9. Scary Devlin?

100 9 0
                                    


Ancora prima che l'uno sapesse dell'altra,noi ci appartenevamo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.




Ancora prima che l'uno sapesse dell'altra,
noi ci appartenevamo.
-Friedrich Hölderlin

Correvo.
Piú veloce che mai.
L'immagine di Jamie e di quella ragazza era ormai fissa nella mia mente.

Mi girai di scatto per vedere se mi stesse seguendo,e a mio malgrado,si trovava a pochi passi da me.

Faceva un caldo incredibile in quel locale,tanto che alcuni ciuffetti mi si attaccarono sulla fronte.
Non ne potevo piu di correre,ero stanca e le gambe a breve mi avrebbero abbandonata li.

«Ok,ok...basta non ne posso piú» mi fermai di colpo alzando le braccia in segno di resa.

Abbandonai i palmi delle mie mani sulle ginocchia ed inspirai profondamente.

Mi alzai di scatto puntandogli il dito contro.
«Sei completamente pazzo! Mi hai fatto quasi morire di infarto!» urlai fuori di me.

«Cosí impari ad essere meno curiosa»
Disse prepotente mettendo le mani nelle tasche dei suoi jeans.

«Non è certo colpa mia se decidi di fare...» esitai corrucciando le sopracciglia.

«Di fare?»

«Di fare quelle cose in luoghi pubblici» alzai gli occhi al cielo.

«Sai quelle cose hanno un nome» ghignò.

«Sei...» tremai.

«Sono?» fece un passo verso di me che mi portò subito ad indietreggiare.

«Sei la persona piú indisponente che conosca,adesso mi spiego perchè Andrew abbia litigato piú volte con te» dissi dura.

Sembrava non avesse gradito molto ciò che era appena uscito dalla mia bocca,tante che fece un passo indietro irrigidendosi di scatto.
«Pensa alla tua vita Devlin,non alla mia. Non sei e non sarai mai nessuno per giudicare le mie scelte,specie dopo ciò che hai fatto tu» sputò velenoso.

Rimasi di sasso,come sempre d'altronde.
Trattenni il fiato senza aprire bocca.

«Che c'è non parli?» mi sfidò.

«Se lo facessi potrei insultarti» replicai incazzata.

«Puoi farlo,nessuno te lo vieta»

Lo guardai facendo una smorfia di fastidio prima di imboccare il corridoio e andarmene,ma una presa irruente al polso mi trascinò fino a sbattermi al muro.
Sgranai gli occhi ritrovandomi Jamie piú vicino del previsto.

«Potrai fare tutte le competizioni di questo mondo, vincendole una ad una,facendoti chiamare anche angelo della morte. Ma ricordati una cosa...non puoi ribellarti a me,non puoi scappare piú,perche io sono piú forte di te,sono piú accanito...sono io il lupo della storia Devlin,non tu»
Ogni parola detta e sussurrata in quel momento è stata come una pugnalata dritta allo stomaco.

Death AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora