capitolo-21

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Taehyung's pov

Eppure eccomi qui, tra le braccia di Jungkook.

Stiamo camminando da almeno cinque minuti e lui non sembra accennare a fermarsi. Jin intanto mi sta accanto, spostando lo sguardo da me al ragazzo che mi ha preso in braccio.

La strada è deserta, il cielo è grigio, sembra quasi che l'intera terra si fosse fatta silenziosa solo per noi che passavamo. Le  nuvole sono grandi, alcune bianche altre più scure, e mi ricordano tanto le vecchie speranze che mi facevo da bambino.

Le foglie per terra creano un fruscio delicato, che mi porta a pensare quando è stata l'ultima volta che mi sono sentito così in pace, dopo le violenze di mio padre.

-Dove vai?-

Mi giro lentamente verso Seokjin, che a bassa voce ha appena parlato.

-Ash... Hmm, non lo so-

Lancio uno sguardo timido verso Jungkook mentre continuo ad ascoltare la loro conversazione.

-Io.. Dovevo già incontrare un ragazzo in biblioteca... Mi starà aspettando...-

Sento il corpo di Jeon irrigidirsi per un attimo, quasi fosse preoccupato per qualcosa. Cerco di non pensarci troppo e approfitto della posizione in cui mi trovo per poggiare la mia testa sul suo petto, mentre struscio il naso contro la sua maglia. A quel semplice contatto entrambi ci rilassiamo, riesco a percepirlo dai suoi muscoli che smettono di tendersi.

-Quindi mi stai dicendo che te ne vai? Anche se il tuo amico...hmm..se è successa questa cosa? –

-Jungkook tu non sai quanto sono preoccupato per lui, ma, come posso dire.. ormai so che cosa succede... non è una novità... è stato Tae a chiedermi di non dare peso alle litigate con il padre... Non voglio dire che non mi da ansia, infatti sono qui con lui, ma che ormai sappiamo come gestire il momento... per me questo appuntamento è importante e-

Sembra combattuto in questo momento e lo capisco alla fine, questa situazione lo ha messo alle strette. 

In questo istante dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, in biblioteca, con i suoi occhiali sul viso e un libro tra le mani, mentre il tepore della stanza gli indolenzisce gli arti.

-Jin- questa volta sono stato io a parlare.

-Jin devi andare da Namjoon vero?-

Cerco di guardarlo negli occhi, per trovare una possibile risposta che non fatico a trovare.

-Tae... io non volevo ti giuro... ma ci siamo visti per i corridoi mentre trascinava Minho, abbiamo discusso e poi, così dal nulla, mi ha invitato ad uscire... Con questo mi state chiedendo di scegliere tra il mio migliore amico e la mia cotta... non avrò altre possibilità, e tu hai sempre sorpassato questi eventi... Jungkook potrebbe sostituirmi almeno finchè non torno, ok?-

Sospiro arreso e aspetto che Jeon dica qualcosa.

Si morde le labbra indeciso su cosa fare, per poi accettare la proposta di Jin Hyung.

-Va bene, ma solo finchè non torni. Lo porto a casa mia... ehm, cosa devo fare poi?-

Sorrido divertito, mentre ascolto questa sua ultima frase, appena sussurrata, che credo sia rivolta più a Jin che a me.

-Be, tu che cosa faresti se fosse stato un tuo amico? Lo metteresti sul divano e mi chiameresti per chiedermi cosa fare?! Seriamente?? Dal temibile Jeon Jungkook mi aspettavo di più eh-

-Non urlare!-

-Ma chi urla! Intanto a chi dovrebbe interessare?-

-Che cazzo, ricordami di dire a Joonie che sei un tale rompipalle...-

Schiaccio nuovamente il mio viso sul suo petto, mentre Jin gli tira uno schiaffo dietro il collo.

-Non ti permettere! E adesso vai a casa... non puoi rimanere tutto il tempo per strada a camminare con lui in braccio-

-Faccio quello che voglio-

-Certo, certo.. sappi che sembrate due sposini così-

Mi piace l'idea.

Se qualcuno ci guardasse da fuori vedrebbe due ragazzi, insieme. Uno pieno di ferite e con i vestiti stropicciati, dei segni neri hai polsi, gli occhi lucidi e il viso bagnato dalle lacrime versate; mentre l'altro ragazzo è scosso, con i capelli scompigliati e le nocche spaccate a causa dei pugni, mentre le braccia gli tremano per il peso che sta sorreggendo.

Alcuni crederanno che siamo dei pazzi ubriachi.

E forse hanno ragione.

Perché in quel momento ci stavamo ubriacando veramente... ma non di alcool, no... ma di amore.

Non lo sapevamo ancora, ma quella nostra relazione non aveva ancora la scritta fine-


ALTRO CAPITOLO.

<3

ᴅᴏᴘᴇ- кσσкνDove le storie prendono vita. Scoprilo ora