12. It's war

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Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita,che non ha tempo di viverla

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Tante volte uno deve lottare così duramente per
la vita,che non ha tempo di viverla.
-Charles Bukowsi


Per anni mi sono sempre chiesta il motivo del mio dolore.
Avrei voluto dare un senso all'inferno passato dentro la mia casa.
Mi sarebbe piaciuto dare una ragione al perchè io fossi cresciuta senza essere amata,o al perchè io mi sentissi abbandonata.

Mi cambierebbe davvero la vita conoscere il senso di tutto ció.

«Allora?» chiesi poggiando le mani sui fianchi.

«Niente da fare,sembra inesistente su internet» disse combattuto Andrew.

Dopo aver trovato quel disegno ho chiamato subito Andrew,con l'intento di scoprirci qualcosa in tutta questa storia.

«Possibile non si trovi da nessuna parte questa collana? Da qualche parte dovrebbe pure provenire»
sospirai esausta.

«A meno che non sia stata creata proprio da quel disegno» ammise poco dopo.

La sganciai dal collo e la poggiai sul palmo della mia mano.

«Potrebbe essere,ma perché si trovava proprio nell'ufficio di mio padre?» chiesi non capendo.

Si alzò dalla mia scrivania,stiracchiandosi verso l'alto.
«Non ne ho la piú pallida idea,questo dovresti scoprirlo tu» parlò.

Sospirai buttandomi a peso morto sul letto.

«In ogni caso ti consiglierei di controllare meglio nell'ufficio di tuo padre» continuò.

Mi alzai sui gomiti e lo guardai.
«Dici?»

«Assolutamente» disse prendendosi lo zaino da terra. «Adesso io vado,qualunque cose chiamami»

«Certo» mi alzai e lo accompagnai alla porta.
«Ci vediamo domani» gli sorrisi.

«A domani mostriciattolo» mi diede un pizzicottò sulla guancia.

«Ehi!» esclamai portandomi una mano su di essa.

Mi fece l'occhiolino e uscì fuori casa mia.
Chiusi la porta alle mie spalle e poggia la testa su di essa.
Che situazione.
Pensai tra me e me.
Al quel punto pensai a ciò che mi avesse detto Andrew.
Portai il mio sguardo verso destra,la dove si trovava l'ufficio di mio padre,e a passo lento mi avvicinai.

Avvertivo un senso di ansia e adrenalina dentro di me.
Ero davvero sicura di voler scoprire la verità?
Portai una mano sulla maniglia,ma non appena l'abbassai sentì qualcuno entrare in casa.
Tolsi immediatamente la mano da essa e mi precipitai verso l'ingresso.

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