5. Kinder merendero

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Mi confondeva,ma era una straordinaria incantevole confusione

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Mi confondeva,ma era una straordinaria incantevole confusione.
C. Bukowski

Credo che tutti nella vita abbiano avuto qualcuno che ad oggi è diventato un'estraneo.
Conoscere tutto di una persona e poi non sapere nemmeno più come sta.
La storia mia e di Jamie insomma.

Ricordo come se fosse ieri quando all'età di 9 anni abbiamo avuto la nostra prima vera litigata.
Onestamente non ricordo il motivo esatto,so solo che lui alla fine si è presentato a casa mia con due Kinder Merendero.
Uno per me e uno per lui.
Avete capito a che ovetto mi riferisco?
Quello che da una parte ha il cioccolato e dall'altra la sorpresina.
E sembrerà sciocco ma da quell'ovetto kinder ho imparato una gran lezione,nonostante io poi non l'abbia più mangiato in vita mia.

Una cosa che tendavamo a fare da bambini,era quella di andare su una collina illuminata.
Era il nostro posto.
Così anche quella mattina ci siamo andati a gustare il nostro ovetto in compagnia dei grattaceli che tappezzavano la nostra New York.

Mi ricordo benissimo che mentre mi gustavo il mio ovetto lui mi disse:
«lo vuoi sapere un mio dilemma?
Non so se mangiare prima la parte bianca o prima la parte nera oppure se mischiare tutto direttamente»

È sempre stata una persona piena di dubbi, e vederlo oggi a capo di una banda mi fa sentire terribilmente in colpa.
In colpa perché non mi sono potuta godere la sua adolescenza con me.

Ma perché è importante questo ovetto?
Sembra una cosa stupida, ma questo ha avuto una previsione sul nostro futuro.

Così, alle sue mille domande, io ho risposto semplicemente di provare a mischiarli.
E così abbiamo fatto.

All'inizio ci andava anche bene, ci divertiva sentire i sapori unirsi.
Ma dopo un po' è diventato troppo nauseante.
E sapete che abbiamo fatto?
Abbiamo preso il Kinder Merendero e l'abbiamo buttato.
Così come tutti i nostri anni di amicizia,
ci siamo lasciati andare.

Noi siamo così.
Io il bianco e lui il nero.

Quel che è fatto è fatto.
Spero solo lui abbia il coraggio di perdonare.

*

«Alaska vieni con noi?» mi domandò Luke non appena uscimmo da scuola.

«oh ok»
Non andavo a casa di Luke da quando ero piccola.
Sarà strano tornarci dopo tanti anni.

Feci per entrare in macchina ma sentí qualcosa,o meglio,qualcuno fissarmi intensamente dietro le spalle,così decisi di girarmi e mi ritrovai ad incastrare perfettamente i miei occhi color ghiaccio con i suoi color nocciola.

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