Capitolo 18 : Curesed

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- La sera , alla periferia della foresta-

- Vires , lex scinx sok filos . ( Trad . Signore , i fulmini sono vicini )- Disse l'uomo a Gabriel parlando in swordese . Il figlio del capo villaggio smise di passarsi tra le mani un pezzo di legno e guardo il cielo - Tever quetos , paxin ( Trad .Prendete i cavalli , partiamo )- " Entro domani pomeriggio riusciremo ad arrivare a quel regno ." Pensò stringendo un pugno " Spero solo di arrivare prima di lui "


- Il mattino dopo , a craft house - 

- Mi sorprende la tua calma nonostante quello che ha fatto Axel -  Dichiarò Alice osservando Leonardo allenandosi con la spada contro un avversario invisibile - Penso abbia già avuto una lezione più che sufficiente . Ieri è tornato con i segni delle sbarre e ha il labbro rotto . Non volevo infierire ulteriormente . - Spiegò Leo rimettendosi in guardia - EHI . Non sarebbe meglio con un avversario reale ? - Alice e Leonardo si girarono verso la strada . - Ciao Stefano . Amico tuo ? - Chiese Leo indicando l'altro ragazzo che li ha raggiunti sul prato poco fuori il centro abitato . - Si . Ragazzi lui è Marcus , Marcus loro sono Alice e Leonardo . - Marcus strinse a entrambi la mano . - Stefano mi ha detto che avete il vizio di allenarvi contro il nulla quindi ho insistito per venire ad affrontarvi .Per vedere se il vostro metodo funziona s'intende  - Spiegò Marcus a Leonardo - Certamente . Avanti , sono qua . - Leonardo fece qualche passo indietro roteando la daga in una mano aspettando il primo attacco . Marcus sfoderò la sua Dao ( è un tipo di sciabola ) e fece un piccolo scatto iniziando un duello .


- Alice -

Mentre Leo combatteva contro Marcus , notai che Stefano aveva l'aria preoccupata . - Che hai ? - Gli chiedo avvicinandomi a lui . - Nulla ...ho solo un brutto presentimento nulla di più . Penso che mi allenerò anch'io - Affermò mandando la mano all'indietro per prendere l'arco . Ma non lo aveva . - Eh ? Ero sicuro di averlo preso . - - Cosa ? Questo ? - Domandò una voce acuta alle mie spalle . Sussultai e mi girai . Una ragazzina più piccola di noi di qualche anno aveva in mano l'arco di Stefano e lo guardava come se non sapesse cosa fosse . - Maia . Ridammi l'arco per favore . - Sembrava che i due si conoscessero . - Uhm...Non penso . Non finché non mi direi cos'è successo nella foresta fratellone - Protestò la ragazzina- Ugh . Non è il momento . Dammi . -  - Siete fratelli ? - Chiesi . - Si . è mia sorella minore . Riddami il mio arco , è un arma - - No mai - E scappò via . Stefano la guardò male e poi guardò me - Mi dai una mano ? -


-Nike - 

- Che stai facendo ? - Mi girai verso le sbarre . Era Alexander , senza guardie di protezione . - Dove sono tutti quei soldati ora ? - Gli chiesi alzandomi da quella specie di lettino di legno . - Non ne ho bisogno . Ascoltami perché non mi ripeterò . Ho in mente di darti una possibilità di redenzione per così chiamarla .Se per un anno riuscirai ad avere un buon comportamento in questa cella , potresti arruolarti nelle mie fila e avere la libertà . - Spiegò cercando di mantenere la voce più autoritaria che poteva . - Tsk . Anche se questo regno resisterà a oggi , non penso di riuscire a resistere un anno in questa cella senza cercare di evadere e ...io combatto solo con chi si merita la mia fiducia.  - Rimase in silenzio per qualche secondo - Allora goditi il carcere a vita -

- Stefano - 

Una volta che ripresi il mio arco ,e la tentazione di legare mia sorella a testa in giù era alta , mi sono messo ad allenarmi con l'arco facendo una pausa solo per il pranzo . Man mano che le ore del giorno passavano , si avvicinavano anche delle nuvole ma erano ancora abbastanza distanti dal regno . - Come sta andando ? - Mi girai . Re Francis mi osservava all'ombre della casa li vicino e indossava un armatura anti-sole . - Bene maestà . Ho colpito 5 centri su 6 . - Risposi caricando una nuova freccia e puntando il 6 bersaglio . - Ridico , 6 su 6 - Mi corressi abbassando l'arco  - Un abilità stupefacente . - Ammise Francis abbozzando un sorriso . In quel momento delle nuvole oscurarono il sole e un fulmine rosso si schiantò al suolo vicino a me . - Cosa ? - Urlò Fracis mettendosi al mio fianco . Le campane del esercito suonarono e vidi dei soldati raggiungere l'uscita principale . - Cosa sta succedendo ? - - Penso sia arrivato il mostro dell'inferno -

Raggiungemmo le mura dell'entrata principale dove gli arcieri avevano già le frecce incoccate e puntavano davanti a loro . Mi si gelò il sangue nelle vene . Un enorme esercito di mostri in armatura era schierato davanti alle mura del castello . Tra quei mostri spiccava un carro trainato da cavalli infuocati . Il mostro su quel carro era quello dalla forma più umana , senza ali o corna . Non aveva armature ma indossava abiti bianchi come il latte . Una volta arrivato davanti al nostro esercito , che in confronto era minuscolo , si tolse il cappuccio e urlò a gran voce - SALVE UMANI . IO SONO CURESED , GUARDIANO DEL CAOS E SONO QUA PER TESTARE LA VOSTRA FORZA E TENACIA .AFFRONTATE IL MIO ESERCITO CON TUTTE LE VOSTRE FORZE . VEDERVI PERDERE SARA UN GRANDISSIMO SPETTACOLO . - E detto questo sfoderò una spada rossa come il sangue e con una mossa lanciò un onda d'urto contro i soldati nelle prime linee , sbalzandoli all'indietro con troppa facilità . - Non va per niente bene

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