THE VICTORY .

Capitolo 14

( Trovateci voi un titolo )

GIORNI DOPO

 Stefano -

Tesi l'arco fino alla guancia e tenetti gli occhi fissi . 

- Sai che non passerà mai nulla per di la ? - Mormorò Leonardo guardandomi . Lo ignoro . Alcuni raggi di sole riuscivano a raggiungerci attraverso le foglie . Tesi le orecchie . - Mi ascolti per caso ? - - Taci un attimo - Mormorai  girandomi di scatto verso dei alberi per poi scoccare una freccia beccando in pieno un cinghiale . L'animale cadde . Guardai Leo - Visto ? - Mi avvicinai al cinghiale per riprendermi la freccia quando Leo mi bloccò . - Non dovresti prima accertarti che non ci sia qualche altro predatore nei paraggi ? - - Non c'è nessun predatore nei paraggi . Sarebbe già qua . - Ringhiai . Io e lui ci sopportavano appena . - Come fai a dirlo ? - Mi libero dalla sua presa . - E tu come fai a dire il contrario ? - - Sai com'è . Il figlio del capo villaggio da me deve saper cacciare . - 

Ci fissiamo per qualche secondo . - Avete finito di infastidirvi da soli ? - Ci giriamo entrambi . Nike e Alice ci fissano piuttosto male . Come si risolse la questione ? Le ragazze ci mandarono nuovamente a cacciare .

Mi aggiravo per la foresta , fortunatamente in quella zona non c'erano sono altri banditi . Tesi le orecchie ma non sentivo alcun suono d'animale . Così mi aggirai per la foresta per alcuni minuti quando sentì un ruggito alle mie spalle . Mi girai appena in tempo per vedere un grande orso pronto a sbranarmi . Mi tirò una manata e mi ferì al petto , non troppo profondamente ma abbastanza forte da mandarmi all'indietro. Il problema è che il mio arco era finito molto lontano da me . - La mia solita fortuna- Ringhiai indietreggiandomi tenendomi la ferita . 

Per la ferita , non riuscivo a correre . Ero ufficialmente morto però mi andò veramente di fortuna quella volta. 

Infatti , da non so dove apparve Nike con un pugnale . - EHI BESTIONE . PRENDITENE CON UNO DELLA TUA TAGLIA - Urlò all'orso per attirare la sua attenzione , ma poi non ricevendola , scatto versò l'orso saltando e pugnalandolo alla schiena , qualche volta , abbastanza da farlo crollare . Velocemente , lei si diresse verso di me , mi prese per un braccio e mi portò a forza in un luogo più sicuro di là . Mi lasciò a terra   delicatamente . - Bendati - Mi porse delle bende . 

- Sto bene - Affermai togliendomi la mano dal petto - Ma fammi il piacere . - Mi sollevò a forza e mi mise in mano delle bende . Mentre tornavamo alla casa rimase in silenzio - Mi stavi seguendo per caso ? - - Non è stato meglio per te ? - Misi via le bende dome che mi ero curato . - Si ma perché? - Si fermo e mi guardò . - Sei un cittadino e per quanto tu possa essere bravo con l'arco ....Non sarai mai abbastanza forte per una foresta come questa . - Si rigirò - E in più ci stavi mettendo troppo a tornare .Mi ...ci ..stavamo preoccupando- Si corresse .Ora , colpitemi se sbaglio , ho capito bene ? Nike , la persona che il mio regno voleva arrestare , si stava preoccupando per me ? 

" Alexander si sbaglia . Non è un nemico ."

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Alla sera .

Gli altri si addormentarono presto ma io non riuscì . Mi appisolai per mezz'ora massimo ma poi mi risvegliai . Nike era all'entrata di casa sua , stava guardando il cielo : Non è la prima volta che lo fa . Mi alzai e la raggiunsi. - Posso sedermi ? - Fece cenno di sedersi senza guardarmi . - Perché guardi sempre il cielo ? - Domandai dopo qualche minuto di silenzio . Lei abbassò lo sguardo ridacchiando - Tu non sai mai stare zitto eh ? .... - Si girò verso di me - A casa mia c'è una finestra che da sul cielo . La sera , i miei fratellini invento storie sulle stelle . Quindi guardo sempre nel cielo e ...provo a immaginarmi cosa si inventerebbero . - Riportò lo sguardo verso l'alto . - Ti manca casa tua ? - Chiedo nuovamente - Si ....Ma probabilmente non la rivedrò più - Il suo tono si fece sul serio e poi prese qualcosa dalla sua destra : Il mio diario . - Ma forse già lo sapevi - Feci per per scattare in piedi ma mi ritrovai una lama al collo .