Sociopatico? Bhe potrei amarlo lo stesso giusto?! || Volume 2

capitolo 42

La mattina seguente mi svegliai e svegliai anche Mattheo, ci preparammo e andammo in Sala Grande per fare colazione.

Salutai tutti i miei amici, compreso Draco, e mi sedei per mangiare il mio cornetto.

Mt: che lezione hai la prossima ora?

Io: Divinazione. Non abbiamo la stessa lezione oggi?

Mt: il professor Piton mi ha chiesto di aiutarlo per una faccenda riservata

D: se vuoi possiamo andare insieme a lezione Rachele

Disse intromettendosi nel discorso

Mt: non ha bisogno dell'accompagno co-

Io: Mattheo voleva dire che sarebbe molto felice se tu mi accompagnassi a lezione

Dissi bloccandolo perché altrimenti sarebbe scoppiata una rissa tra i due

D: allora andiamo...

Disse alzandosi e porgendomi la mano che io afferrai.

Io: potevo anche andarci da sola

Dissi seccata

D: i corridoi di Hogowrts sono dei posti pericolosi, non potrei mai perdonarmi se ti accadesse qualcosa di sgradevole

Io: so badare a me stessa, grazie

D: non fare la modesta e rilassati, a mio cugino passerà

Io: scusa...

Dissi sincera rendendomi conto di esser stata molto scontrosa

Non parlò, si limitò a scompigliarmi i capelli

Io: questa me la paghi furetto

Dissi scherzando

Andammo in classe e ci sedemmo vicini.

Vedevo Draco contento, cosa alquanto rara dato che odia questa materia.

Io: hai sempre odiato questa materia perché ti vedo felice?

D: sono contento che abbiamo recuperato il nostro rapporto

Io: è tutto merito tuo

Dissi alzando le mani in segno di resa per poi scoppiare a ridere.

Prima che fossimo richiamati iniziammo a sentire la lezione che, almeno per quanto mi riguarda, mi piacque molto. Divinazione è una bella materia ma effettivamente non è adatta a tutti quanti, c'è anche chi non crede nel destino e nel futuro.

D: allora con mio cugino come va?

Io: stiamo recuperando i rapporti, è solo questione di tempo

D: sono contento per te

Gli sorrisi.

Io: con Mischelle invece? Sei sicuro della tua scelta?

D: è stata una ragazzata ma avrei dovuto assumermi le mie responsabilità

Io: non è facile crescere un figlio da soli