capitolo 56

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Io: stronza? Io?

Rimase immobile a guardarmi con quei suoi occhi così belli e impenetrabili.

Io: perché mi guardi?

Mt: non posso guardarti?

Io: perché dovresti?

Mt: perché non dovrei?

Io: non guardarmi così

Mt: così come ?

Disse avvicinandosi al mio viso facendo sfiorare le nostre labbra

Io: cosi-

Mt: shh stai zitta cazzo

Disse per poi fiondare le sue labbra sulle mie in un bacio aggressivo e passionale. Mi fece salire a cavalcioni su di lui per poi continuare il bacio iniziato poco prima.
Si staccò dalle mie labbra per poi baciare delicatamente il mio collo, soffermandosi all' altezza della clavicola. Inizió ad abbassarmi delicatamente la spallina quando mi accorsi dove effettivamente stavamo per farlo.

Io: mattheo siamo sul divano

Mt: se non stai zitta giuro che ti faccio assaporare tutti gli angoli di questa casa amore mio

Risi leggermente alla sua affermazione per poi lasciarlo fare, oramai doveva raggiungere il suo obiettivo.

Quando rimasi solo in intimo si fermó qualche istante ad osservarmi

Mt: sei perfetta

Lo baciai istantaneamente mentre lui nel mentre si slacciava la camicia. Gli sbottonai i pantaloni mentre lui mi sfilava l'intimo di dosso lasciandomi completamente nuda sotto i suoi occhi.

Potevo sentire sotto di me la sua erezione premere contro la mia coscia.

Mt: vedi che effetto mi fai?

Mt: sei solo mia, piccola

Non pensandoci su nemmeno due volte mi alzò delicatamente il bacino per poi far entrare il suo membro dentro di me. Questa posizione con lui non l'avevo ancora mai provata e devo dire che le sue misure, a cui non mi abituerò mai, si sentivano eccome.

Gemetti, inizialmente, per il piacere che mi stava provocando mentre lo osservavo dritto negli occhi

Mt: a giudicare dalle tue grida ti sta piacendo molto signorina

Mentre continuavo a muovermi su di lui gli mimai uno "stronzo" mentre lui con le mani mi reggeva la vita e non mi staccava gli occhi di dosso.

Inizia a muovermi più velocemente, desiderando maggiore piacere.

Mt: sto per venire

Lo guardai sbalordita perché di solito la prima a cedere ero sempre stata io

Mt: non guardarmi così stai solo facendo un ottimo lavoro

Con il suo aiuto aumentai ancora un po' la velocità capendo che stava per arrivare al suo culmine.

Lo baciai mentre dalla sua bocca uscivano dei piccoli gemiti di piacere.

Mt: piccola sto per- cazzo

Disse venendo dentro di me, non riuscendomi a spostare in tempo.
Continuò ancora per qualche istante fin quando non arrivai anche io al culmine.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 28 ⏰

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Sociopatico? Bhe potrei amarlo lo stesso giusto?! || Volume 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora