ROMA CENTRO
Raoul ha passato la notte a casa del suo migliore amico Alexander, appena sveglio dopo una doccia rigenerante e un buon caffè, fa una telefonata al suo capo e organizza un colloquio di lavoro per il suo amico.
Nel frattempo Alexander fatta anche lui una doccia rigenerante e sorseggiato il suo caffè, è in camera sua a prepararsi per il colloquio, non vede l'ora di andare a quell'incontro, non c'è la fa proprio a stare senza lavorare, ha bisogno di azione e adrenalina per sentirsi appagato.
Dal salone Raoul grida: "Alexander, ma quanto ci vuole per vestirti, non stai andando a una appuntamento galante ma a un colloquio di lavoro, dai sbrigati altrimenti con il traffico che c'è a Roma arriveremo in ritardo."
Alexander: "Un attimo, mi sto facendo il codino!!!!"
Urla dalla sua stanza.
Raoul entra in camera dell'amico e lo prende un po' in giro: "Il solito precisino, sia mai i capelli rimango leggermente fuori posto." E gli dà una pacca sulla spalla ridendo a crepapelle.
Alexander: ''Che ci posso fare... Dopo tutto sono del segno dello scorpione... Dovresti essere un po più preciso anche tu.. Hai lasciato la camera in condizioni disastrose."
Dice ridendo
Raoul: "Ahaha, il letto l'ho rifatto, ho solo lasciato il pigiama sul letto, non esagerare adesso amico, dai andiamo altrimenti faremo tardi, lo vuoi questo lavoro o no?"
Alexander: "Solo il pigiama?... Ok andiamo... Ho fisicamente bisogno di lavorare... Sono pronto.. Ha... Grazie amico mio."
Gli da una pacca sulla spalla e esce dalla camera.
Raoul: "Di nulla fratello, Guidi tu?"
E scende giù per le scale ridendo.
Alexander: ''Certo che guido io... Nessuno guida la mia macchina tranne il sottoscritto!"
Dice ridendo e mettendosi gli occhiali da sole.
I due amici salgono in macchina, e dopo una mezz'oretta circa a causa di un po' di traffico incontrato, arrivano a destinazione.
Alexander parcheggia il suo bellissimo SUV nero davanti all'ingresso degli uffici della security bodyguard di Mauro e Company.
I due ragazzi scendono dall'auto è si dirigono nell'ufficio del signor Mauro il proprietario dell'agenzia.
Raoul bussa alla porta e entrano nella stanza e saluta il suo capo dicendo: "Buon giorno Signor Mauro, grazie mille per aver dato un appuntamento al mio amico, lui è Alexander ex Capo generale dello stato, un uomo tutto di un pezzo, il suo motto e la sua vita sono il lavoro, l'azione e l'adrenalina." Il signor Mauro porge la mano ad Alexander dicendo: "Benvenuto Alexander, si accomodi e mi parli un po' di lei, e come mai ha lasciato il posto di capo generale dello stato, e del perché, vorrebbe diventare una guardia del corpo."Alexander: "Grazie mille è un piacere per me essere qui... Allora.. Ho lasciato il posto di capo generale di stato perché non mi stimolava più... Come guardia del corpo posso viaggiare... Vedere sempre posti e persone nuove... Credo nell' onore e adoro proteggere il prossimo... Non nascondo di amare la lotta e l'adrenalina.. Mi annoio sennò... Parlo tante lingue e sono ben addestrato... Sono stato spesso sui campi di battaglia... Spero di essere all' altezza delle sue aspettative."
Signor Mauro: "Mi piacciono le persone determinate come lei, il posto è suo. Appena avrò una proposta per proteggere qualcuno sarà il primo a saperlo. E adesso firmiamo un contratto di lavoro."
Il signor Mauro estrae dei documenti dal cassetto della sua scrivania e lo passa ad Alexander.
Alexander: "La ringrazio, spero solo che non passi troppo tempo, può chiamarmi anche di notte, non ci sono problemi."
Disse firmando i fogli.
Il signor Mauro firma il contratto anche lui, e stringendo la mano ad Alexander si congeda da lui, e successivamente anche da Raoul.
I due amici escono dall'ufficio felici e vanno via.PIAZZA DI SPAGNA
Agnese e Irene dopo la serata trascorsa al cinema a vedere il gladiatore, sono ritornate insieme all'appartamento di Agnese in piazza di Spagna. Irene ha trascorso la notte a casa dell'amica. Appena sveglie le due ragazze fanno una colazione sana e equilibrata, e si preparano per andare alle prove che si svolgono al Teatro Argentina a Roma.
Intanto le due amiche sono giunte al piano di sotto, e mentre Agnese apre il portone per uscire si ritrova Adam il suo coreografo fuori casa con un mazzo di rose rosse in mano. La bella Agnese guarda sconvolta l'amica e poi Adam e dice: "Adam che diamine ci fai sotto casa mia con delle rose in mano?" Agita le mani in aria e scuote la testa con aria leggermente seccata.
Adam: "Tesoro... Sono per te... Buongiorno... Ti va se ti accompagno a teatro... La mia macchina è proprio lì.. Ti piace? E una Ferrari testa rossa."
Agnese tra sé e sé senza aprire bocca pensa: "Ma questo è proprio scemo, gli si è fuso il cervello, non l'ha ancora capito in questi mesi dopo tutti i due di picche che gli ho dato, che con me non ha speranze." Poi ad alta voce dice: "Mi dispiace non posso accettare le tue rose, ho una forte allergia per tutti i tipi di fiori. E non posso accettare nemmeno il tuo passaggio, la tua testa rossa e solo a due posti, e con me c'è Irene e dove vado io viene lei, in più prima di andare a teatro dobbiamo fare delle commissioni... Ci vediamo a teatro tra un oretta circa Adam."
Adam: "Allergia?... Ma come se a ogni fine spettacolo il tuo camerino si riempie di fiori... Comunque ok... Ci vediamo a teatro... Ciao Agnese... Irene."
Disse facendo un cenno col capo e andando via.
Irene: "Allergia??? Tu???? Ahahah!!! Questa è buona!!! Tu ami i fiori e soprattutto le rose."
Disse ridendo.Le due amiche si allontanano velocemente e poi Agnese dice all'amica: "Ma lo hai visto, non mi molla, mi serviva un scusa per liberarmi di lui, non mi è venuto in mente altro, spero solo che adesso l'abbia capito che con me non c'è trippa per gatti." E scoppiarono a ridere entrambe.
Irene: "Guarda fossi in te assumerei una guardia del corpo... Quello è così scemo che secondo me non ti molla nemmeno se lo rifiuti direttamente in faccia."
Agnese: "Per adesso non c'è ne bisogno, non credo sarebbe capace di farmi del male, è solo innamorato, ma purtroppo per lui della donna sbagliata."Le due amiche finalmente dopo un'oretta arrivano a teatro, si dirigono nel camerino e si preparano per le prove, ma una volta arrivate sul palco, le due ragazze si accorgono che si respira un aria molto tesa.
Adam è molto nervoso e nero in volto e sta trattando tutto lo staff e il corpo di ballo malissimo. Poi guarda verso Agnese con uno sguardo che mette ansia e gli si avvicina e minaccioso gli dice: "ARRIVI ORA?!!! CHE C'È TI SENTI LA PRIMA DONNA SOLO PERCHÉ SEI LA PRIMA BALLERINA!!! VIENI CON ME!!!."
La prende per un braccio e la porta in malo modo nel suo studio.Adam: "Sono stanco Agnese... Non so che fare con te... Ma non lo hai capito che ti amo! TI AMO DANNAZIONE!!!"
Disse e la portò tra le sue braccia.
Agnese: "Adam, lasciami mi stai facendo male, anche io sono stanca della tua corte, non sono innamorata di te, e non lo sarò mai. Te ne devi fare una ragione. È adesso lasciami andare via... SUBITO ADAM..."
Adam: "NON CI PENSO NEMMENO SARAI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO!!!"
Si avvicinò alle labbra di Agnese ma qualcuno apri la porta.
Irene: "LASCIALA STARE!!!"
Si scagliò contro Adam e lo prese a schiaffi.Agnese finalmente è riesciuta a liberarsi da Adam, grazie all'intervento dell'amica. Irene prende la sua amica per la mano e la porta via dallo studio di Adam, e vanno nel loro camerino.
Agnese è molto sconvolta e piange, ha avuto molta paura. Si rivolge alla sua amica dicendogli: "Avevi ragione Irene, riguardo ad assumere una guardia del corpo, quello è proprio pazzo, non voglio immaginare fino a dove si sarebbe spinto, se tu non fossi arrivata in tempo." E ancora sconvolta si getta tra le braccia dell'amica."
Irene: "Tu non ti devi preoccupare, mio zio Mauro ha una azienda di guardie del corpo, lo chiamo subito, tranquilla non piangere, quel maledetto avrà quello che si merita."
Agnese: "Si Irene, chiama subito tuo zio, e digli che è urgente, voglio la guardia del corpo più forte che ci sia."
Irene: "Chiamo subito..."
Prende il telefono e dopo un po' parla: "Zio... È successa una cosa grave alla mia amica... Ha rischiato una violenza... Voglio la guardia del corpo più forte che ci sia per lei... Fantastico."
Chiude e poi guarda Agnese: "Stai tranquilla, mio zio ti sta mandando il migliore... Un certo Alexander sta venendo qui!"
Agnese: "Irene ti prego scrivi un messaggio a tuo zio e mandagli la posizione del mio appartamento, ci incontreremo li, non voglio restare un solo secondo di più in questo teatro per oggi."
Irene: "Subito."
Irene manda il messaggio e porta Agnese alla svelta a casa.Le due amiche lasciarono di corsa il teatro, Irene fermò un taxi è portò l'amica a casa.
Dopo una mezz'oretta circa suonarono il campanello. Irene lasciò Agnese tranquilla sul divano e andò ad aprire la porta. Era arrivato Alexander e con lui c'era anche l'amico Raoul. Irene fece accomodare i due ragazzi in casa, e li portò in salotto dove c'era Agnese.
Agnese sollevò lo sguardo e appena vide Alexander perse completamente le parole, rimase incantata, quasi pietrificata da quello sguardo bello, tenebroso e familiare allo stesso tempo.Appena Alexander vide Agnese ne restò totalmente stregato, era la donna più bella che i suoi occhi avessero mai visto, il cuore cominciò a battere forte, le mani tremavano, non capiva dove ma il suo viso gli era familiare, come se la conoscesse da tempo, non parlo si avvicinò, si mise sulle ginocchia, le sorrise dolcemente e le accarezzò il viso, dolcemente come se avesse avuto paura di toccarla, dentro di sé si accese qualcosa di forte, e fece a sé stesso una promessa, nessuno l'avrebbe mai più toccata, l'avrebbe protetta anche a costo della vita.
Agnese e Alexander rimasero entrambi folgorati, l'uno dall'altro e rimasero a guardarsi negli occhi senza riuscire a dirsi nulla.
I nostri ruoli di oggi:
Alexander: Rachele
Pezzo narrato di Alexander: Rachele
Adam: Rachele
Irene: RacheleNarratrice principale: Giusy
Agnese: Giusy
Pezzo narrato Agnese: Giusy
Raoul: Giusy
Zio Mauro: GiusyRegia di Giusy e Rachele
Grazie a tutte e buona lettura a voi che leggete la nostra avventura. ♥️♥️♥️
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Amore eterno oltre ogni tempo (Di Giusy e Rachele)
RomanceSiamo nell'anno 400 d.C. Nella maremma Toscana, in cima a una collina, cresce una fanciulla dolce e divina, che un giorno sarà regina. A Roma città imperiale, in un borgo provinciale, cresce un fanciullo forte e coraggioso, sarà un gladiatore strepi...