Capitolo 15 : La prova nella foresta .

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- Stefano - 

- Posso spiegare - Dissi velocemente prima di ritrovarmi un pugnale nel petto . - Ti conviene spiegarti in fretta allora . Come sai , non ho molta pazienza - Nike mi alzò a forza tenendomi per il colletto della camicia mentre con l'altra mano mi puntava il pugnale addosso - Inizialmente ....Si , dovevo consegnarti alle autorità del mio regno . Capiscimi , sei la ladra più ricercata di questo impero... - 

Il suo sguardo non cambiò minimamente - ...E questa è la mia prima occasione di andarmene da casa mia . - - Non mi stai dando un buon motivo per non ammazzarti . - Effettivamente a ragione.

- Fammi finire ....- Ricominciai a parlare - Però adesso non ho intenzione di consegnarti . Ho capito che tu non sei un nemico . Basta solo conoscerti per capire perché rubi . Ho deciso di abbandonare il compito .... e anche il mio regno - Finalmente sul suo sguardo apparve una breccia in quello sguardo cruciato . - E dove andrai allora ? Se lasci il regno ... - Domando con voce leggermente dolce - Non lo so . Hai confini . Esplorerò e ti lascerò in pace -Abbassò il pugnale e allentò la presa - E dovrei crederti sulla parola ? Come faccio a fidarmi di te dopo che mi hai nascosto che eri qua per arrestarmi ? - 

Rimasi in silenzio . Sul suo sguardo c'era una leggera traccia di delusione . 

Passarono interminabili secondi prima che decise come risolvere la questione . Con una prova . 

Una prova che cambio il nostro rapporto .

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Pochi minuti dopo , mi ritrovai a camminare per la foresta facendo attenzione ad ogni singolo suono . Dovevo rimanere in silenzio . Ma nella foresta , di notte , non si vedeva nulla . Quindi inciampai e finì giù per un piccolo dirupo . Non mi feci nulla per fortuna , ma la ferità al petto mi maledisse .- Ma perché a me...- Mi tradì da solo . Mi tappai immediatamente la bocca ma non bastò . In più , la mia caduta aveva fatto un certo rumore . Sperai che non mi avesse sentito ma un pugnale si conficcò a pochi metri da me . Mi misi a correre . Ormai mi aveva trovato ed era inutile cercare di non farsi beccare . Mi fermai dopo qualche metro di corsa per riprendere fiato . Il terreno era secco e correndo avevo alzato delle polvere  che avevo poi respirato . I miei polmoni imploravano pietà ma un altro pugnale si piantò a pochi metri da me , più vicino del precedente . 

Alzai lo sguardo e la vidi nell'ombra . Il mio istinto mi disse di prendere l'arco e scoccare ma se lo avessi fatto , avrei perso . Mi bloccai la mano dal prendere l'arma e ricominciai a correre . Tre pugnali mi andarono dietro ma mi mancarono tutti , solo il terzo riuscì a sfiorarmi la giacca , tagliandomela un po' . 

- Ah ha . Mancat...- Ennesimo errore . Mi fermai per vantarmi un po' ...

....ma un pugnale mi bloccò la strada, passandomi davanti e finendo su un albero . Un altro , molto vicino hai miei piedi , mi fece indietreggiare e colpì l'albero alle mie spalle , dove si era conficcato il pugnale precedente che mi arrivava all'orecchio . In quel momento mi pervase una sensazione di ansia . Guardai alla mia sinistra pronto a correre verso quella direzione ma quando tornai a guardare avanti trovai Nike che pianò l'ultimo pugnale parallelo all'altro . Ero ufficialmente bloccato . 

Alzai le mani in segno di resa . Nike si avvicinò a me e mise una mano su uno dei due pugnali . Solitamente eravamo alti uguali ma in quell'occasione si vide chiaramente la differenza d'altezza . Lei era più bassa di me di almeno una testa , una differenza sempre coperta dal fatto che portava sempre degli stivali abbastanza alti . Ma per questa prova aveva ben deciso di farla da scalza . ( Mi piace metterci tre ora con dettagli inutili , lo so ) Quindi per guardarmi in faccia dovette mettersi in punta di piedi su una radice . 

- Ok ho per....- Mi bloccò subito - Parli troppo per i miei gusti . - Prese il pugnale alla mia destra e me lo avvicinò al collo . Per un momento pensavo che mi avrebbe ucciso . Invece no , anzi ....


- Nike- 

Dal suo sguardo si capiva benissimo che pensava che lo avrei ucciso . Probabilmente se fosse stato qualcun altro gli sarebbe capitata quella sorte . Ma a lui lo risparmiai . Mi andava di metterli un po' di paura con il pugnale ma poi chiusi gli occhi e appoggiai le mie labbra sulle sue . Probabilmente per i primi attimi ci rimase un attimo stranito ma non provò ad allontanarsi , per quanto gli fosse possibile . Mollai il pugnale e feci mi allontanai appena . Giusto per guardarlo in faccia . - Mi sono risparmiato il pericolo di morte ...- Sussurrò spostandomi un po' i capelli . - Però dovresti trovare modi meno ...ansiogeni per dichiararti a una persona- Accennò ai pugnali . Mi avvicinai a lui e gli presi , piano , i lembi della giacca - Ti ho detto che parli troppo - E gli diedi un altro bacio .

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