Jungkook's pov
Non sapevo cosa dire o fare. Sono andato nel panico. Non capivo cosa gli fosse successo, ma una reazione del genere ai miei colpi non me l'aspettavo. Ho visto tutta la scena come solo un mero spettatore di una vita che si stava spaccando sempre di più, ho visto con una limpidezza disarmante il suo volto essere deturpato dal dolore atroce, che probabilmente veniva dal suo cuore, mentre con una mano si stringeva il fianco. Non c'erano suoni. Non c'era luce. Solo il buio. È lui. In mezzo alla stanza... sofferente, a causa mia.
È stato terribile. Sembrava così fragile...
Quasi spezzato.
Mi è sembrato di scorgere dei pezzi rotti nel suo petto, un dolore inumano. Una persona ferita, il vuoto.
Un ragazzo che in quel momento non era più il Kim che conoscevo, era solo Taehyung, senza alcuna barriera. Solo lui e le sue incertezze.
Proprio per questo ho fatto l'unica cosa di cui forse mi potrò pentire a mente lucida. L'ho portato a casa.
I miei come al solito non ci sono. Mio padre è ad un viaggio di lavoro con dei colleghi, quindi, non rimarrà nemmeno a dormire, mamma forse va a cena fuori e torna tardi.
Ma in fondo, mi va bene così.
La mia vita del cazzo è questa.
Se ci fosse mio fratello, forse sorriderei di più, ma i miei me lo hanno portato via.
Sono ad un passo dall'iniziare questa follia; portarlo con me, e non so nemmeno se ne ho il coraggio ora che sono di fronte alla porta di casa.
-Ahh-h- lo sento lamentarsi di nuovo e abbasso o sguardo sul suo corpo che porto a mo' di sposa. Mi basta quello per fermare tutte le mie insicurezze, ed entrare dentro.
Chiudo la porta con un calcio. Sono indeciso se poggiare il suo corpo sul divano o nel mio letto, ma alla fine opto per correre in camera mia. Se arrivasse mia madre non so cosa direbbe trovando un giovane sconosciuto in casa, meglio prevenire nascondendoci nella mia tana.
Lo stendo delicatamente, stando attento a non fargli del male, non più di quello che gli ho già fatto.
-Stai tranquillo. Ti vado a prendere un po' d'acqua e.... qualcos'altro... Vado-
Mi butto letteralmente giù per le scale alla ricerca di un bicchiere e poi sempre alla stessa velocità con cui sono sceso, torno su e prendo il kit medico.
Forse non farlo curare a scuola e stata una cazzata. Io non so nemmeno da dove iniziare. Non ho guardato la ferita. Ho semplicemente sentito il bisogno di stringerlo a me e di curarlo io stesso.
Quindi ora non posso avere ripensamenti.
Soprattutto perché corro come un deficiente da una parte all'altra della casa, solo per aiutarlo a guarire, per magari ricevere un bel sorriso, che solo lui sa fare.
Non dovrei essere così tanto preoccupato, eppure ogni fibra del mio essere mi incita ad andare più veloce per raggiungerlo in camera.
Sospiro sconfitto. Ormai anche la mia maschera sta cedendo.
Torno da lui, analizzando gli oggetti all'interno del kit.
-Hmm... Hm... Ash... Ok- porto gli occhi tra i suoi e l'immagine che mi si presenta davanti non è assolutamente adatta al momento. La fronte sudata, come tutto il corpo, i muscoli del viso contratti in una smorfia e le labbra tra i denti. È uno spettacolo.
Ingoio a vuoto e mi avvicino al letto. Mi siedo affianco a lui e prendo una pezza bagnata, per poi sistemargliela sul viso. Sento dei sussurri di piacere a quel contatto fresco con la sua pelle calda, ma cerco di non pensarci troppo. Quest'immagine diventa sempre più particolare.
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ᴅᴏᴘᴇ- кσσкν
Fanfiction[ʙᴜʟʟʏ] Taehyung, un ragazzo apparentemente normale... Eppure dietro questa maschera si nascondono tanti problemi. Cosa succederà il giorno in cui i segreti della famiglia Kim verranno svelati? Cosa accadrà se la persona che scoprirà ciò che è proi...