Sociopatico? Bhe potrei amarlo lo stesso giusto?! || Volume 2

capitolo 13

Erano le 21, mi trovavo per i corridoi perché mi stavo dirigendo nella stanza di pozioni quando andai a sbattere contro qualcuno

Io: cazzo sta più attento

Alzai lo sguardo e vidi Draco che mi trasse la sua mano e io la presi per rialzarmi

D: dove vai di bello?

Io: non sono cazzi tuoi

D: ohh e dai potresti almeno parlarmi meglio insomma fino a pochi giorni mi supplicavi urlando il mio nome

Io: allora senti non mi sono mai pentita di quello che è succeso tra di noi ma ora è finita, siamo nel presente, accetta la realtà e vivi come hai fatto prima senza di me

Me ne andai e poco dopo arrivammo

T: finalment- ehy perché diamine stai piangendo?

Solo in quel momento mi accorsi che le mie guance erano completamente bagnate

Io: non preoccuparti...

H: fratellone come entriamo in questa porta sarà chiusa con un incantesimo ultra potente

Io e Mt: con il metodo ficca e smanetta

Ci guardammo per un istante e io gli accennai un piccolo sorriso.

Dopo poco riuscimmo ad entrare poi Mattheo richiuse la porta con un incantesimo.

Mt: allora la prima pozione è l'anitodo ai veleni comuni qualcuno sa dirmi cos'è

Io ed Herm alzammo la mano

Mt: vai Rachele

Io: è una pozione che serve ad annullare l'effetto di alcuni veleni

Mt: esattamente

Ron: sei uguale a Piton ahahha

Mattheo gli fece un occhiataccia

Qualche minuto più tardi

T: bene credo che per oggi con pozioni abbiamo finito possiamo andare ad allenarci in arti oscure

Herm: potremmo essere scoperti

Mt: io e Rachele possiamo teletrasportarci

Si misero tutti attorno a me e Mattheo, poi ci prendemmo tutti le mani e ci smaterializzammo.

T: Rachele, inizo da te

Presi la bacchetta e mi misi davanti a lui

T: ti prego di lanciarmi un crucio

Io: CRUCIO!!

T: EXPELLIARMUS!!

T: bene questo incantesimo permette di disarmare l'avversario

Dopo aver provato tutti ci riposammo per qualche minuto

Herm: sono letteralmente sfinita

Hr: tranquilla abbiamo solo un'altra lezione di lotta con Rachele

Scoppiammo tutti a ridere