'estate.

sua mamma di cui non si sapeva la sorte a letto, suo padre chissà dove.

aveva paura.

aveva paura di perdere chi più amava.

Remus entrò nella stanza sospirando «Marcelito~» iniziò.

«VATTENE TI ODIO» urlò Marcelle dal davanzale del finestrone

«E COLPA TUA SE LA MAMMA STA MALE DI NUOVO, E SEMPRE COLPA TUA» urlò.

«stanno bene, il tuo fratellino è nato» disse invece Remus.

Marcelle s'illuminò ma tenne il broncio.

«perché ci odi?» chiese.

Remus si avvicinò con lentezza estenuante sedendosi sul davanzale.

E finalmente capì:

si era davvero ridotto cosi? A far credere a suo figlio che lo odiasse, quando, in realtà era l'esatto contrario?

era stato davvero cosi egoista?.

Si rispose con una sola parola:

si.

«non odio te, Marcelito, e tantomeno la mamma» disse.

«e allora perché... ci tratti male?» chiese Marcelle togliendosi i capelli dal visino pallido.

«ho... paura di mostrarmi debole, stare male e... non so fare altro che essere arrabbiato» ammise Remus.

Marcelle lo guardò come se gli fossero sbucate due teste.

«davvero?» chiese.

Remus annuì.

«beh, a me piace stare male» ammise il piccolo Lupin.

Remus alzò un sopracciglio.

forse Marcelle non si sentiva bene?.

«perché quando sto male, corro dalla mamma e lei mi riempie di bacini»

«io non posso andare dalla mia mamma» mormorò Remus.

Marcelle inizò a pensare.

«allora... allora ti presto la mia» disse semplicemente.

Remus sorrise mettendogli una mano in testa.

«io sono serio» disse Marcelle vendendo che suo padre, finalmente, rideva.

«Lo so e grazie per il prestito».

Marcelle arrossì in imbarazzo.

«sai papà, anche io... ehm... ho un Moony» disse.

Remus sgranò gli occhi.

aveva di nuovo paura,

paura che suo figlio vivesse il suo stesso calvario.

«e lo sai» Marcelle s'illuminò come il sole «mi diverto un mondo».

«come... ti diverti?» chiese.

«si, è bello trasformarsi in lupo e rubare i dolci dalla tavola quando Lily non guarda» disse facendo la linguaccia.

«durante la luna piena fa un po' male, ma la mamma dopo mi riempie di coccole e me ne dimentico»

Remus sospirò.

beata innocenza dei bambini.

«perché non provi con me, papà?» chiese poi.

«magari dopo ci proviamo ma ora- lo prese in braccio- andiamo dalla mamma?» chiese

Marcelle annui entusiasta.

Deanna e Sirius dormivano dopo che il primo si era scatenato a tirare calcetti alla coperta.

Remus e Marcelle entrarono silenziosamente.

Deanna li aveva già sentiti ed emetteva versetti per attirare l'attenzione su di sé.

Marcelle sorrise, aveva un "nuovo gioco" da iniziare:

quello del fratello maggiore.

burattinaio /Wolfstar Royal Au\ +18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora